Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Capisco e in parte condivido il sentimento. Però tieni anche conto che adesso dove si applica il 2g+ il test devono farlo anche i vaccinati, quindi prova a immaginare la beffa di uno che si è vaccinato e che poi deve pagarsi il test...
Cose che in Italia accadono realmente, come nel caso di un pensionato ultrasettantenne tridosato che per poter visitare sua moglie all'ospedale deve farsi il tampone ogni 48 ore al costo di 15 euro ciascuno. Ti sembra giusto questo?
I numeri di questi giorni , almeno qua in FVG, dovrebbero essere molto "pompati" dalla grande massa di gente che ha preso appositamente il Covid
pensavo fosse un fenomeno marginale, ma ho scoperto di conoscerne solo io delle decine, chiamando gli amici e conoscenti positivi a casa (una montagna) in questi giorni per un saluto non pochi di loro lo hanno candidamente ammesso, alcuni con frasi del tipo "finalmente lo abbiamo preso tutta la famiglia" (mogli, figli parenti...). Chiaramente dichiarato subito, al primo starnuto, il tutto per avere sto cavolo di Green Pass. Quasi tutti over 50 o famiglie con figli fra i 12 ed i 18 anni che non vogliono far vaccinare
Il fatto è che erano in qualche maniera coordinati, cioè lo hanno fatto di proposito tutti circa 7/10 gg fa (penso perchè è stato dichiarato che in regione Omicron era ormai al 97/98% proprio in quei giorni), quindi boh, avranno dei gruppi W-App o altro.
Resto basito inoltre dal fatto che ci son di mezzo farmacisti e probabilmente medici
Adesso vediamo quanto sta a smaltirsi la cosa, penso ancora 15 o 20 gg almeno
Non so se è lo stesso in altre zone
Dipende, mi spiego meglio, con un esempio fatto anche nel recente passato:
in terapia intensiva è libero un solo posto ma ci sono 2 pazienti che necessitano di cure in uti:
1. trentenne gravemente infortunato sul lavoro, possibilità di sopravvivenza attorno al 50%, trauma cranico e grave trauma spinale (T9), necessita di uti per il decorso post-operatorio, il paziente ha un rischio molto elevato di sviluppare una disabilità (paralisi parziale del tronco e totale degli arti inferiori) dopo la guarigione dal trauma.
2. cinquantatreenne non vaccinato per scelta, con grave polmonite Covid-correlata, possibilità di sopravvivenza stimate attorno al 70%, buona possibilità di recupero in caso di guarigione e stima di sequele tutto sommato contenuta.
In caso di concorrenza di risorse l'eventuale triage (o "codice nero") i protocollo in uso (es. SIAARTI) nelle uti favoriscono il paziente 2, in quanto ha maggiori possibilità di sopravvivenza, di pieno recupero funzionale e può ottenere una migliore qualità di vita dopo la guarigione. Ergo il trentenne riceve le cure palliative e muore e il cinquantatrenne novax si salva. Dal mio punto di vista non sarebbe una scelta etica, un over-50 che non si vaccini contro il Covid accetta implicitamente il rischio morte e per me è ragione sufficiente per non riservargli le cure salva-vita, qualora vi siano altri pazienti che ne abbiano necessità e in un contesto di risorse limitate, che non consenta l'accesso a tutti coloro che ne abbiano bisogno.
Mi limito a un esempio pratico, ma va considerato che la saturazione delle uti arriva (almeno nella prima fase dell'ondata) dai pazienti non vaccinati, tra i quali la circolazione del virus è anche più rapida. Per cui il no-vax cinquantenne non solo nega le cure a un'altra persona, ma col suo comportamento (pur del tutto lecito) ha contribuito a creare un contesto di concorrenza/contesa di risorse. In pratica per curare chi, vaccinandosi, avrebbe potuto facilmente prevenire l'insorgenza di una forma grave di Covid19 si negano le cure salva-vita ad altri pazienti.
Da libertario sono molto scettico sull'obbligo vaccinale di per sé e preferirei preservare la libertà individuale anche in materia vaccinale, ma l'esercizio di qualsiasi tipo di libertà deve anche contemplare le responsabilità e assumere i rischi che ne derivano, se i cittadini non sono abbastanza maturi per comprenderlo e accettarlo allora è meglio che lo Stato istituisca l'obbligo.
Ultima modifica di galinsog@; 01/02/2022 alle 23:10
hanno seguito la pubblicità fake
omicron_pubblicita1.jpg
a parte gli scherzi, in Friuli c'è anche il problema della Slovenia (4.7% della popolazione positiva nell'ultima settimana, con tendenza all'aumento).
abbiamo visto all'inizio dell'ondata Delta che la vicinanza ha avuto un ruolo.
Sicuramente, cerchiamo di fare da sponda all'ondata dell'Est ma è dura
Qui in regione vi è molta manodopera dell' Est (nella meccanica ed edilizia soprattutto) , ora se gli Sloveni un minimo di vaccini li hanno fatti non ti dico Serbi e Bosniaci ad esempio. Questi non hanno intenzione alcuna di punturarsi, men che meno con prodotti made in USA (i serbi soprattutto)
Fatti loro ti verrebbe da pensare, peccato che si sono auto-infettati quasi tutti negli ultimi 10 gg quindi molte aziende si ritrovano senza personale al lavoro (ne sento alcune che vanno avanti con il 30% presente ed il 70 a casa !!!). Un gran casino.
Non è questione di nazioni, e non si può nemmeno andare di liberismo sfrenato (almeno, sarebbe più un discorso OT economico) ma di concreto, perché a me questo importa e sembra logico, se tu non puoi più lavorare nel tuo luogo perché tanto qualcuno in telematico a 5000 km ti può sostituire e costa meno, che prospettive hai dove ti trovi se non quella di emigrare?
Ultima modifica di AbeteBianco; 01/02/2022 alle 18:09
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