"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Esatto, una mancanza di rispetto per centinaia di migliaia di lavoratori che ruotano intorno al comparto del turismo invernale... a sto punto potevano già dirlo fino da gennaio che non si sarebbe potuto aprire per tutta la stagione... questi continui tira e molla sono a dir poco vergognosi...
questi signori non conosco le realtà locali e non fanno distinzioni tra grandi città e piccoli centri, danno la colpa allo sci per i contagi mentre "permettono" assembramenti nelle grandi città, istituiscono zone arancioni con libertà di movimento nei comuni senza distinguere una città di 1 milione di abitanti con un paesino di 1000 (solo in un secondo momento hanno fatto una piccola concessione permettendo il movimento entro 30 km per i paesini sotto i 5000 ab...), non fanno distinzioni tra regioni vaste e popolose come Lombardia e Piemonte e regioni piccole e poco abitate come VdA e Molise (per quanto riguarda il divieto di spostamento tra regioni, ecc) ecc...
Si ma stavamo parlando di zona gialla, dove l'indice dei contagi è basso e dove cambierebbe poco e nulla consentire di aprire ristoranti e locali alla sera nelle zone di provincia e realtà più piccole dove si lavora prevalentemente a cena (e non parlo solo della trattoria di paesini minuscoli ma anche in cittadine di 20.000/30.000 abitanti, se non si è vicini ad uffici o zone industriali a pranzo si lavora poco)
Beh lavorando solo alla domenica a pranzo (tanto più con riduzione capienza, ecc) non vanno tanto lontano, sicuramente sono ù avvantaggiati i ristoranti di Milano che possono lavorare da lunedi al sabato a pranzo, la clientela nelle grandi città non manca di sicuro a meno che non parliamo di ristoranti di periferia (lontani anche da zone industriali o uffici)
Ultima modifica di meteo_vda_82; 15/02/2021 alle 11:26
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Il legame epidemiologico tra autunno e impennata della curva è relativamente poco chiaro perché non si sa bene a cosa sia dovuto l'aumento della circolazione virale in autunno in generale a prescindere dal covid, se alla radiazione solare, alla diminuzione delle temperature o altro (più probabilmente a tutte queste cose combinate), tutti eventi che avvengono in periodi diversi. Al contrario il legame almeno temporale con la riapertura delle scuole è più chiaro, anche se questo vale principalmente per l'Italia.
Attenzione, non sto dicendo che l'autunno non c'entri nulla, ma che le due cose non sono alternative o facili da distinguere, e che non è detto che l'impennata sarebbe avvenuta nello stesso momento senza scuole aperte.
Di quali dati stiamo parlando, però?Tutti i dati epidemiologici hanno confermato che le scuole sono irrilevanti per la trasmissione del virus originario (con la parziale eccezione delle superiori appunto, visto che non sono più bambini), mentre con la diffusione delle varianti l'incidenza tra i bambini aumenta drasticamente e i focolai scolastici si moltiplicano. Questi sono i dati.
Tenere aperte le scuole ha un impatto importante quando le nuove varianti in una comunità diventano molto diffuse, perché a quel punto prima o poi ci entra e partono catene di contagio incontrollabili. Se c'è i aspetto su cui le nuove varianti hanno un impatto chiaramente molto diverso rispetto al virus originale sono le scuole.
Perché io non ho visto dati epidemiologici così sicuri, anche perché l'impatto delle scuole non è lo stesso da paese a paese. L'ECDC riportava a dicembre che i focolai nelle scuole elementari non sembravano aver avuto un ruolo chiave nella crescita esponenziale. I dati tedeschi d'altro canto mostrano che durante la seconda ondata le prime fasce ad infettarsi sono state quelle tra i 10 e i 25 anni (compresi i 10-14, quindi non solo scuole superiori), magari anche per una maggior quantità di test effettuati, quindi in ogni caso è sicuramente un tema complesso. Ma sempre gli stessi dati tedeschi non mostrano una maggior incidenza di focolai scolastici rispetto a prima adesso che le nuove varianti sono in circolazione. In generale al momento mi pare che l'impatto delle nuove varianti sulle scuole e i bambini in generale si limiti a poche osservazioni dal significato statistico dubbio (o nullo) e lo stesso ECDC non ha più riportato aggiornamenti al riguardo da mesi, quindi di chiaro c'è ben poco.
Ultima modifica di nevearoma; 15/02/2021 alle 11:38
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ma infatti.
Quello che continuo a dire e ribadire. Te ne sbatti e fai da te. Come ha fatto la Germania che parallelamente alla UE si è comprata altri vaccini.
Le chiacchere se le porta via il vento.
I vaccini sono una cosa di cui non si può prescindere in tempi rapidissimi e che spazzerebbe tutte le parole che si fanno.
Vaccini tutti e poi pensi al disastro socio - economico.
Non ci soluzioni, escluso il galleggiamento con i vari ristori, per riaprire tutto.
Per quanto riguarda le scuole è un discorso diverso. Capisco il discorso epidemiologico ma i danni fatti con le chiusure sono enormi e avranno un impatto su quella che sarà poi la parte attiva della società.
E non mi venite a parlare di DAD.
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Chiudo sui vaccini.
Se l'evidenze sono che AZ funziona con quelle percentuali azzerando i sintomi e comunque esclude i casi gravi AZ è un ottimo vaccino per quest'anno.
Poi a Settembre si vedrà.
Non capisco quale possa essere "il problema".
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Come si sospettava..
"La variante inglese uccide di piu": lo studio voluto da Biden, Johnson, Merkel e Macron oggi al vaglio del Comitato tecnico scientifico - Il Fatto Quotidiano
La variante inglese pare abbia tra il 20 e il 30% di letalità in più. Non è proprio poca roba.
E dunque a breve nuovo lockdown semi totale.
Quando, tra fine dicembre e fine gennaio, avevamo casi in continuo calo e situazione tranquillissima e potevamo aprire siamo rimasti belli chiusi, ora, che le aperture sono pericolosissime, stiamo lì a tentennare da settimane.
Tutto al contrario, come sempre. Gestione della pandemia che sta peggiorando sempre e sempre di più, davvero, mi sembra incredibile che stia succedendo sul serio.
Lou soulei nais per tuchi
Il problema è che ci sono delle cose poco chiare.
Mettiamo che abbia il 60% di efficacia, va bene. Significa che ho il 60% delle probabilità di - una volta infettato - non sviluppare la malattia in forma sintomatica, ergo sto fisicamente bene.
Cosa succede nel restante 40%? Mi ammalo come se prendessi un raffreddore? Un'influenza? Posso finire intubato? Posso morire?
Sono queste le domande che necessitano di risposta.
Non tanto la percentuale di efficacia, ma quanto che cosa ti capita se e quando il vaccino risulta "inefficace".
Parlo per AZ, ma vale anche per tutti gli altri. Cosa succede? Qualcuno lo sa? Ci sono dei dati a riguardo? Qual'è la percentuale del campione che, nonostante il vaccino, sviluppa una forma grave tale da necessitare di ricovero? Quanti muioiono? Ecco...
Lou soulei nais per tuchi
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Per tutti questi mesi ho sempre cercato di mantenere la calma e di accettare le imposizioni governative riguardo alla limitazione delle libertà di movimento, anche giustamente dopo tutti i morti che ha visto la mia provincia, ma ieri sera davvero si è toccato il fondo, perché dire poche ore prima dell'apertura che non si sarebbe potuto aprire gli impianti sciistici è sintomo di una gestione governativa che nemmeno i paesi fantoccio del terzo mondo...
Ieri si sono battute le piste, collaudati impianti, sistemato rifugi, ristoranti, pulito le strade in tutte le Orobie? Per cosa?
Sinceramente se questo è un pretesto per affossare l'economia del Nord, visto che non è la prima volta che si cerca di aprire, almeno lo si dica... Anche perché ormai aprire qualcosa o tenerlo chiuso, a questo livello di diffusione dell'epidemia, forse non è così dannoso come crediamo, dato che ogni lockdown dura sempre più del previsto.
Per non parlare degli esami di maturità, con il nuovo governo che annuncia l'allungamento dell'anno scolastico al 30 Giugno per "recuperare giorni" (noi tra DAD e presenza non abbiamo mai saltato giorni, ma ovviamente a Caserta chiudono oggi per 1 cm di neve già sciolto giusto per fare il ponte) mentre nemmeno i professori sanno come farci preparare. Davvero ridicoli...
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
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