Le prove generali di regime vanno a gonfie vele!

[FunMBnel]

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Se questi son gli inizii....(25.4 e 1.5-vedi piazze)

Com'era il discorso sulla signora di facili costumi?
Mi fa piacere che ti sia accorto oggi che alle manifestazioni c'è chi viene fischiato (fischi che personalmente non ho condiviso il 25/04, ma che invece capisco per quanto riguarda ieri).

5 anni fa di questi tempi si parlava di Cirami, rogatorie, Gasparri ...

Io mi tengo i fischi, grazie.

[FunMBnel]

è inutile che ti ripeta cose(come i miliardi risparmiati dallo Stato sulle scuole non pubbliche, ed alle altre non si riconosca neppure in parte adeguata una sovvenzione con parte del "risparmio" fatto)

E' davvero inutile che ripeti cose che sembrano un inno al non-sense.
Mi rendo conto che chiederti di uscire dal guscio/personaggio di cui sei prigioniero è come chiedere ad una mucca di fare il cappuccino, ma prova a spiegare come fa lo Stato a risparmiare su una cosa NON SUA.
Se lo Stato risparmia lo può fare sulle SUE scuole, quelle pubbliche, non certo sulle altre.
Cosa che peraltro da 5 anni a questa parte sta facendo alla grande ..........

giÃ* spiegate e rispiegate(non solo come discorso di "soldi", ma come libertÃ* effettiva di scelta).

Quindi la libertÃ* effettiva di scelta passa attraverso l'aiuto di Stato.
E poi io sono il comunista Statalista.
A leggere certe cose mi sento più a destra di Bush .......

Chi ha una mentalitÃ* statalista, da regime, che non è un offesa, nò!, è solo constatare che l'ideologia comunista non è morta, anzi vive più che mai!
Lo Stato statalista e comunista non ammette la libertÃ*(solo quella a parole!, i fatti sono i fatti), non ammette scelta!

Che è esattamente la descrizione che stai dando di te stesso, ovvero che lo Stato deve garantire tutto per tutti.
Breznev o Castro non avrebbero saputo dirlo meglio.

Sì perchè quando uno è costretto(altrimenti paga, e paga salato le rette, e non vi è più scelta libera d'istruzione ed altro)

La differenza fondamentale è che lo Stato NON E' AFFATTO tenuto a dare tutto a tutti.
(peraltro il vate che sostieni di fronte al pericolo comunista è sostenitore dell'esatto contrario, pensa un po' .............).

Quindi se A TE non sta bene quello che offre lo Stato, è OVVIO che paghi.
Non ti sta bene il medico della mutua e ne vuoi uno privato? Lo paghi.

Scommetto che sarai pronto a sostenere che oltre al diritto all'istruzione è negato pure quello alla salute (cosa che peraltro in alcune zone è drammaticamente vero; fortuna nella mia zona comunista-statalista no ..........).

voi vi tenete la vostra "democrazia" ed idea di libertÃ* che non si schioda.
Io mi tengo la mia e son felice di averla!

Perfetto; e io sono strafelice che la TUA idea di libertÃ* sia SOLO TUA.
Tutti contenti quindi.

E parlando di libertÃ* fondamentali, vatti a leggere questa, di nuovo; e sappiamo tutti chi dobbiamo ringraziare per questo stato di cose.
Altro grosso risultati ottenuto grazie a 5 anni di governo LIBERALE ....
Dietro a Mongolia, BULGARIA, Bolivia, vari Paesi centrafricani ....... chissÃ* perchè ci chiamano repubblica delle banane (risata più amara della bile).
E poi parliamo pure di regime comunista.

http://www.freedomhouse.org/uploads/...Tables2006.pdf

Ciao Phoberomys e leggiti un po' di righe del rapporto dettagliato.
Mai nome fu più giusto in un caso e più sbagliato in un altro ......

Freedom of speech and the press is constitutionally guaranteed. However, media freedom remains constrained by the continued concentration of media power in the hands of Prime Minister Silvio Berlusconi, who, through his private media holdings and political power over the state television networks, controls 90 percent of the country’s broadcast media.
[...]

In April 2004, the Senate adopted the Gasparri law on broadcasting, [...].
However, the law has been heavily criticized for not providing effective de-monopolization measures and thus doing very little to breakup the "duopoly" of RAI and Mediaset in broadcasting media. This would allow Berlusconi, starting from a particular advantage, to continue his domination of private broadcast media.

In July 2004, the parliament passed the Frattini Law, which is intended to deal with the conflict of interest between the prime minister’s public office and his media holdings. The law stipulates that persons holding government office cannot "occupy posts, hold office or perform managerial tasks or any other duties in profit-making companies or other business undertakings." Although this prevents the prime minister from running his own businesses, it does not prevent him from choosing his own proxy, including a family member.
[...]

In January 2005, a court in Rome condemned the Italian public broadcaster RAI for the removal of a TV journalist, Michele Santoro, in 2002.
[...]

In May 2005, the Milan offices of Corriere della Sera were searched following approval by the public prosecutor. Local authorities were searching for sources related to a story in the paper the same month about the use of Italian-made Beretta guns in Iraq by al Qaeda fighters.
[...]

The print media, which consist of several national newspapers, two of which are controlled by the Berlusconi family, continue to provide diverse political opinions, including those critical of the government. However, Berlusconi controls or influences six of the fourteen national surface-frequency channels. Mediaset, a company in which he has a major interest and the largest private broadcaster in the country, owns three leading national channels, while the state-owned network (RAI), traditionally subject to political pressure, controls three. Mediaset further monopolizes broadcasts advertising revenues. In 2004, Mediaset received 58 percent of all advertisement revenues, while the RAI received 28 percent. The other commercial nationwide networks receive fewer than 2 percent of revenues and the hundreds of local/regional TV stations combined only receive 9 percent.
[...]

Ovviamente come tutte le organizzazione con base a NYC, sono comunisti ........