Locatelli, in queste ore massima attenzione su vaccino AstraZeneca - Sanita - ANSA.it
nn ci voleva un genio per sapere che sarebbe successo, anzi in questo caso c'è dolo. Non è che dal 25 maggio a oggi la situazione epidemiologica è cambiata in modo tale da richiedere solo ora la riflessione a cui si riferisce il Locatelli.
Per inciso i maturandi in puglia fanno pfizer prenotati direttamente a scuola.
Per il futuro comunque vada sarà un insuccesso perchè errare è umano ma perseverare è diabolico e in questo l'Italia primeggia.
Buon proseguimento
Direi che hai riassunto perfettamente il punto.
Le misure di contenimento e restrizioni varie vanno bene in emergenza (primavera 2020), quando non si sapeva un tubo e non si aveva praticamente nulla per combattere la pandemia se non bloccare tutto per non far collassare il sistema sanitario.
Ma poi basta: devono essere l'estrema ratio, e invece noi le usiamo tranquillamente come primissima risposta all'aumento di casi/ospedalizzazioni. Abbiamo fatto così l'altr'anno, e faremo di nuovo così quest'anno, con candore.
Lou soulei nais per tuchi
Bari, 29enne ricoverato in terapia intensiva Covid da 3 mesi: operatori Policlinico gli organizzano festa di compleanno
sempre l'ex di mia cugina... poracciola sorella ha dovuto lasciare il lavoro per accudirlo, visto anche che è l'unico che le rimane della famiglia.
che situazione, e so che lei sta vivendo col senso di colpa perché tutti, lei compresa, pensino sia stata lei a portarlo in casa da asintomatica, quando può tranquillamente non essere così. il sierologico positivo non ti dice le tempistiche, in alcun modo per lo meno non i giorni, capisci i mesi magari, ma non i giorni.
Si vis pacem, para bellum.
1. Magari le avessimo usate come primissima risposta e invece abbiamo sempre aspettato che i casi aumentassero fino al punto di diventare ingestibili
2. "Noi le usiamo tranquillamente" come praticamente tutto il resto del mondo perchè finora non c'erano alternative
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Si vis pacem, para bellum.
il numero che viene ottenuto come efficacia del vaccino dipende da
- manifestazione del virus (semplice infezione, infezione sintomatica, forme gravi)
- variante
- tipo di vaccino
quello che ho capito è riassunto in questo disegno illustrativo che avevo già postato
vacc_var.jpg
abbiamo una soglia più alta che garantisce la protezione dall'infezione.
con il virus originario questa viene superata nella maggior parte dei casi (almeno con i vaccini mRNA) e quindi si ha protezione "completa".
Per una variante che ha caratteristiche diverse ho una maggior probabilità che lo sviluppo degli anticorpi non sia sufficiente a impedire l'infezione (e quindi la trasmissione ad altri). Ma è comunque sopra la soglia che permette di evitare le forme gravi nella quasi totalità dei casi (95% o qualcosa del genere). Questo vale per tutte le varianti note in questo momento e c'è ottimismo sul fatto che questo continuerà anche con l'emergere di nuove varianti.
Se consideriamo anche le prime dosi, dovremmo avere altre due nuvole di punti nel plot, più basse rispetto a quelle della vaccinazione completa.
Nel caso della variante "cattiva", abbiamo che il livello di anticorpi dopo la prima dose è sotto la soglia dell'infezione ma anche parzialmente sotto quello dell'infezione grave, quindi riscontriamo una protezione limitata per i prima dose (quello che si osserva in UK con la variante indiana, con parecchie ospedalizzazione di persone in questa situazione).
La diminuzione col tempo degli anticorpi dovrebbe far scendere la protezione sotto soglia prima per la variante rispetto al virus originario, rendendo più breve il tempo di validità del vaccino.
Questa lunga premessa per permettere una miglior comprensione dei numeri che vengono dati, ad esempio quelli riportati
dalla ricerca fatta in Qatar per Pfizer considerando casi di variante inglese (B.1.1.7) e sudafricana (B.1.351).
Bisogna guardarsi bene a cosa si riferiscono i dati.
efficienza_pfizer_qatar.png.jpg
Ultima modifica di barry; 09/06/2021 alle 16:49
Sarebbe da valutare anche quanti non possono fare questa scelta, ma subiscono il fatto di non tollerare il vaccino (in maniera certificata, ovvio, non "secondo loro") oppure di non avere avuto una risposta anticorpale adeguata. Chiaro, se lo sai puoi scegliere di non andare a ristorante, però magari altre attività non offrono scelta. IN questo senso, andrebbe fatta pressione su tutta la fascia che può vaccinarsi ma non vuole. Sì, lo so, convincere un no-vax è più difficile di quella del cammello e dell'ago...
La questione invece del non accesso alle cura in seguito a scelta, verrebbe da dirlo anche a me, però non assolutamente una cosa proponibile. Veramente, io l'ho pensato in passato anche per quelli che si abbuffano di grassi e zuccheri e schifezze, per quelli che si spantegano a 200 all'ora, per quelli che intasano il prontosoccorso con fratture solo perché hanno scelto consapevolmente di sciare, attività che notoriamente presenta un certo margine di rischio, quindi lo accetti, e ti fissi il femore a un manico di scopa, e se non va a posto così, facciamo come con i cavalli una vlta, si abbate perché soffre troppo...
Insomma, tutta la nostra concezione della sanità è, da secoli, completamente svincolata dal concetto di peccato e di pena, o da qualsiasi giudizio di merito sui comportamenti scatenanti la patologia incriminata.
Per quanto riguarda il Veneto, abbiamo 28 casi di 617.2, la maggior parte dei quali in rientri dall'India o loro contatti.
Ma guarda caso, quando viene fatto il monitoraggio per ISS sequenziando un sottocampione casuale dei positivi in data fissata (18 maggio) vengono fuori due casi completamente scollegati da viaggi o rientri, indicando trasmissione interna (2 sui 129 dell'indagine in Veneto, 1.6%).
Ma visto che nel monitoraggio di aprile era 1 su 162, la direttrice dell'Istituto zooprofilattico conclude che
"Tutte le altre varianti non riescono ad emergere, nemmeno quella indiana. Quella indiana, segnalata per la prima volta in due casi a Vicenza
in aprile, è rimasta ferma". Nel resto del mondo dove arriva la variante indiana tende a soppiantare le altre varianti. Da noi no. Che sia merito del nostro prosecco ? Proponiamolo agli inglesi come antidoto.
Quindi tutto bene, facendo i sequenziamenti soprattutto per i casi "a rischio varianti" (rientri, ecc.) troviamo che la maggior parte dei casi di varianti appartengono a queste categorie e quindi stiamo tranquilli con i nostri 150 sequenziamenti a campione al mese per mappare la diffusione generale delle varianti. Dai che manca poco a quello del 18 giugno, con i risultati verso fine giugno/inizio luglio.
La variante indiana aumenta in Veneto ma non scalza quella inglese. Ecco in quali province sono stati scoperti i casi
Bravo applausi standing ovation, allora perché non lasciamo fuori dall'ospedale chi fa un'alimentazione sbagliata chi fuma chi si droga, etc. Che fa molti ma molti più danni e vittime del Covid.
Questa di lasciare fuori dagli ospedali chi non si vaccina mi mancava proprio, penso che sia da premio nobel
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