E' fondamentale solo per alcuni osservanti ebrei ultraortodossi che sarebbero paragonabili a qualche setta cristiana, ma la tradizione ebraica è fatta anche di sapienza rabbinica che ha alle spalle 2000 anni di storia (per restare al periodo post-distruzione del tempio) e che così trascuri prepotentemente. Sarebbe come credere di capire il catechismo della Chiesa Cattolica solo leggendo i Vangeli, trascurando 2000 anni di magistero, dottrine, ecc...non basta, in sintesi.
Quanto a quello che dici dopo, di nuovo hai una lettura riduzionista perchè son passaggi che son stati interpretati e re-interpretati nel corso della storia (tra l'altro sono figli dell'epoca in cui furono scritti, dove prendere le donne significava filiare con loro o sottrarle alla possibilità che facessero figli che covassero vendetta contro gli assassini dei loro genitori; stesso discorso vale per l'uccisione dei figli maschi, che da adulti avrebbero potuto vendicare l'uccisione dei padri e ribellarsi, ma questo valeva per qualunque popolo del tempo). Dubito che oggi la maggior parte dei rabbini ebrei direbbe che è cosa buona e giusta uccidere.
In sintesi: la tua lettura potrebbe trovare qualche accolito negli ultraortodossi (e nemmeno penso in tutti, non per forza essere "ultra" significa avallare posizioni estreme, "ultra" è anche chi è ultraosservante senza però adottare posizioni estremiste), non di certo essere il movente di tutti gli israeliani di oggi, per molti dei quali probabilmente la religione è marginale come lo è oggi nelle nostre vite, un insieme di tradizioni identitarie più che altro.
ragazzi la favoletta della terra promessa è roba assai vecchiaIsraele non conquista di certo perché c'è scritto sulla bibbia che hanno diritto alla terra promessa, eddai
fa il gioco del più forte, giusto o sbagliato che sia, sgomita e si allarga con buona pace dei poveracci che annienta.
c'hanno i nazisti al governo e siamo qui a pensare alla favola della terra promessa? maddddaaai
è chiaro che, di conseguenza, il fanatismo islamico nei dintorni ha come primo obiettivo quello di distruggere Israele, non ci fosse stato Israele ne avrebbero avuto un altrooppure si sarebbe annientati tra loro.
lungi da me difendere o schierarmi con Israele, però raccontata come la state raccontando è totalmente anacronistico.
rinnovo, Israele fa la voce grossa perché può farlo, è più forte e di molto in tutti i settori e ha il benestare della comunità internazionale (con buona pace dei veti all'ONU e di tutte le fandonie che raccontano).
poco c'entra la religione, non nel 2024 (ma nemmeno 20 o 30 anni fa). e non nascondiamoci dietro ad un dito, se distruggono Hamas, Hezbollah e compagnia cantante tutto il mondo ne è contento, motivo per cui nessuno si oppone.
aspettavano solo il pretesto giusto per farlo e quei deficienti di Hamas glielo hanno servito su un piatto d'argento.
prima o dopo quello che sta succedendo sarebbe successo ugualmente, le mire espansionistiche (e di pulizia etnica) israeliane ci son sempre state.
la dimostrazione è che Bibi sta riacquisendo consenso popolare, ciò significa di fatto che ce l'hanno nel sangue. fa schifo? no, fa CAGARE, però bisogna descrivere la realtà per quella che è.
Si vis pacem, para bellum.
Fidati che c'entra eccome la religione, basta studiarseli, entrarci in contatto, ascoltarli per rendersene conto, basta anche qualcuno nemmeno troppo estremo rispetto alla media per vedere come ragionano, magari a noi può sembrare assurdo perché per fortuna (chi più chi meno, tolti alcuni folli che in America per esempio ci sono) ci siamo evoluti, ma per loro così è. Bibi e governo nazista c'entrano zero, chiunque ci fosse al loro posto sarebbe esattamente lo stesso come è stato fin dalla nascita di Israele e pure gli arabi (almeno gli estremisti) sono più o meno uguali, a livello religioso tutti questi sono come era qui nel medioevo quando il Papa invocava crociate e massacri vari contro gli infadeli e gli eretici e tutti obbedivano. Questi vivono guidati ciecamente dai loro testi sacri e fanno tutto in funzione di quello, Israele e Iran ma pure Afghanistan e altri poi sono teocrazie dove letteralmente tutto lo stato e ogni legge che lo regola si basa sulla religione.
Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.
Il regime iraniano ha i giorni contati secondo voi? Secondo me ora l'obiettivo di Israele sarà questo. Se crolla il regime di conseguenza anche Hezbollah e Hamas saranno ulteriormente indeboliti.
Il regime iraniano era ed è l’obiettivo degli americanie adesso hanno trovato la motivazione per attaccarlo senza nemmeno sporcarsi le mani
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Progetto fantasioso…
La decisione di dare quelle terre ad Israele, nel 1947-48, fu presa sull'onda emotiva della seconda GM.
Non ho ben capito se quelli fossero territori degli ebrei nell'antichità, ma di certo per molti secoli gli ebrei non vivevano più in quell'area, o perlomeno erano sparsi in tutto il mondo.
Difficile dare ragione ad una delle due fazioni... comunque furono alcuni stati di religione islamica ad attaccare Israele fin dalla sua nascita.
Questione non facile da dirimere. Israele ha alcune "amicizie" tra i paesi più potenti al mondo. Negli USA le lobbies ebraiche (perché le chiamano così non l'ho capito, come sapete le lobbies sono gli atri degli alberghi) sono ben potenti e finché c'è stata la cortina di ferro gli USA in occidente (e non solo, a volte) hanno fatto il bello e il cattivo tempo e hanno sempre avuto come amico lo stato israeliano come molti altri.
Penso che forse potrebbe avere ragione chi di voi dice che Israele rivendica quelle terre come le sue sull'onda di ciò che dice la storia dei testi religiosi ebraici. Ma là c'erano altri popoli, nel 1948.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
I realtà già dopo la prima guerra mondiale c’era già stata la divisione della Palestina, ex territorio dell’impero Ottomano, sotto il controllo della Gran Bretagna.
Ma qui si tratta di capire chi sono i terroristi e chi invece ha reagito, seppur in modo assolutamente spropositato.
Progetto fantasioso…
La seconda guerra mondiale non ha nulla a che fare con la nascita di Israele. Era originato da 25 anni prima con l'afflusso degli ebrei e la costituzione di fatto di territori a loro assegnati da parte degli inglesi e non solo
E la cosa nacque veramente male.
Accordo Sykes-Picot - Wikipedia
Dichiarazione Balfour (1917) - Wikipedia
Nel luglio 1922, la Società delle Nazioni affidò ufficialmente al Regno Unito il Mandato britannico della Palestina, un "mandato di classe A" che comprendeva i territori della Palestina e della Transgiordania. La Società delle Nazioni riconosceva gli impegni presi da Balfour, pur rimarcando che questo non doveva essere effettuato a discapito dei diritti civili e religiosi della popolazione non ebraica preesistente. Per permettere l'adempimento degli impegni presi la Società delle Nazioni riteneva necessario istituire un'agenzia che coordinasse l'immigrazione ebraica e collaborasse con le autorità britanniche per istituire norme atte a facilitare la creazione di questo focolare nazionale, come per esempio la possibilità per gli immigrati ebrei di ottenere facilmente la cittadinanza palestinese; l'organizzazione Sionista veniva ritenuta la più adatta per questo compito. Oltre a questo il Mandatario doveva predisporre il territorio allo sviluppo di un futuro governo autonomo.[14] Nel 1922, il Regno Unito separò l'amministrazione della Transgiordania da quella della Palestina, limitando l'immigrazione ebraica alla Palestina ad ovest del Giordano, tra le proteste di una parte dei sionisti, in particolare i cosiddetti revisionisti, che avrebbero voluto una patria su entrambe le rive del Giordano. I territori a est del fiume Giordano (quasi il 73% dell'intera area del Mandato) furono organizzati dai britannici in uno stato semi-autonomo avente come re ʿAbd Allāh. Questo territorio divenne la Transgiordania, con una maggioranza di popolazione araba, in gran parte musulmana (nel 1920 circa il 90% della popolazione, stimata in un totale di circa 4 000 000 di abitanti[15]), mentre l'area a ovest del Giordano venne gestita direttamente dal Regno Unito.[16]Con il libro bianco del 1922[17] i britannici rassicurarono la popolazione araba sul fatto che la Jewish National Home in Palestine promessa nel 1917 non era da intendersi come una nazione ebraica in Palestina, e che la commissione Sionista della Palestina non aveva alcun titolo per amministrare il territorio, rimarcando però al contempo l'importanza della comunità ebraica presente e la necessità di una sua ulteriore espansione e di un suo riconoscimento internazionale
I successivi 25 anni (1922-1947), che videro un massiccio aumento della popolazione ebraica (passata dai poco più di 80 000 abitanti agli inizi degli anni 20 ai circa 610 000 del 1947) tramite l'immigrazione prima legale e poi (dopo il 1939 e le limitazioni imposte dal libro bianco) illegale, furono comunque caratterizzati da episodi di violenza e di reciproca intolleranza, che sfociarono in diverse rivolte generalizzate nel 1920, nel 1929 e nel triennio 1936-39.Il piano di spartizione suggerito dalla commissione Peel nel 1937. Secondo il rapporto della commissione c'erano 225 000 arabi nel territorio del possibile stato ebraico e 1 250 ebrei in quello del possibile stato arabo.Alcuni tentativi di suddivisione del mandato in due Stati distinti, a seguito della proposta della commissione Peel nel 1937 che suggeriva anche di trasferire la popolazione in modo da creare uno stato ebraico abitato solo da ebrei e uno stato arabo abitato solo da arabi, creando sistemi di irrigazione e distribuzione idrica in quest'ultimo, che altrimenti non sarebbe stato in grado di reggere l'aumento di popolazione di circa 225 000 arabi che sarebbe stato necessario trasferirvi[19], della Commissione Woodhead del 1938e della Conferenza di St. James del 1939, fallirono perché respinti da parte araba.Nel 1939 i britannici, alla fine di 3 anni di guerra civile, nell'impossibilità di creare due stati indipendenti e con continui attentati, sia da parte di gruppi terroristici ebraici contro i suoi soldati e contro la popolazione civile, sia da parte araba contro i coloni ebrei, produssero il libro bianco del 1939, con cui si metteva un freno all'immigrazione ebraica (un massimo di 75 000 coloni nei successivi 5 anni, a patto che fosse possibile assorbirli nel tessuto sociale ed economico palestinese) secondo quanto già raccomandato dal Rapporto Shaw del 1929 e dalla Commissione Hope Simpson del 1930; queste ultime avevano individuato nella massiccia immigrazione ebraica, nelle politiche di assegnazione delle terre ai coloni e nella conseguente crescita della disoccupazione tra la popolazione araba preesistente, alcuni dei principali motivi di instabilità sociale della Palestina. Nel Libro Bianco veniva anche evidenziato che gli atti ostili dei gruppi armati arabi contro i coloni ebrei, comunque da condannare, e in generale l'ostilità generale della popolazione araba verso quella ebraica, trovavano spiegazione nel timore di ritrovarsi con il tempo a essere etnia di minoranza in una nazione ebraica. Oltre a questo il Regno Unito decise di porre fine al suo mandato nel 1949 e di istituire per quella data un unico stato multietnico, oltre ad affermare che considerava conclusi gli impegni presi con la dichiarazione di Balfour, ritenendo che i circa 300 000 immigrati ebraici (i quali avevano portato la popolazione a essere quasi un terzo del totale) e le capacità mostrate da questi nello sviluppo della loro comunità fosse comunque da considerarsi un vanto per il popolo ebraico. Relativamente alle aspirazioni nazionali dei coloni, il Libro Bianco richiamava il fatto che già nel precedente testo del 1922 si era esplicitamente esclusa la possibilità di una "nazione ebraica" sul territorio della Palestina. D'altro canto esso definiva altresì la promessa della creazione di una nazione araba, che sarebbe derivata da comunicazione epistolari svoltesi nel 1915 tra Sir Henry McMahon (in nome del governatore britannico) e lo sceicco della Mecca, come frutto di un fraintendimento tra le parti, soprattutto per quello che riguardava la zona in cui questa nazione sarebbe sorta, che doveva escludere i territori a ovest del Giordano
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Ora, capisco che è domenica, ma titolare che è pronta l’invasione dell’Iran…
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“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
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