Si vis pacem, para bellum.
E io posso portarti il caso di due morti sicure per Covid mai conteggiate.
Ma questa non è la regola, e nemmeno quel che dici tu.
La realtà è che vengono conteggiati come morti Covid quelli in cui l'infezione ha dato il colpo di grazia ad una condizione già critica oppure in cui è l'infezione stessa a determinare la morte. I criteri per definire una morte Covid sono definiti dall'ISS da due anni, e non si applicano come dici, e se pure è successo si è trattato di eccezioni, d'altronde analizzando le curve di mortalità i morti in eccesso sono più di quelli dichiarati per Covid.
Finchè non si riporta la fonte sono percentuali tirate a caso.
Ho provato a ricercare con il link dell'immagine la fonte del grafico, ma non ho trovato riscontro su Google.
Se si riporta la fonte dei dati, così da verificarli, poi si può discutere.Possiamo seguitare a fare allarmismo quanto le pare, a differenza sua io sono per la libertà di opinioni, ma i dati smentiscono il clima di terrore che si sta creando, e lasciano spazio all' ottimismo. E' forse un peccato ? Perchè a leggervi, sembra quasi che vi dispiaccia, la vita va protetta, ma va soprattutto vissuta serenamente, e se oramai consente serenità in merito al covid uno stato come il nostro, molto fedele alla comunità scientifica, le probabilità che si stia sbagliando approccio sono molto scarse direi !
Per vaccinare la popolazione a rischio è sufficiente un medico di base che va a domicilio dai pazienti. Niente di complicato.La quarta dose, in vista dell' arrivo di vaccini più specifici per la variante omicron, non ha minimamente senso, perchè l'unica utilità della quarta dose potrebbe essere quella di ripristinare gli anticorpi neutralizzanti contro l'infezione, e dunque rallentare anche la trasmissione del virus, performance che però abbiamo visto essere non ottimale e per di più in calo difronte alle ultime varianti, e peraltro, a picco di contagi oramai vicino, non si farebbe comunque più in tempo a vaccinare un numero sufficiente oramai, considerando anche che ci vogliono pur sempre alcuni giorni perchè l'organismo sviluppi nuovi anticorpi, impegnando inutilmente personale (magari in ferie) e strutture, ma soprattutto, in vista di vaccini più mirati, ha ancor meno senso fare una quarta iniezione, dal momento che la protezione dalla forma grave decade in modo pressochè irrilevante, perchè permane la memoria immunitaria. Faccio infine presente che i postumi della malattia, o long covid, non sono ancora accertati calare di incidenza a seguito di una quarta dose: la differenza maggiore nel migliorare e velocizzare il decorso è stato notato piuttosto con la terza ! E parliamo comunque di postumi che non rovinano la vita! Non è un virus "alieno", e come tutti i virus può lasciare strascichi, più spesso no, ma niente di terribile!
Ci sono anche dei grossissimi limiti sulla qualità dei dati trasmessi dalle regioni, limiti che creano paradossi nei report ISS. Ad esempio spero di ritrovare un articolo che mi pare segnalasse come la frazione degli asintomatici/paucisintomatici fosse incoerente rispetto alla frequenza delle manifestazioni febbrili, che avrebbe portato a classificare come forme sintomatiche moderate la maggior parte di questi casi. Sono due anni che si avanza a tentoni da questo punto di vista. Ho anche il sospetto che il sistema attuale delle quarantene, che prevede che il tampone di controllo sia effettuato dopo x-giorni dalla risoluzione degli eventuali sintomi (anosmia e parosmia escluse) falsi questo tipo di report. In pratica i pazienti tendono a non riferire sintomi come febbre o tosse stizzosa per non stare a casa ancora più a lungo di quanto già preveda il nostro sistema di quarantene, che è molto "prudente". Caso aneddotico: un'amica di mia madre (con sintomi respiratori ancora presenti dopo 10 gg ma ormai sfebbrata) stamani ha fatto il tampone dopo 7 gg dalla prima positività, l'ha fatto perché si è dichiarata come asintomatica 2 o 3 giorni dopo la scoperta della positività stessa e dopo aver effettuato un secondo antigenico in farmacia... tampone di controllo con esito negativo e quarantena conclusa, ma se le regole fossero state applicate in modo coerente:
1. questa persona sarebbe stata classificata come "Covid19 moderato";
2. non avrebbe ancora potuto fare il tampone di controllo.
Da un certo punto di vista avrebbe più senso limitare la quarantena a 7 o a 10 gg dalla positività e togliere definitivamente il tampone di controllo. Tra l'altro in presenza di una faringite abbastanza tosta credo che difficilmente i sintomi si risolverebbero completamente prima di 3-4 settimane e quindi il discrimine sintomatici/asintomatici in funzione della durata della quarantena rischia di essere la solita ipocrisia fatta per pararsi il sedere...
Ultima modifica di galinsog@@; 08/07/2022 alle 19:49
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Come dire che se non l'avesse preso probabilmente sarebbe ancora vivo.
Magari non sarebbe campato 100 anni, ma sarebbe ancora vivo.
In compenso magari a 100 ci arrivava proprio facendosi i caxxi suoi e pure senza la pretesa di rendere il suo caso personale statistica universale...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Non lo so, nella maggioranza dei paesi europei direi di no, a quanto mi risulta, ma il punto che evidenzio non riguarda tanto il tampone d'uscita, quanto il fatto che un meccanismo iper-cautelativo rischi di falsare i report relativi alle effettive condizioni dei pazienti che contraggono l'infezione, gonfiando il numero degli asintomatici. In pratica se rispettassimo alla lettera il dispositivo in presenza di tosse o costipazione nasale non si potrebbe fare il tampone di controllo e addirittura non si potrebbe neppure interrompere l'isolamento dopo 21 gg, perché si può chiedere il tampone di controllo dopo 7 (10) giorni o interrompere l'isolamento dopo 21 giorni, solo se non si hanno più sintomi (quindi niente febbre, niente tosse, niente raffreddore, niente problemi intestinali) da almeno 3 giorni... Ergo conviene sempre dichiararsi asintomatici o dichiarare che i sintomi sono "risolti" anche se non è vero...
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