Effettivamente si procede verso una stabilizzazione della diffusione. Con un po' di ritardo nei loro confronti siamo in una situazione non dissimile da quello degli USA presi globalmente (poi se si guarda ai singoli territori sicuramente la variabilità c'è), direi che è lì che dobbiamo guardare
Screenshot_2021-07-03-01-55-06-611_com.android.chrome.jpg
Noi lo abbiamo cambiato un paio di anni fa... fortuna vuole che sia arrivata una giovane nel territorio locale, quindi abbiamo lasciato perdere la miss svogliatezza che avevamo prima.
Comunque sul discorso medicina di base se ne potrebbe parlare a lungo. È stata trattata come una pezza da piedi negli anni...
A be', in astratto le misure prese ad inizio aprile avremmo potuto mantenerle fino al termine della pandemia o fino al completamento delle vaccinazioni a livello mondiale (2023? 2025? Mai?) perché sicuramente ci avrebbero messo al riparo della diffusione di qualsiasi variante.
Di gente che non si vuole vaccinare ne sto incontrando parecchia, tra questi di no-vax ideologizzati non ne ho ancora visto uno, di gente confusa, impaurita e che mi fa il tipico discorso ("Ma chi me lo fa fare di vaccinarmi e prendermi un rischio ulteriore se tanto ci si ammala lo stesso e tra tre mesi siamo di nuovo tutti chiusi in casa..."). Di chi è la responsabilità di questa "sciagura" comunicativa? Pensiamo davvero che sia tutta colpa dei media? Ci rendiamo conto che i nostri governi in questi 17 mesi non hanno mai messo in campo nessuna strategia di comunicazione del rischio, proprio niente...
Esatto, per quanto riguarda le varianti classificate con la lettera greca le differenze sono di natura biochimica (in grandissima maggioranza riguardano piccole porzioni di una delle 29 proteine che costituiscono l'involucro esterno del virus) e si presume interessino una minima porzione del genoma virale, magari piccolissime variazioni alleliche che in organismi complessi non comporterebbero alcuna variazione del fenotipo.
Ultima modifica di galinsog@; 03/07/2021 alle 11:24
Segnalibri