A inizio novembre i ricoverati non vaccinati erano meno del 40% degli over 60, in calo.
Se vai a fare i calcoli anche con una popolazione interamente vaccinata risparmi una settimana o due di ricoveri. Se ne stanno accorgendo a loro spese posti come l'Irlanda o le Fiandre. Poi per carita' uno ai non vaccinati puo' applicare tutte le misure che vuole e di certo non mi oppongo ma mi pare anche un po' un capro espiatorio troppo facile.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Io non credo alla roba dell'auto-estinzione.
Piuttosto, a inizio Giugno il Giappone aveva vaccinato solo l'8% (!!!) della popolazione, ora è al 77%. E' probabile che l'immunità contro l'infezione sia ancora parecchio parecchio alta visto che un bon 70% della popolazione ha ricevuto la seconda dose da neppure 6 mesi.
Ancora al 9 Luglio era vaccinato solo il 15% della popolazione, ed era in atto un'ondata (ricordate?) mentre in Europa no (perchè noi, all'epoca, eravamo già con molti immunizzati da pochi mesi, situazione che il Giappone ha ora).
In pratica il 60% e più della popolazione giapponese ha ricevuto la seconda dose 4 mesi fa.
A questo dato fondamentale aggiungiamo il fatto che anche l'anno scorso i casi segnalati dal Giappone a fine Novembre erano poco più di 2000 casi al giorno, con ondata in partenza, numeri bassissimi rispetto all'ondata in atto nel nostro Continente nello scorso autunno, a dimostrazione sia di una circolazione nettamente meno forte dell'ondata rispetto all'Europa in questo periodo dell'anno sia forse di un sistema di tracciamento più efficiente.
Infine, ultimo ma non ultimo: l'ondata giapponese ha raggiunto l'apice il 24 Agosto, probabilmente esiste anche qui un'impronta stagionale (nell'estate 2020 i casi erano scesi da metà Agosto per risalire da fine Ottobre) cui va assommata una quota di immunità raggiunta finalmente decente (50% della popolazione al 12 Settembre).
Ultima considerazione, la più importante: se quanto ho detto sopra è giusto, e io credo lo sia, il Giappone è la plateale dimostrazione che vaccinare prima dell'autunno elimina i rischi di un'ondata. Farlo invece in primavera, come successo in Europa quest'anno, fa sì che alle porte della stagione fredda il virus trovi le nostre difese vaccinali abbattute e decadute, prosperando.
Se così fosse si conferma la mia ipotesi che faremo dosi ogni anno prima dell'autunno, e questo potrà consentirci di vivere la stagione fredda non dico serenamente ma riuscendo a tirare fino ad Aprile senza dover costringerci a chiusure.
Sempre nuove varianti permettendo.
Ultima modifica di burian br; 25/11/2021 alle 09:20
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ieri oltre 73mila casi in Germania con 321 morti.
Assolutamente d'accordo, il Giappone ha un R0 di base molto basso e lo ha dimostrato in tutte le fasi della Pandemia, inoltre geograficamente è piuttosto a sud (Tokyo sta a 35N e la popolazione che sta a latitudini comparabili a quelle europee è minima) quindi non sarebbe strano avere una stagionalità molto meno pronunciata rispetto a quella europea.
Complessivamente è realistico che il livello di copertura vaccinale necessaria per sopprimere l'epidemia sia molto più basso rispetto a quello europeo, per di più con vaccinazioni recenti.
Su questo sono assolutamente d'accordo.
Magari le misure prese non funzioneranno o saranno proprio misure di m...., ma per una volta almeno si fa finta di giocare d'anticipo.
E giocare d'anticipo è l'unica cosa che si possa fare con 'sto maledetto.
Ed è la vera lezione che bisognerebbe aver appreso dopo 2 anni.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Il punto è che la "limitazione pesante" sarebbe per assurdo il mancato accesso in pizzeria e se la platea dei non vaccinati è formata in maggioranza da gente variamente impaurita dal vaccino (son scemi ma non è colpa loro, ma di chi fin dall'inizio ha diffuso dubbi e paura per vendere copie, click e spazi tv) e da una minoranza di "fanatici" anti-vaccinisti, convinti di essere l'avanguardia della resistenza anti-NOM. Allora per una platea così rinunciare alla pizza è un sacrificio sostenibile e per i fanatici-antivaccinisti credo che forse solo la minaccia della fucilazione susciterebbe qualche ripensamento...
Se prendi il grosso dei non vaccinati tu scopri che è formato per quasi 3/4 da persone che hanno così paura del vaccino da minimizzare il Covid e da circa 1/4 di matti che credono a robe assurde, dai rettiliani, alla scienza moderna come "opera demoniaca", a Q-anon e altri deliri socio-politici... i primi (i vaccino-pavidi) riprendono contatto con la realtà solo quando finiscono in ospedale (e sono come quel tizio di Siracusa che ha fatto scrivere sul manifesto da morto "Se avessi creduto alla pandemia ora non sarei qua"), i secondi (la "nuova resistenza") sono quelli che, quando si aggravano davvero, si oppongono alla ventilazione meccanica perché "Volete ucciderci!" e vengono intubati solo da incoscienti e coi polmoni collassati, perché finché sono vigili non si può farlo contro la loro volontà (e spesso anche per questo muoiono). Poi ci sono anche delle rare situazioni di gente che ha posizioni anche "ragionevoli", ad esempio guariti da più di 6 mesi con titolo anticorpale altissimo e magari sequele o disturbi post-infezione ancora in atto, che sono sballottati dai loro stessi medici che seguono direttive fatte per altri tipi di pazienti (quelli che l'infezione ancora non l'hanno avuta) ma che hanno dubbi su come agire e per i quali mancano direttive sufficientemente chiare, quest'ultima categoria rappresenterà <1% dei non vaccinati ma meriterebbe di essere trattata come casistica "a parte", sulla quale l'ultima parola (ti vaccini/non ti vaccini ma con esenzione temporanea) dovrebbe venire da una valutazione medica e scientificamente fondata, ma individualizzata. A questi ultimi vanno infine aggiunti i "no-vax" che invece sono vax, ma per ragioni di nazionalità (spesso sono stranieri) si sono vaccinati all'estero con Sputnik o con SinoVac, ossia vaccini autorizzati in alcuni paesi UE, che ora sono assimilati ai no-vax "q-anonisti", se decidono di non fare un nuovo ciclo vaccinale, magari 2 mesi dopo aver completato quello col vaccino russo o cinese.
Finita la disanima direi che, tranne l'obbligo per categorie, che forse può funzionare e quello generale, che però va ben studiato per renderlo effettivamente un obiettivo perseguibile, credo il modo migliore per convincere i cosiddetti "no-vax" dell'esistenza della malattia Covid19 (e quindi della necessità della vaccinazione) sia farceli passare attraverso...
P.S. se negli USA avessero adottato la normativa italiana del GP io che sono stato vaccinato con l'eterologa dovrei fare un nuovo ciclo completo, tutto con Moderna o con Pfizer a 3 mesi e mezzo dalla seconda dose? Vi pare una roba sensata?
Ultima modifica di galinsog@; 25/11/2021 alle 09:55
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