Citazione Originariamente Scritto da NoSync
Che un esperimento nell'acceleratore di particelle potrebbe farti capire come molte cose derivino dal caso

Bon, aspetto arrivi Gio adesso, poi siete finiti
Eh, sempre a me deleghi le questioni spinose.
Scherzi a parte, bella discussione, ma mi sento di dare la solita risposta. C'è ben poco da fare: il concetto di morte e di caso per la mente umana è come la kriptonite per superman. Fa paura, lo si nega, si tenta di trovare qualsiasi cosa per evitarlo. Ammettere che siamo un ammasso di proteine e acqua, con qualche processo elettrico che ci ha dato l'autocoscienza, è una cosa così difficile da digerire che la si rifiuta, con ogni mezzo. Non può essere così, non possiamo essere NULLA per l'universo, non possiamo essere solo figli di un caso disattento. Deve esistere qualcos'altro che "elevi" la nostra esistenza a qualcosa di ben più importante. Faccio un esempio: scommetto che Claudio non avrebbe alcun problema ad ammettere che è frutto del caso che nell'unico pianeta conosciuto in cui c'è una vita capace di accorgersene, è successo che il satellite di codesto pianeta e la stella del sistema solare, siano a distanza e di grandezza tali e proporzionali da farci ammirare lo spettacolo delle eclissi totali. Un caso incredibile, pazzesco, eppure frutto del caso. Però claudietto aborrisce che la vita sia nata dal caso. Differenze fra le due cose?Nessuna, ovviamente, solo che la prima non urta la limitatezza antropocentrica delle nostre menti, la seconda sì, e enormemente.