Quindi mi par di capire che è stato dato l’ok per la fattibilità ma giusto facendo notare due cosine secondarie da approfondire
quattro criticità principali nel progetto del ponte sullo Stretto di Messina, richiedendo ulteriori verifiche prima della fase esecutiva. In particolare, era stata evidenziata la necessità di aggiornare la valutazione della resistenza del ponte al vento, con analisi non lineari per valutare il comportamento dell’impalcato sotto venti turbolenti e intensi, superando uno studio del 2011 dell’Università di Genova.
Altra richiesta era stata quella di aggiornare la zonizzazione microsismica, verificando la capacità della struttura di resistere a terremoti di elevata intensità, data l’elevata sismicità dell’area. Questi approfondimenti sono stati considerati essenziali per garantire la sicurezza e l’affidabilità dell’opera in condizioni ambientali estreme.
Ma dai?
Ponte sullo Stretto di Messina, come sara e quali sono le criticita rilevate da enti accreditati
Progetto fantasioso…
Ecco le migliorie apportate col progetto odierno rispetto a quello del 2011, direttamente dal progettista
Collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria (C.U.P. C41C23002750005) - Documentazione - Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali - VAS - VIA - AIA
-Aumento della resistenza dei singoli fili di acciaio dei cavi principali passando da 1860 MPa a 1960 MPa. Aumentando la resistenza si possono ridurre il numero complessivo dei fili e la riduzione dell'area e del diametro del cavo;
-Le selle passeranno dal tipo "non convenzionale" adottate nel progetto definitivo del 2011 al tipo "convenzionale" già adottate in altri ponti sospesi;
-Prescrizioni da sviluppare nel Progetto Esecutivo ai fini dell’adeguamento alla normativa vigente in materia di sicurezza;
-Adeguamento alle norme tecniche per le costruzioni da quelle NTC 2008 a quelle NTC 2018;
-Particolare attenzione dedicata agli impianti per il recupero ambientale delle aree di deposito e cave dismesse dove verrà depositato parte del materiale estratto.
Certo che come fai tu, che prendi il primo articolo a caso e spari a zero è più semplice. Mettiti l'anima in pace, a parte che per la stampa schierata il ponte si può costruire e si costruirà. Sono troppo avanti per mollare davanti alle cazzate dei detrattori nemici della nazione.
Dicono che potrà reggere fino a venti a 290 all'ora.
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Tecnicamente è una pagliacciata.
Per la prima volta nella parte del mondo in cui le persone di scienza hanno un peso indiscutibile, si approva un progetto a stralci. Ovvero intanto facciamo le fondazioni, anche se non sappiamo cosa ci andrà sopra... che non capisco poi con quali sollecitazioni si dimensionino.
Rammento che:
- non esistono cavi del diametro messo a progetto e non esistono le tecnologie per crearlo.
- non si sa come potrà reagire quel cavo, perchè nelle analisi delle sollecitazioni ad influsso (fenomeni di fatica), c'è quel famoso fattore che si chiama "fattore scala", il quale dipende dalle dimensioni. E visto che non è mai stato costruito, non si conosce il fattore scala.
- se anche fosse costruito uno spezzone di questo cavo, non esiste una macchina in grado di testarlo.
- nel progetto di fattibilità, che è uno studio e non è un progetto esecutivo, il fattore di sicurezza del cavo è stato ridotto sotto al minimo richiesto, altrimenti non sarebbe comunque rientrato nel dimensionamento (nonostante le dimensioni irrealizzabili).
- l'istituto INGV fino ad ora non ha collaborato al progetto del ponte, ma ha preso le distanze da due suoi membri che a titolo personale si sono spesi nel progetto.
- Nella documentazione disponibile come riferimento di terremoto per il progetto del Ponte l’accelerazione al suolo utilizzata risulta essere di 0,58; a l’Aquila si sono registrate accelerazioni fino a 0,66 e ad Amatrice fino a 0,95. Ma lo Stretto di Messina può essere epicentrale per eventi sismici con accelerazioni facilmente superiori a 1 ma possibili anche fino a 1,5 – 2
Ciò che riporto non è un pour parlere.
Ce ne sono altre di rilevanze, ma già questo mi fa dire (in qualità di progettista strutturale) "molti dubbi, poche certezze"
Ultima modifica di Luca D'inverno; 07/08/2025 alle 07:55
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Uso funi di acciaio tutti i giorni. Passare dalla resistenza 1860 N/mm² alla 1960 N/mm² è una di quelle cose che mi fa sorridere e tanto (parliamo del 5% di carico aggiuntivo, quando hanno dimezzato i coefficienti di sicurezza per rientrare).
Quindi hanno atteso 15 anni per questa mirabolante idea? fanno anche le 2160 N/mm², ma eviterei di usarle per problemi di fatica.
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Sugli aspetti tecnicamente critici non posso sicuramente pronunciarmi, anche se sì può facilmente intuire che una campata unica di una lunghezza superiore a più di un km rispetto all’attuale più lunga del mondo implica di problemi ingegneristici mai affrontati.
Sul resto, come già detto, non riesco a darmi un’idea netta. Non sono di sicuro contrario a investimenti infrastrutturali pubblici (soprattutto per un paese disastrato e obsoleto come il nostro) quindi il ponte non sarebbe un “grosso problema” di per sé, il problema è il contesto. È un’opera colossale, di cui i 13 miliardi per la realizzazione stimati saranno solo i primi, una cosa del genere deve essere inserita in un progetto molto più grande di ammodernamento infrastrutturale e di sviluppo in tutto il sud, senza di questo mi spiace ma vedo solo una cattedrale in un deserto che va spopolandosi più delle altre regioni e in una cronica difficoltà socioeconomica.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Avevo letto anche io questa storia dei cavi ma forse è già obsoleta.
Secondo wikipedia i cavi dovrebbero avere un diametro di 126cm
Questi qua
FLEXPACK | Teufelberger-Redaelli
hanno realizzato cavi da 160cm
Trieste, per Redaelli quinto Guiness con la fune più pesante del mondo - AdriaPorts
A Trieste.
Non entro nel merito delle altre osservazioni, ma ne faccio una nuova che riguarda la convenienza economica.
Oggi il flusso di traffico attraverso lo Stretto non è più quello di 30 anni fa. La maggioranza delle persone adesso si sposta in aereo e infatti l'aeroporto di Catania ha il record di passeggeri in voli interni e la tratta interna più trafficata è la Catania-Roma.
Dubito quindi che l'investimento ne valga la pena tanto che già nei primi anni 2000 c'era una clausola secondo la quale se i privati non riuscivano ad avere un ritorno in un certo tempo tramite i biglietti i soldi li doveva uscire fuori lo stato.
La Società Stretto di Messina è poi un po' ambigua sullo stato del progetto, lo da per definitivo ma mi pare che manchino tutte le indagini geognostiche da svolgere nei terreni che dovranno essere espropriati.
Poi c'è lo stato delle infrastrutture in Sicilia. Le ferrovie finalmente si sono date una mossa e forse arriveremo ad impiegare 2-3 ore sulla Catania-Palermo facendo finalmente concorrenza agli autobus.
Le strade però non sono affatto migliorate, comprese le autostrade che hanno problemi da decenni, mai risolti. Da decenni non ho mai percorso né la Catania-Palermo (180km) né la Catania-Messina (78km) senza almeno un cambio di corsia. Anche lo stato dell'asfalto lascia a desiderare.
Già per la realizzazione del ponte circa un miliardo di euro sono stati sottratti al fondo per le infrastrutture in Sicilia.
Io non essendo nè strutturista nè tantomeno progettista di ponti non mi posso pronunciare sulle questione tecniche specifiche e devo prendere atto che ci sono opinioni negative, ma anche positive (indipendenti ovviamente) relativamente alla fattibilità.
Ma mi esprimo dal punto di vista economico, pur non essendo manco economista: con tutti i soldi spesi nei decenni tra società aperte, chiuse, progetti abbozzati, mezzi abbozzati, lavoricchi qua e là, consulenze ecc. ecc. ecc. io spero che il ponte lo facciano perchè in caso contrario, anche in assenza di penali (che invece pare ci siano) ci troviamo già di fronte al caso più clamoroso nella storia dell'universo di un fiume di milioni spesi per non fare letteralmente un cazzo. Ergo... Per quanto possa costare (le stime iniziali mi fanno un po' ridere; non tanto per le cifre quanto per la loro inesorabile tendenza a lievitare nel tempo...) il ritorno sarà certamente superiore al caso di buttare a mare tutto.
Le analisi costi-benefici per opere di questa entità ahimé lasciano il tempo che trovano: Orio al Serio è un caso di studio di analisi costi benefici negative a priori, eppure...
Sperando non abbia ragione Lercio ovviamente.
Ponte sullo Stretto: per velocizzare i lavori, sara costruito gia crollato | Lercio
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