bhe quando puoi prova a ritornarci, da allora ci sono stati molti cambiamenti, si sono costruite nuove seggiovie e c'è una moderna cabinovia (al posto della vecchia seggiovia) che collega il paese alle piste.Ai tempi la parrocchia organizzava le domeniche sulla neve ed ho provato ad essere sul pullman nro 22. Chiedi ai gestori del Panoramique in quanti eravamo. E che mangiate....
inoltre da qualche anno è perfettamente agibile anche la pista di rientro, all'epoca credo che per rientrare si doveva fare il "fuori pista".
l'unica cosa negativa è che nevica molto meno di allora (presumo che venivi negli anni 70 primi anni 80) anche se per contrastare questo inconveniente c'è l'innevamento artificiale (all'epoca sicuramente non ce n'era bisogno!)
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
GiÃ*, per quanto abbia esperienza di paesini (peraltro valdostani: da lì veniva la famiglia di mia madre che ora, un po' in lÃ* con gli anni, passa più tempo in VdA che altrove) proprio non ce la farei a lasciare la cittÃ*. Anzi, giÃ* comincio ad avvertire spaesamenti quando vado in pefieria.Originariamente Scritto da meteo_vda_82
Pro: diversi. Stimoli maggiori, novitÃ*, conoscenze.
Contro. Uno gigantesco: ti giochi il rapporto con la natura. Il tempo (inteso come clima) infatti, lo percepisco solo quando è gelido o bollente: un paio di mesi all'anno. Forse tre. Negli altri nove o dieci è un indifferente trascorrere di scenari lontani che non influiscono sulla mia vita quotidiana se non per il fatto che mi devo ricordare di prendere l'ombrello.
E' un male. Necessario? Non so.
Comunque con gli anni più che alla montagna mi sento più incline al mare. Un tempo il mare mi appariva come un'immensa zuppa di pesce a bassa temperatura. Nulla a che vedere con le vette, i ghiacciai. Ora mi rendo conto del mutare sempre uguale del mare. Quel suo essere lo stesso ma in ogni momento differente. Vedo la vita che si svolge sopra e sotto.
Coste della Bretagna o dell'Irlanda. O qualche isoletta non affollata del Mediterraneo non italiano. Forse è lì che mi piacerebbe passare la pensione.
(Che ovviamente non arriverÃ* mai perché la nostra generazione lavorerÃ* fino a 93 anni e due mesi)
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
GiÃ*, poi per uno di Roma è ancora piu difficile ambientarsi nei paesini, voi avete un gran casino tutto l'annoGiÃ*, per quanto abbia esperienza di paesini (peraltro valdostani: da lì veniva la famiglia di mia madre che ora, un po' in lÃ* con gli anni, passa più tempo in VdA che altrove) proprio non ce la farei a lasciare la cittÃ*. Anzi, giÃ* comincio ad avvertire spaesamenti quando vado in pefieria.
quindi hai qualche origine valdostana?
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Sì, di Roisan. Mia nonna era una Diemoz.Originariamente Scritto da meteo_vda_82
A dir la veritÃ* a Roma ci sono arrivato, da allora, però, ho gettato l'ancora. Ho un rapporto viscerale con le montagne e la Vda in particolare: in fondo fino ai 25 anni ci passavo 3/4 mesi all'anno.
Perciò conosco molto bene la realtÃ* dei paesini e so che, per il momento, non fa per me. Anche perchè ho visto molti miei amici (miei coetanei). Sino ai 25 anni, fino al matrimonio, la vita nei paesini è forse addirittura più divertente. Locali, giri, su e giù per la Valle e oltre. (Mentre io, in cittÃ*, studiavo a bestia). Poi, però, arrivati ad una certa etÃ*, subentra la stasi. Per caritÃ*: fermarsi e riflettere va più che bene. Ma se la stasi è "l'incollo" davanti alla televisione, allora no.
Perché quello si è sposato e sta 5 Km fuori. E quello ha la moglie che è un tipetto. E quello pensa solo al lavoro. Morale: quando la comitiva dei tuoi 20 anni si esaurisce per forze naturali ti ritrovi parecchio solo, e senza molte vie di fuga.
Televisione, appunto.
Qualche bevuta.
Tanta noia. Tempo che passa molto velocemente.
I giovani, poi, li conosci tutti: hanno l'etÃ* dei tuoi figli. Troppo cit. E si segmentano le generazioni.
Insomma: no, per ora non fa per me. Un giorno, chissÃ*? Magari mi passerÃ* la fissa per il mare e ritornerò ai miei verd'anni.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Di Campobasso non mi lamento. Circa 55 mila abitanti di cui 14 mila studenti.
Però me ne andrei dove ho la campagna.
6 km a sud di campobasso, 850 metri, e lì passo tantissimo tempo.
Da quel che ho visto, seconda casa in un paesino in provincia di Asti, i paesi sono il paradiso dei bambini e l'inferno degli adolescenti. Un mio collega, nato e cresciuto in un paese di 300 abitanti in provincia di Asti, mi ha detto che è bello fino a 11-12 anni, dopo diventa una pena inenarrabile (anche se chiaramente va a gusti, ma per la massa è così).
Per quanto mi riguarda non credo di poter tollerare la presenza delle "solite persone-solita gente" e la vita tranquilla di paese. Oh poi non è che in cittÃ* faccia chissÃ* che follie però la cosa è diversa.
Secondo me è il contrario di come dici tu, cioè è piu penalizzante per un giovane ( dall'adolescenza fin verso i 25 anni) che non per le persone sposate.Sì, di Roisan. Mia nonna era una Diemoz.
A dir la veritÃ* a Roma ci sono arrivato, da allora, però, ho gettato l'ancora. Ho un rapporto viscerale con le montagne e la Vda in particolare: in fondo fino ai 25 anni ci passavo 3/4 mesi all'anno.
Perciò conosco molto bene la realtÃ* dei paesini e so che, per il momento, non fa per me. Anche perchè ho visto molti miei amici (miei coetanei). Sino ai 25 anni, fino al matrimonio, la vita nei paesini è forse addirittura più divertente. Locali, giri, su e giù per la Valle e oltre. (Mentre io, in cittÃ*, studiavo a bestia). Poi, però, arrivati ad una certa etÃ*, subentra la stasi. Per caritÃ*: fermarsi e riflettere va più che bene. Ma se la stasi è "l'incollo" davanti alla televisione, allora no.
Perché quello si è sposato e sta 5 Km fuori. E quello ha la moglie che è un tipetto. E quello pensa solo al lavoro. Morale: quando la comitiva dei tuoi 20 anni si esaurisce per forze naturali ti ritrovi parecchio solo, e senza molte vie di fuga.
Televisione, appunto.
Qualche bevuta.
Tanta noia. Tempo che passa molto velocemente.
I giovani, poi, li conosci tutti: hanno l'etÃ* dei tuoi figli. Troppo cit. E si segmentano le generazioni.
Insomma: no, per ora non fa per me. Un giorno, chissÃ*? Magari mi passerÃ* la fissa per il mare e ritornerò ai miei verd'anni.
se metti in confronto i divertimenti delle grandi cittÃ* rispetto alle zone piu marginali noti subito che i giovani che abitano nei paesi sono maggiormente penalizzati.
Però una volta sposato è quasi spontaneo che uno "si ritiri", soprattutto poi quando arrivano i figli (questo sia in cittÃ* che in provincia).
però non è detto che uno si ritiri a "guardare la televisione", anche qui ad esempio ci sono cinema, feste, sagre e cmq le coppie e le famiglie hanno l'abitudine di fare gite e passeggiate ( o qui o fuori valle) nei week end o la domenica.
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
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30anni passati a milano ed ora abito in un paesino nella bassa comasca... beh... io a milano non ci tornerei + per viverci... per lavorare purtroppo devo farlo ogni giorno.... ma solo per quello!Originariamente Scritto da zi pacciano
Diciamo che ora sono nella fase di insofferenza verso le cittÃ*, le grandi cittÃ* come Milano, traffico, rumore, smog ed altro, ma non riuscirei ad andare in un posto sperduto, questo non per la mia voglia di far casino tutte le sere, ma perchè, strano a dirsi, ho bisogno di vedere sempre qualcuno che non conosco, degli estranei che mi camminano a fianco, e questo evidentemente in un piccolo centro non può avvenire.
Direi quindi un centro abitato che offra le cose migliori della cittÃ*, tralasciando le peggiori, ma che sia comunque collegato ai grandi centri et vie di comunicazione.![]()
"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin
Always looking at the sky...
sai, talvolta la citta via di mezzo non è tanto meglio della grande citta. ha gran parte dei difetti della grande citta e spesso mancano quelli che erano i grandi pro.Originariamente Scritto da nucleo
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Ciao Tub!
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