Interessante quesito!Originariamente Scritto da Jadan
Ora non posso risponderti perchè ho un corso di oleodinamica dalle 14 alle 18.
Pure questo me tocca fa... ignorante come sono faccio una fatica tremenda quando si tratta di dover fare calcoli per me astrusi sulle pompe, dimensionamento dei cilindri, pressioni e balle varie.
Mi rifaccio quando si va in laboratorio...
A stasera.
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
avrei pensato 2069!Originariamente Scritto da claudioricci
Coraggio!![]()
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
nn sei ignorante...Originariamente Scritto da Adriano 60
scrivi più che discretamente ed inoltre sei una persona che si è sempre data
da fare e che,mi sembra di aver capito, ha cercato di apprendere molto
in tutte le cose che ha fatto.
A volte ci sono persone che prendono la laurea e nn ci capiscono un
cavolo e questa non è una banalitÃ*, non è un luogo comune.
Prendi ad esempio Taormina,l'avvocato del caso Cogne; ma lo avete sentito
come parla male? Se è così importante è solo perchè ha grandissimi
agganci...insomma,gente corrotta.
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Io ho 21 anni e penso che con una casa di proprietÃ* e senza fidanzate o femmine rompiballe che poi vogliono farsi una famiglia si potrÃ* sempre campare.![]()
Hai tutte le tue buone ragioni ma credo che se dovessimo conteggiare un vitalizio anche per gli studenti, il sistema giÃ* di per se zoppicante (se non morente) crollerebbe in un battibaleno.Originariamente Scritto da Jadan
Vedi che anche in questo caso ci sarebbe disparitÃ* di trattamento?
E infatti l'Italia è rimasta una delle poche ad avere le pensioni di anzianitÃ*. La tendenza, ormai, un po' perché il numero di anni di studio si è innalzato, un po' perché la vita si allunga, è di mantenere solo quelle di vecchiaia: si lavora fino a 65 anni, a quel punto si fa il conto di quanto hai di contributi e via, a concimare rose in quel di Genova.
Allora qui potresti benissimo dire: perchè io che ho si lavorato meno di te ma ho comunque studiato debbo pecepire un vitalizio inferiore al tuo?
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Per caritÃ*: niente vitalizio agli studenti. L'idea potrebbe essere questa: immaginiamo che si dica che la pensione (massima) copra il 60% dello stipendio. E diciamo che dopo 40 anni di lavoro (non studio) si raggiunga il massimo. Tu raggiungi il massimo a 56 anni, io a 65. A questo punto, io vado in pensione e basta, tu, a 56 anni, continueresti a lavorare fino a 65 guadagnando il 40% in più rispetto a quanto prenderesti se andassi in pensione a 56. Così entrambi (visto che siamo del '60) andremmo in pensione lo stesso giorno (e a Genova il week end dopo) con la differenza che tu, per i 9 anni che hai lavorato in più, avresti guadagnato mentre io studiavo.Originariamente Scritto da Adriano 60
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
è vero ciò che dici Jadan ma vorrei fare una considerazione.Originariamente Scritto da Jadan
parto dal presupposto che nella vita si fanno delle scelte e volente o nolente queste scelte comportano delle conseguenze,su questo non ci piove,quindi se io ho scelto di andare a lavorare a 15 anni e tu hai scelto(giustamente,perchè no?)di studiare,delle conseguenze a queste scelte ci devono pur essere no?
allora,la conseguenza del fatto che io ho scelto di lavorare subito dopo la scuola dell'obbligo è il fatto che starò a vita in un postaccio(a meno di clamorose botte di culo)comandato a bacchetta e a sfasciarmi la schiena sotto pesi indicibili(alla faccia della 626 che non rispetta praticamente nessuno in quanto è come ogni legge,un peso per le aziende,è inutile menarcela)
la conseguenza del fatto che tu hai deciso di studiare più a lungo è quella di lavorare in un posto probabilmente più pulito,probabilmente anzi sicuramente molto meno faticoso a livello fisico di quello che si può fare in una fabbrica a tirar su scatole o a fare il muratore.
ebbene mi pare che la bilancia tenda a pareggiare le 2 cose non ti pare?
inoltre sono consapevole che le pensioni di anzianità sono quelle che in pratica hanno rovinato il sistema pensionistico del nostro paese(molto meno di quelle baby/statali a mio parere comunque)ma permetti che dopo 35/40 anni di sfacchinate,uno ne abbia anche un po' piene le saccocce di spaccarsi la schiena?
opinione mia,sia chiaro,volevo solo porre l'accento anche su questo aspetto.
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
Grosso modo sarebbe quel che è in vigore tutt'ora. Correggimi se sbaglio ma mi pare cha anche adesso ci sia la possibilitÃ* di lavorare oltre i 40 anni effettivi di servizio a fronte di un sostanzioso sgravio fiscale.Originariamente Scritto da Jadan
Se posso scegliere preferisco comunque la pensione a 56 anni.
Si vive una volta sola...![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
C'è sicuramente del vero in ciò che dici ma, forse, è meno vero di quanto non fosse 30 anni fa. Innanzitutto abbiamo una serie di laureati a spasso che fanno lavori (se li fanno) meno "nobili" rispetto a quelli che svolgeva un laureato di 30 anni fa, mentre abbiamo non laureati che magari svolgono attivitÃ* gratificanti. In secondo luogo il lavoro manuale non è più quello delle miniere di carbone ottocentesche (o, per dirne una, del petrolchimico di Marghera anni '60) mentre il lavoro "intellettuale" può essere fonte di stress infiniti. Insomma: massimo rispetto per i lavori usuranti (i quali, oltretutto, accorciano la vita) ma questi lavori stanno mano a mano scomparendo. In compenso la vita del travet di Banca o alle Poste non è più quella sinecura che era un tempo...Originariamente Scritto da jacksinclaire
Non bisogna generalizzare, questo è vero.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Più o meno sì. Solo cha il fatto che sia facoltativo non è una differenza da poco...Originariamente Scritto da Adriano 60
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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