Citazione Originariamente Scritto da diego72 Visualizza Messaggio
Allora, non stiamo parlando del fatto che la Chiesa (anzi: la gerarchia ecclesiale) stia dicendo cose giuste o sbagliate. Anche perchè vorrei capire cosa potrebbe interessare a persone che si dichiarano al di fuori della chiesa le regole di un'istituzione a loro estranea.
Qui stiamo parlando del fatto che la legislazione italiana sia condizionata dai discorsi di Ratzinger e/o Ruini.
E, ripeto per la terza volta, non è un problema di Ratzinger o Ruini, bensì un problema della classe politica.
Quella classe politica che quando ha bisogno di visibilità non disdegna l'appoggio del papa (qualcuno si ricorda l'aula di Montecitorio plaudente alle parole di GP II, da Bertinotti a Fini?), ma quando dalla chiesa arrivano critiche parla di ingerenza.
Quella classe politica che si fa portavoce di valori che non gli sono propri quando è ora di rastrellare voti e che non è in grado di assumersi responsabilità chiare quando è ora di legiferare.

Da credente non ho difficoltà a dire che Ratzinger o Ruini sbagliano in alcune prese di posizione. Ma, ripeto, non è questo il problema.

Saluti.

Il legislatore agisce sulla base di richieste che vengono dal popolo (con tutte le accezzioni del termine), se ritiene che alcune siano + meritevoli di altre legifera!
Ma perchè si consente ad una parte del popolo di esprimersi e ad un'altra no.
Inoltre, non sono daccordo sul fatto che un cattolico non dovrebbe interessarsi a leggi che direttamente non lo interessano.
Se ritengo che la società in cui vivo possa risultare danneggiata dalle unioni omosessuali (per esempio), io mi batto perchè questo non accada ma poi sarà la democrazia a fare il suo corso!