moglie del collega positiva no vax , collega a fare tampone ma vaccinato con 2 dosi . collega che ha si il vaccino ma pensa sia tutta una cagata che amen starà a casa col raffreddore e quindi vi faccio immaginare come va in giro con la mascherina lui ( mai ) . altro collega no vax che si tampona ogni 2 gg mascherine optional ci mettono palle di ferro nel vaccino e plutonio . il resto vaccinati con 3 dosi . nel mezzo ci sono i deficenti ( io ) che si comportano correttamente con la mascherina .
Io prenderei tutti a sberle . in questo momento un NOVAX sta minacciando la mia libertà quindi la sua idea viene in secondo piano .
Scommettiamo che adesso la maggior parte di gente in quarantena è un giro partito da un novax o uno ( no vax o vaccinato ) che si tampona continuamente per andare a fare stronzate si scopre positivo e apre tutto il giro dei contatti che magari non hanno NULLA perchè vaccinati ma sono positivi come probabilmente ora lo sono in tantissimi .
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
Finalmente ci hanno ascoltati, senza GP no RDC dal primo febbraio!!
Si vis pacem, para bellum.
Non proprio, servirebbe per entrare negli uffici pubblici e quindi per fare richiesta, in teoria, ma basta anche il tampone (gp base) quando serve.
In teoria leggo che i percettori sono invitati a "colloqui" negli appositi uffici una volta al mese, quindi comunque la sostanza resta molto diversa. I titoloni dei giornali sono allucinanti e incredibilmenti fuorvianti
Sì, in teoria potrebbe avere senso. Però pretendo che i positivi espongano un segno che indica il loro stato. 1) perché come fruitore del servizio / cliente, ho il diritto di decidere - in assenza di dati certi sull'effettiva non contagiosità - se entrare in quel negozio 2) perché di fatto mascherina e distanziamento in questo caso sarebbero essenziali più che per i non positivi, e quindi per poter controllare che sì, si attengono alle norme, occorre poterli distinguere.
Certo, se tutti fossero ligi alle norme, non ci sarebbero problemi, ma se il positivo lo lascio libero di circolare, sicuramente una certa percentuale se ne fregherebbe della norma, e tutti gli altri che continuano a stare attenti nonostante la rottura di coco sarebbero esposti loro malgrado al rischio.
Brutto dirlo, ma è così: sono i comportamenti scorretti, già ampiamente visti, che costringono alla fine a fare di tutta l'erba un fascio...
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
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Sulla questione quarantene, io penserei a una via di mezzo (cosa che mi pare non sia molto presa in considerazione): per i trivaccinati asintomatici quarantena di 5gg che scade automaticamente senza il ca**o di tampone negativo, oppure dopo 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi. Bivaccinati da meno di 4 mesi dopo 7, se con più di 4 mesi sempre 7 giorni ma con tampone. 10 giorni +tampone per una dose o non vaccinati.
Questo mentre stiamo passando l’ondata omicron, quindi nelle prossime 3/4 settimane probabilmente, poi una volta che passa la sfiammata saluti alla quarantena per i vaccinati con 3 dosi e 2 dosi da meno di 4 mesi, qualcosa forse ancora per quelli con più di 4 mesi dalla seconda e i non vaccinati/guariti, che presumibilmente comunque rimarranno in 4 gatti.
Ragionevolmente un compromesso IN QUESTO MOMENTO migliore non lo troverei, poi sicuramente dobbiamo uscire dal sistema quarantenale entro primavera perché veramente non ce la caviamo più altrimenti.
Mancanza di coerenza IO?
Ma se sono il primo a dire che i positivi dovrebbero essere relativamente liberiAvessi detto il contrario, ossia che ogni persona potenzialmente positiva (non solo positiva comprovata) dovrebbe barricarsi in casa, allora sì, avrei predicato bene e razzolato malissimo, ma sostengo esattamente l'opposto
Il punto è ci troviamo in questa situazione:
Su una popolazione di 100 persone abbiamo, ipotizziamo, 15 positivi reali.
Di questi 15, solo 10 si fanno il tampone. E, di questi 10, ne vengono beccati 6.
Quei 6 vengono messi in isolamento, e con loro i familiari (ora stanno cambiando le regole della quarantena, ma diciamo che hanno delle limitazioni). Facciamo finta che quelli messi in isolamento con i 6 siano anch'essi positivi, con una media di 2, e dunque abbiamo 8 persone su 100 chiuse in casa. Ma i positivi reali "a spasso" sono (15-8) = 7.
Dunque abbiamo 8 positivi che subiscono limitazioni e 7 positivi che se ne vanno a spasso. E questo è il motivo per cui sforniamo botte da 200.000 nuovi casi al giorno: significa che continuiamo a perderci un mare di positivi, altrimenti a quest'ora avremmo un'incidenza minima.
Gli 8 che sono bloccati non possono lavorare, non possono fare spesa, e sono per forza assistiti da tutti gli altri. L'essere bloccati in casa è una cosa che spaventa e spesso fa sì che si rinunci a fare il tampone (tra conoscenti ce ne sono moltissimi, ho ipotizzato 5 su 15 dei positivi reali).
Con lo spauracchio della blindatura "perdi" possibili positivi. Se elimini questa cosa, e lasci la possibilità di lavoro-spesa con obbligo di FFP2 e segnalazione (Green Pass apposito) cosa accadrebbe?
Che, dei 15 positivi reali, tutti e 15 si fanno il tampone. Di questi, positivi ne becchi 9 (che sono meglio di 6!) e, con le relative famiglie, avrai 11 persone (anzichè 8) che - non blindate in casa - non bloccano il Paese, non causano problemi logistici e, viste le dovute precauzioni, non infettano praticamente nessuno.
A meno che non si voglia fare il ragionamento opposto: vista la scarsa attendibilità dei test allora si considerano praticamente tutti positivi e allora lockdown nazionale, chiusura delle attività, divieto di circolazione e di ritrovo, pari pari la primavera 2020.
Si deve arrivare ad un punto in cui deve per forza avvenire un cambio di passo. Convivenza col virus. L'isolamento continuo dei positivi e il blocco del Paese (perchè questo sta avvenendo, proprio mentre sto scrivendo ho avuto notizia di un altro ufficio postale chiuso) NON può essere un modus operandi.
Se, paradossalmente, riuscissimo a fare 50 milioni di test in un giorno, e beccassimo 3 milioni di positivi... ebbene... cosa facciamo? Interrompiamo la fornitura di energia elettrica, perchè gli operai sono positivi? Interrompiamo l'irrogazione di acqua? Non riempiamo più i supermercati? Eh, i magazzinieri sono positivi, i trasportatori anche. Interrompiamo anche le FdO? C'è una rapina in corso, oh, non risponde nessuno al 112. Ah già, sono tutti positivi, non possono lavorare, niente, come non detto.
Quello che voglio sottolineare è che l'isolamento dei positivi con una diffusione del virus così ampia e abnorme non ha più alcun senso. Perchè per 100 che ne becchi, 50 ne perdi, che a loro volta ne infetteranno altri 400, di cui ne verranno beccati solo 250, e così via. Se no perchè la pandemia sta continuando ad andare avanti? Non è così facendo che la fermiamo, i risultati si vedono e sono sotto gli occhi di tutti, cosa altro deve succedere?
Lou soulei nais per tuchi
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