Oppure perché sei messo così male che non capisci più quel che ti sta succedendo o non hai più la forza di opporti e probabilmente sarebbe successo lo stesso anche per questa signora, se solo la nipote avesse avuto le chiavi del suo appartamento...![]()
Che l'istinto di conservazione prevalga su tutto è vero, ma spesso porta a fare valutazioni sbagliate e comunque ti parrà strano ma c'è gente che sta malissimo ma preferisce comunque non andare in ospedale lo stesso (penso al paziente ultranovantenne del padre di burian), infine ci sono pure considerazioni di carattere personale o perfino etico che possono portare a conseguenze estreme, ad esempio io non sarei mai disposto ad affidare la libertà di decidere della mia vita ad altri diverso da me e non voglio affidare a nessuno (nemmeno a un medico) la valutazione se in condizioni di concorrenza di risorse, la priorità debba andare a me o ad un altro. E' uno dei motivi per cui da oltre un anno ho informato per iscritto il mio medico curante (e farei lo stesso col personale usca o del ps) che in caso di Covid è mia intenzione rifiutare le cure intensive e richiedere solo quelle palliative.
Può sembrare assurdo, essendo relativamente giovane ed essendo in buona salute, ma voglio decidere di me stesso e una decisione presa da chiunque altro, mentre sono in condizioni di incoscienza, violerebbe quello che per me è un punto fermo esistenziale, ossia che le scelte riguardo la mia vita e la mia morte spettano solo ed esclusivamente a me, questo che riguardi il vaccino (che ho fatto con convinzione) come qualsiasi altra cura, anche salvavita. In altre parole, non metto il medico nell'imbarazzo di decidere se "staccare la spina" o se io o un altro abbiamo più "diritto" o meno di accedere a quella risorsa medica in base a determinati parametri o a un protocollo di triage, decido io di mia iniziativa e stabilisco che, nel mio caso, la spina non si attacchi e basta... il posto in uti in caso di concorrenza di risorse resterà disponibile, perché io non lo avrò voluto occupare e tu (per quanto tecnicamente qualificato) non deciderai per me.
E' per questo che dico che le scelte vanno rispettate, poi per carità se queste scelte travalicano il dato meramente personale e hanno conseguenze in termini di salute pubblica (come nel caso della vaccinazione) allora posso anche ammettere che lo Stato imponga l'obbligo, ma se la scelta riguarda solo l'individuo rientra nel diritto all'autodeterminazione terapeutica e io posso ritenerla autolesionistica o sciocca (e per me chi non si vaccina fa una grandissima stupidaggine), ma non giudico chi la prende...
Ultima modifica di galinsog@; 05/12/2021 alle 00:38
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Variazione prime dosi
Piemonte +1,1%
Bolzano +0,9%
Liguria +0,7%
Calabria +0,6%
Lazio, Marche, Friuli Venezia Giulia, Trento +0,5%
ITALIA +0,4%
Sicilia, Campania, Basilicata, Abruzzo, Toscana, Veneto +0,4%
Puglia, Molise, Sardegna, Umbria, Valle d'Aosta, Lombardia, Emilia Romagna +0,3%
Variazione seconde dosi
Piemonte +0,9%
Calabria, Bolzano +0,4%
ITALIA +0,3%
Sicilia, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise, Umbria, Marche, Toscana, Trento, Liguria +0,3%
Basilicata, Sardegna, Lazio, Valle d'Aosta, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto +0,2%
Friuli Venezia Giulia - 0,1%
Variazione dosi addizionali
Puglia +6,4%
Bolzano +5,9%
Veneto +5,4%
Basilicata +5,3%
Lazio +5,2%
Abruzzo +5,0%
Liguria +4,8%
Campania +4,7%
ITALIA +4,6%
Toscana, Marche +4,6%
Molise, Lombardia +4,3%
Sardegna +4,2%
Calabria, Piemonte, Trento +4,1%
Emilia Romagna +4,0%
Umbria +3,9%
Friuli Venezia Giulia +3,8%
Sicilia, Valle d'Aosta +3,6%
Dalla pagina Twitter YouTrend
Non è comunque la prima che conosco.
Stessa situazione passata settimana scorsa da un mio amico che ha padre e fratello medici con terza dose. Tutti e 4 in casa positivi, lui che peraltro a novembre 2020 l'aveva fatto molto forte riuscendo però allora a non attacarlo a nessuno dei suoi congiunti.
Ho già riferito di alcune rsa liguri dove ad oggi ci sono stati una quarantina di pazienti positivi (alcuni sintomatici e un decesso) 2,3,4 settimane dopo la terza dose. La mia ipotesi è che la cosiddetta azione "sterilizzante" del vaccino sia stata largamente sovrastimata (e sottostimata quello delle misure volte a contenere la mobilità) sia in riferimento alla variante delta sia rispetto probabilmente alla stessa alfa e questo fin da subito.
Con un virus così diffusivo è un casino, la protezione verso la malattia grave/critica è sicuramente alta/molto alta, ma purtroppo non basta per rendere gestibile la pandemia con i soli vaccini e temo nemmeno con forme di mitigazione "blanda", per cui credo che ci dovremo abituare a periodi (spero concentrati e brevi) di chiusure e confinamenti e per diversi anni.
Ultima modifica di galinsog@; 05/12/2021 alle 09:03
Intanto nella prima giornata di “maratona” somministrate ieri 17.000 dosi. A inizio estate si era arrivati a poco meno di 8.000…
Non avrei mai immaginato che il Piemonte sarebbe arrivato a diventare una delle regioni migliori, come tasso di incidenza, vaccinati e ricoveri. Se penso a come eravamo messi a novembre 2020
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Io non so come si endemizzano i nuovi virus, ma l'obbiettivo del covid-zero (a meno che non arretri da solo) mi sembra irrealistico.
Quindi si va alla convivenza, e se con la scienza e tutto si riuscirà a ridurre la problematica covid a qualcosa di simile ad un' influenza comune ci sarebbe da firmare e mi sembra l'obbiettivo più logico.
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