Mica tanto, Adriano. Questa volta (e per ragioni che non ho capito a fondo) mi pare proprio che la Chiesa stia debordando.
Perché qui non si tratta di discutere di cosa sia la famiglia o di quale debba essere il modello di famiglia per un cattolico (e parlo, come sai, da tardivo convolato in Chiesa). Qui di tratta di capire, in buona sostanza questo: Adriano, ma a me e te, sposati in Chiesa, ma cosa cavolaccio ce ne frega di quello che fanno Gigi e Giuseppe? In cosa Gigi e Giuseppe vengono a minare la NOSTRA libertà?
Il dicorso del Papa per me va sopra le righe nel momento in cui esorta i deputati cattolici a fare una legge, secondo moralità cattolica, che vige anche per i NON cattolici. Perché qui è differente dall'aborto. Per l'aborto la Chiesa è convinta (lasciamo perdere se a ragione o torto) che l'aborto sia un omicidio. In quel caso uno l'omicidio lo impedisce, e il dicorso "ma i cattolici non lo fanno" varrebbe sino ad un certo punto. Quindi, per l'aborto, condivisibile o no, è comprensibile.
Ma qui, mi spieghi come Gigi e Giuseppe possono compiere un atto paragonabile all'omicidio? Gia vivono insieme, il fatto che la cosa venga certificata a me, ripeto, ma cosa picchio me ne frega? A te, idem. Perché la Chiesa cerca di imporre una legge civile sulla base di una convinzione morale anche a gente che non condivide la sua convinzione morale?
Parlavi di democrazia. Un tempo si diceva che la libertà, in democrazia è di fare tutto ciò che si vuole senza nuocere agli altri. Gigi e Giuseppe in che misura ci nuociono, a me e a te, se si "dicono"? Forse questa volta l'intervento della Chiesa non è democratico.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Abbiamo una classe politica senza spina dorsale, indipendentemente dallo schieramento. Nel resto d'Europa (visto che sempre in molti la guardano come esempio da prendere) fanno quello che vogliono a prescindere dal pensiero Vaticano.
Marco Giazzi, Presidente MeteoNetwork
Esiste quindi la possibilità di creare una realtà completamente nuova partendo da zero ma con forze nuove che abbiano voglia di divertirsi e lavorare. (Marco Giazzi, 27 Marzo 2002)
Ma perchè laicamente non si può ritenere che la famiglia (che è l'unità alla base di qualsiasi società) possa essere solo quella naturalmente votata alla procreazione (non mi venite a dire che ci sono famiglie che non hanno figli o che era meglio che non li facevano - io parlo del modello) e perciò meritevole di una tutela maggiore rispetto a quella di altre unioni.
A me sembra che ci stiamo indirizzando verso un ideale di società dove l'interesse del singolo trionfa sull'interesse collettivo, e alla lunga anche i singoli ne pagheranno le conseguenze.
Il fatto che in Europa altre democrazie si stiano indirizzando verso questo modo di vedere le cose non mi rassicura per niente, ne credo che siano società migliori delle nostre.
+ che altro nonostante modifica costituzionale e dei patti lateranensi l'Italia DI FATTO adotta la religione cattolica come religione di stato.
Ne e' prova la dipendenza della classe politica e mediatica (non esiste un programma ad una trasmissione in cui bene o male i preti siano protagonisti).
Purtroppo (o per fortuna?) e' così e ben difficilmente cambiera'. indipendentemente da chi ci governa.
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always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
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Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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giusto, molti (e sono d'accordo) sostengono che molte limitazioni vengono proprio dal fatto che il vaticano è in italia e tutti da secoli(ancora adesso) sono sottoposti a una sorta di rispetto verso il potere della chiesa.
sempre ricordando che Dio e la fede sono una cosa, religione e chiesa un'altra
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
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Ecco il punto!!!
Si spera che almeno l'"indipendenza" e la "sovranità" la si riconosca anche alla parte che volete che se ne stia zitta, e nelle catacombe!
Indipendenza e sovranità che in questo post è pesantemente NEGATA ad una sola parte: quella parte che esorta i propri fedeli alle direttive del Vangelo e di Cristo stesso.
Se frà i propri fedeli si annoverino dei politici o gente influente nella società... che femo?
li "eviriamo", li sopprimiamo?, gli vietiamo di udire le esortazioni? li facciamo "dimettere" prima che leggano dette esortazioni, poi magari li rimettiamo "in sella"?
A meno che ad un certo livello politico uno deve perdere "la propria faccia e la propria identità"....![]()
Sarebbe grave! gravissimo.
Fate pure....
io dico e sostengo sempre : W la libertà, qualunque sia la mia identità, e qualunque sia l'"ambito" in cui la esplico.
![]()
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Allora, non stiamo parlando del fatto che la Chiesa (anzi: la gerarchia ecclesiale) stia dicendo cose giuste o sbagliate. Anche perchè vorrei capire cosa potrebbe interessare a persone che si dichiarano al di fuori della chiesa le regole di un'istituzione a loro estranea.
Qui stiamo parlando del fatto che la legislazione italiana sia condizionata dai discorsi di Ratzinger e/o Ruini.
E, ripeto per la terza volta, non è un problema di Ratzinger o Ruini, bensì un problema della classe politica.
Quella classe politica che quando ha bisogno di visibilità non disdegna l'appoggio del papa (qualcuno si ricorda l'aula di Montecitorio plaudente alle parole di GP II, da Bertinotti a Fini?), ma quando dalla chiesa arrivano critiche parla di ingerenza.
Quella classe politica che si fa portavoce di valori che non gli sono propri quando è ora di rastrellare voti e che non è in grado di assumersi responsabilità chiare quando è ora di legiferare.
Da credente non ho difficoltà a dire che Ratzinger o Ruini sbagliano in alcune prese di posizione. Ma, ripeto, non è questo il problema.
Saluti.
Libertà, certo, ma ecco il punto: la Chiesa non accetta le comunioni di fatto, il non cattolico (o non credente) accetta le due situazioni. Ecco allora che la legge dovrebbe seguire questo. Non c'è compressione di libertà per i cattolici coi Pacs, al contrario si estendono dei diritti anche a chi non ne aveva diritto.![]()
"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin
Always looking at the sky...
Proprio questo il punto. L'oggetto del contendere è una legge che vincolerà la vita anche di coloro che NON sono credenti. E io penso che la Chiesa stia sbagliando a esortare (e anche a minacciare, su: quel richiamo al Magistero di Ruini sa tanto di prescomunica) i deputati cattolici a fare una legge che vale anche per i NON cattolici.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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