In un mondo parallelo nel 1400 gli intellettuali probabilmente si riunivano nei caffè dicendo che il nuovo virus trovato, influenzale o meno, non avrebbe mai più consentito di tornare alla vita normale....
Paragone idiota ma credo renda l'idea.
Anche se si dovesse creare un nuovo vaccino ogni anno, tenendo conto che già lo si fa per i virus influenzali che mutano di più, sicuramente lo si farà e si potrà somministrarle ogni anno almeno agli over 60/over 65 magari rendendolo obbligatorio almeno per quella fascia di età (dico per quella fascia perchè eventualmente vaccinare 60 milioni di persone ogni anno, eventualmente, sarebbe difficile). E in quel caso si proseguirà tranquillamente la vita normale, qualcuno in più potrebbe morire ma si andrà avanti come si è sempre fatto, gli ospedali di certo non si riempiranno con i soli casi sugli under 60 e così via.
Ci sono molte vie per superare questo periodo e il continuare a proporre il modello attuale, oltre che inutile e insensato con i vaccini, non è nè tecnicamente fattibile né auspicabile. E poi tanto non vedo modo in cui l'emergenza possa proseguire al livello odierno quando tutti saranno stati vaccinati: il virus continuerà a circolare e mutare ma se le conseguenze su sistema economico, sociale e sanitario e sulle vite saranno basse o molto basse si andrà avanti tranquilli stima mente. Non ha proprio senso fasciarsi la testa su questo.
Ma poi anche se , per assurdo e sfortunatamente, non fosse stato trovato un vaccino entro 3/4/5 anni non sarebbe comunque stato possibile andare avanti così, l'emergenza in quello scenario sarebbe ovviamente proseguita ma la gente avrebbe cominciato a rivivere in modo più normale e anche le restrizioni a un certo punto sarebbero dovute essere tolte in quanto non più sostenibili per la tenuta del sistema socioeconomico.
Ma infatti tutto questo pessimismo sull'effetto epidemico dei vaccino non lo capisco. Tutti i paesi che stanno vaccinando in quantità stanno diminuendo sensibilmente sia numero di contagi che di morti. Credo e spero che non sia casuale
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Non esageriamo, a metà aprile credo che si comincerà ad allentare.... Almeno se come a novembre, sperando anche nell'effetto stagionale, verranno allentate appena l'incidenza e la diffusione scenderanno a un livello sostenibile. Certo, se si aspetta di arrivare quasi a zero come l'anno scorso in alcune zone buonanotte...
A giudicare dalle file in tutte le farmacie di ravenna per prenotare la vaccinazione(da ieri hanno aperto agli over 75)non mi pare che qui si sia persa la fiducia nei vaccini:certo non faranno l'az,ma tant'è.........
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
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Chi è stato contagiato dal Covid "dovrebbe essere vaccinato", ad "almeno 3 mesi dall'infezione ed entro i 6 mesi, con un'unica dose". Gli immunodepressi con due dosi.Così un documento Iss-Inai su prevenzione e controllo epidemia. Anche i vaccinati, "seppur con rischio ridotto, possono reinfettarsi: nessun vaccino è efficace al 100%".Con le nuove varianti,"sarebbe opportuno aumentare il distanziamento a 2 metri, quando si abbassa la mascherina". Anche i vaccinati, se entrano in contatto con un positivo "osservino la quarantena".
(ANSA) - ROMA, 16 MAR - Il nuovo Comitato tecnico scientifico sarà composto da 12 membri e il nuovo coordinatore sarà il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli.
*** E' quanto stabilirà un'ordinanza del capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, d'intesa con la presidenza del Consiglio.
*** La decisione è stata presa "in relazione alla nuova fase dell'emergenza" e considerata "l'accelerazione delle attività inerenti al nuovo piano vaccinale", che hanno reso necessario "razionalizzare le attività del Cts, al fine di ottimizzarne il funzionamento anche mediante la riduzione del numero dei componenti". Nel nuovo Comitato saranno dunque presenti non solo "appartenenti al campo scientifico-sanitario" ma anche esperti del "mondo statistico, matematico-previsionale o ad altri campi utili a definire il quadro della situazione epidemiologica e ad effettuare l'analisi dei dati raccolti necessaria ad approntare le misure di contrasto alla pandemia".
*** I nuovi membri sono dunque Franco Locatelli, Silvio Brusaferro, che avrà il ruolo di portavoce, Sergio Fiorentino, cui spetta il compito di segretario, Giuseppe Ippolito, Cinzia Caporale, Giorgio Palù, Giovanni Rezza, Fabio Ciciliano, Sergio Abrignani, Alessia Melegaro, Alberto Giovanni Gerli, Donato Greco.
*** "Ai precedenti componenti del Comitato - conclude il Dipartimento - va il ringraziamento del Capo Dipartimento per l'importante lavoro fin qui svolto". (ANSA).
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