si, dovrebbe essere così, dato che il giorno dopo che mio padre è risultato positivo, ha ricevuto la chiamata da un vigile urbano (suo amico) perché aveva letto il suo nome nella lista dei nuovi contagiati.
inoltre so che nella prima ondata un positivo che se ne andava in giro era stato beccato casualmente dai vigili (ma allora i controlli li facevano, ora non più), uscii la notizia sul giornale locale, ma non ho idea di come si finita la faccenda.
Poi però bisogna capire che tipo di giudice ti processa, visto che è notizia di ieri che dichiarare il falso nell'autodichiarazione non è reato (anche se la multa la devi comunque pagare)
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Attenzione che i "costi", ossia i falsi negativi, si traducono in alti livelli di contagio, maggior diffusione del virus, maggior possibilità di varianti, crescita di malati, pressione ospedaliera per ricoveri ordinari e per posti in terapia intensiva: un falso negativo a cascata genera tutto questo.
Inoltre il problema è che il falso negativo è sicuro di essere negativo e dunque, se ha la possibilità, ha dei comportamenti a rischio (esempio classico: va a trovare i genitori).
In questo senso non mi trovo d'accordo nell'ottica "meglio beccarne 2 su 10 che zero su 10". Se becco zero su 10 tutti i 10 si comportano da potenziali positivi, se becco 2 su 10 gli 8 restanti si comportano come sicuramente negativi, causando a valanga quanto sopra.
Sono tutte cose che ho tastato e continuo a tastare con mano il danno dei tamponi inaffidabili.
Per come la vedo io è molto più sicuro considerare tutti come "potenziali positivi" e dunque agire di conseguenza.
Tra l'altro, mi chiedo, visto che si va verso la bella stagione, possibile che in nessun luogo si siano trovati degli spazi aperti (magari coperti da un banalissimo gazebo) in cui fare lezione in sicurezza? Abbiamo visto che il contagio all'aperto è molto difficile, mentre è possibile nei luoghi chiusi. Non mettiamoci il prosciutto sugli occhi: un ambiente chiuso come una classe, puoi cambiare aria ogni ora, puoi indossare tutte le mascherine del mondo, ma NON è sicuro, e ne abbiamo avuto dimostrazione di continuo. A meno che il livello di diffusione del virus sia bassissimo (stile estate 2020), ma siamo lontani eoni da una diffusione così minima.
Considerato tutto questo, mi sembra quanto mai prematuro e imprudente aprire le scuole almeno per un mese.
Lou soulei nais per tuchi
Per magia?
Cioè abbiamo pattuito delle consegne, le altre case farmaceutiche hanno una determinata capacità produttiva e miracolosamente in un paio di mesi riescono a duplicarla o a triplicarla per far fronte alle mancanze della concorrenza?
L'avessero potuto fare l'avrebbero fatto fin da subito, in modo da "mangiarsi" la concorrenza![]()
Lou soulei nais per tuchi
Comunque ragazzi ho intercettato, su consiglio di un conoscente, uno dei siti in cui circolano le visioni alternative della pandemia (chiamiamole così, almeno non si offende nessuno....) Ippocrateorg.org. Mi sono bastate le prime 3 righe del manifesto....
Però ora mi spiego perchè sui social ripetono a pappagallo tutti le stesse cose
]
Comunque ritengo utile ricordare come eravamo a 16 giorni dall'introduzione delle zone rosse di novembre per fare un confronto.
Ergo, prima di definire (di nuovo) come sembrano non esserci effetti e di come il calo sia (o potrebbe essere) troppo lento pazientiamo e aspettiamo almeno una settimana. Soprattutto se vogliamo prevedere cosa accadrà in estate sulla base dei dati attuali: è assolutamente impossibile e non solo per fattori che andranno a nostro favore gradualmente nei prossimi mesi come stagionalità e vaccini.
E ricordo anche come nelle regioni messe peggio bastarono 3 settimane di zona rossa e due di arancione per avere un calo sostanzioso sia di contagi che nell'occupazione di posti letto negli ospedali; rispetto ad allora ci sono le varianti, probabilmente un rispetto delle regole ancora meno marcato (ma ricordo che già a novembre ci si lamentava parecchio di questo, eppure gli effetti delle restrizioni si sono avuti, con un ritmo simile rispetto a marzo tra l'altro e con R0 sceso intorno a 0.7) ma d'ora in avanti la stagionalità gioca a nostro favore. Ovviamente ora ci sono le varianti ma ormai possiamo dire che abbiamo raggiunto il picco mantenendo un'incidenza più bassa rispetto a novembre nelle regioni messe peggio, tranne forse l'ER; quindi derivare una tendenza al momento è impossibile, si deve solo aspettare.
È pur vero che alcune zone on ER e Lombardia erano in arancione scuro già da inizio mese, ma il succo non cambia: per valutare il possibile andamento futuro dobbiamo decisamente attendere.
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Ultima modifica di ale97; 26/03/2021 alle 13:37
Intanto continuano ad aumentare i casi attivi ufficiali nella mia valle: 132 su 7.342 residenti, ossia l'1,80% degli abitanti.
Lou soulei nais per tuchi
Non concordo.
Se becchi 0 su 10, tutti e 10 si comportano da potenziali negativi, non da potenziali positivi.
Se ne becco 2 su 10 ne hai 2 isolati.
Ora che fa caldo, aperto sarebbe ideale, ma basterebbe tenere tutte le finestre sempre aperte anche.
Così invece chi credi che tenta i figli a casa? Semplice, i nonni, quindi i soggetti più a rischio.
Ok per superiori ed eventualmente anche medie, ma dalle elementari in giù dovevano riaprire.
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Intanto ecco cosa mi dice il mio medico di baee, se può essere utile per tutti quelli che hanno avuto shock anafilattico in passato
chi ha già avuto uno shock anafilattico deve segnalare e il medico prende tutte le precauzioni.questo vale per tutti i vaccini,non solo per Astra Zeneca
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Sulla parte in grassettato: se non fai tamponi rapidi tutti si comportano da potenziali positivi, in quanto non sanno se potrebbero essere malati o meno: principio di prudenza.
Se invece fai i tamponi rapidi, e becchi 2 positivi e 8 negativi, sei sicuro che quegli 8, magari condividendo lo stesso ambiente, saranno meno vigili su dispositivi e restrizioni. Non è un colpevolizzare: è normalissimo e sono sicuro lo farebbe chiunque. E' questo il vero danno: indurre falsa sicurezza con dei test fasulli.
E dire che non bisogna abbassare la guardia neanche se si è negativi è un controsenso: se io e un'altra persona siamo entrambi negativi non abbiamo alcun motivo di mantenere precauzioni tra di noi. A meno che non si ammetta pubblicamente che questi test sono una farsa. E visto che lo sono, allora tanto vale non farli, e destinare soldi, tempo e risorse ad altro.
Lou soulei nais per tuchi
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