Poi è vero che c’è un forte fenomeno legato alle migrazioni del XX secolo, e capita spesso di trovare italofoni al nord delle Alpi perché hanno origini italiane, che però è un discorso diverso da chi deve imparare l’italiano a scuola (che viene soppiantato dall’inglese).
Esatto, credo che l'insegnamento dell'Italiano sia poco diffuso (e opzionale da quanto ho capito, in certi cantoni si studiano anche 3 lingue straniere). Pero' tra gli immigrati un po' si tramanda anche alle generazioni successive nella stessa famiglia (quindi ai figli già nati in Svizzera e magari anche da matrimoni misti) , spesso poi sono famiglie che hanno legami con la terra natia e anche i figli fanno le vacanze in Italia.
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
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E per i ticinesi che non sanno il tedesco capita spesso cercare qualcuno che sa l’italiano, e spesso il cameriere o il commesso che risponde ha un profondo accento del sud Italia. :-)
Un grafico che ho trovato di EconomieSuisse indica le lingue insegnate per prime nei cantoni:
Il Ticino penso sia uno dei pochi cantoni ad avere le tre lingue nazionali insegnate nelle scuole obbligatorie (si aggiunge l’inglese in più), forse solo i Grigioni sono ancora più poliglotti o in modo simile.
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Ultima modifica di AbeteBianco; 06/05/2020 alle 20:51
Alle medie non ricordo, ma alle superiori ho avuto sempre prof bravi, solo che l'inglese che ci insegnavano era piuttosto scialacquato e superficiale. Erano più lezioni di italiano che di inglese vero e proprio
Dove mi han messo sotto, è stato nel corso privato che dicevo prima; tra l'altro, ero solo in classe, e l'insegnante si dedicava solo a me.
C'è poco da dire: se vuoi imparare le basi di una lingua straniera, e per bene (poi il vocabolario lo arricchisci da te), devi studiare con un madrelingua.
Poi, le 2 volte che sono andato in Inghilterrra, sono stato ospite in famiglie del posto, e questo è anche molto importante ai fini dell'apprendimento.
E anche qui, è un po come a scuola: si parla inglese e basta.
Anzi: ero talmente preso dallo stare in famiglia, che i pensieri nella mente me li facevo in inglese....e qualche volta, facevo sogni pure in inglese.
Purtroppo, con gli anni si perde molto , soprattutto se non hai (come nel mio caso) possibilità di parlare con amici e parenti, o anche nel lavoro, e il vocabolario lo dimentichi presto.
Ma non i fondamenti della lingua, come la grammatica: basta un ripasso e torna la memoria![]()
Molto interessantecomunque AbeteBianco non pensavo che in Canton Ticino si insegnasse come prima lingua straniera il francese, pensavo piuttosto al tedesco (per via dei maggiori collegamenti con l'area tedescofona)... non sapevo poi che il romancio fosse insegnato anche come lingua straniera in alcune zone dei Grigioni (cioè pensavo che si insegnasse solo come prima lingua nell'area romancia)
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Confermo da vicino dei francesi, l'inglese non è troppo il loro forte.
In compenso masticano bene lo spagnolo, anche in virtù dei motivi geografici.
Italiano... mica tanto.Però vero che anche l'inglese non è proprio il forte dei cousins.
P.s: da notare che però a Parigi sentivo dire a tutti week-end, mentre in Québec (che dovrebbe essere contaminato di anglicismi) si dice fin de semaine.![]()
Riguardo i Grigioni la situazione è un mosaico dato che esistono ben tre lingue cantonali (italiano, tedesco e romancio) e possono esserci differenze anche da un comune all’altro.
I Grigioni chiaramente fanno un caso a se e non si possono paragonare al resto della Svizzera in ambito di competenze linguistiche.
A differenza del Ticino, nella parte italofona dei Grigioni si parte già alle elementari con il tedesco, mentre in Ticino il francese, la cosa è bizzarra pensando che la Mesolcina nei Grigioni è di fatto un estensione naturale del Canton Ticino con pure molte convenzioni in ambito di servizi però imparano prima il tedesco del francese.
In Ticino nelle scuole obbligatorie si impara il francese dagli 8 ai 12 anni (facoltativo fino a 14 anni), il tedesco da 12 a 14 anni e l’inglese da 13 a 14 anni. In più c’è il latino facoltativo a 13 e 14 anni.
Per quanto riguarda la diffusione del francese in Svizzera tedesca, la mappa ricalca esattamente quanto sospettavo. Non si fanno grandi parlate di francese... solo i cantoni bilingui più le zone confinanti come Basilea usano massicciamente anche il francese, in tutte le altre zone invece è minoritario alla pari dell’italiano se non pure sotto come ho notato in Svizzera Centrale dove volentieri c’è qualcuno che parla italiano. L’inglese poi è senz’altro più affine al tedesco delle lingue romanze, dunque lo favoriscono.
Nel mio caso, la prof non era madrelingua ma essento appassionaata all’inverosimile di lingue ti insegnava allo sfinimento ogni cavillo, e con padronanza della lingua praticamente perfetta.
Oltretutto avrebbe anche la lincenza per insegnare tedesco (magari averla avuta come insegnante!) oltre a conoscere perfettamente spagnolo e francese, e masticando abbastanza bene portoghese.
Ora che mi viene in mente ho avuto anche una prof di scienze in inglese di madrelingua di Detroit, trasferitasi qui qualche anno fa. Molto d’aiuto per afferrare un minimo di americano.
Anche io nelle mie esperienze all’estero (germania e francia dove comunicavo solo in inglese) mi ritrovavo dopo un paio di settimane a pensare in inglese![]()
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Scusate il parziale OT, ma dato che si parlava di differenze linguistiche all'interno dello stesso idioma, il québécois è meraviglioso:
Come non si può non amare un accento simile? Spettacolo.![]()
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