Ma bastaaaaaaa!

**Marco.Iannucci** · 30/03/2007, 16:59

Io dico una cosa semplice: il Matrimonio in Chiesa ha un valore spirituale e religioso, le convivenze hanno un valore civile che riguarda il diritto, che è un qualcosa di terreno. Ripeto che se il Papa fosse a favore dei diritti di convivenza fuori dal matrimonio ci sarebbero molti più matrimoni fatti veramente con l'animo rivolto a Dio e all'eternità e non con l'intenzione di accaparrarsi dei diritti materiali sulle proprietà altrui. Insomma ora si sposano tantissimi atei e non credenti solo per i diritti che questo offre. Con i dico ci sarebbero meno matrimoni, ma i pochi matrimoni sarebbero matrimoni nel vero senso che Cristo volle dare a questa parola...sinceramente credo che la Fede non debba essere somministrata con le suppostine dell'autorità ecclesiastica, ma che debba essere un seme che uno liberamente sceglie di coltivare...insomma la libertà è al primo posto, perchè se una scelta non è libera, il bene e il male insite in essa vengono distrutte.

**giami** · 30/03/2007, 17:10

Originariamente Scritto da Malveolus

Io dico una cosa semplice: il Matrimonio in Chiesa ha un valore spirituale e religioso, le convivenze hanno un valore civile che riguarda il diritto, che è un qualcosa di terreno. Ripeto che se il Papa fosse a favore dei diritti di convivenza fuori dal matrimonio ci sarebbero molti più matrimoni fatti veramente con l'animo rivolto a Dio e all'eternità e non con l'intenzione di accaparrarsi dei diritti materiali sulle proprietà altrui. Insomma ora si sposano tantissimi atei e non credenti solo per i diritti che questo offre. Con i dico ci sarebbero meno matrimoni, ma i pochi matrimoni sarebbero matrimoni nel vero senso che Cristo volle dare a questa parola...sinceramente credo che la Fede non debba essere somministrata con le suppostine dell'autorità ecclesiastica, ma che debba essere un seme che uno liberamente sceglie di coltivare...insomma la libertà è al primo posto, perchè se una scelta non è libera, il bene e il male insite in essa vengono distrutte.

In parte condivido quello che scrivi, ma quando parli di libertà devi anche dire che ci sono varie manifestazioni di libertà e tra queste ci sono quelle di opinione e di parola.
Il problema qui non è "se è giusto votare i DICO oppure no" (la mia opinione è ancora in evoluzione), ma capire se è giusto o sbagliato che il Vaticano faccia pressioni ai politici ai cattolici.
Io, in virtù di quell'ideale che hai citato, ritengo che il vaticano abbia il diritto di rivolgersi ai suoi fedeli anche se sono politici.

**inocs** · 30/03/2007, 17:15

Originariamente Scritto da giami

Ma è quella Costituzione che parla di libertà di pensiero, libertà di parola, libertà di religione ecc.?
Insomma, tutti possono fare pressioni ai politici per questo o per quel motivo tranne la Chiesa!
Io non lo trovo giusto!

Tranne la Chiesa, esatto, nella sua veste ufficiale (Papa in primis dunque) e in riferimento all'attività del parlamento italiano. Sarebbe ora di far sì che un rappresentante di uno stato straniero non interferisca così direttamente con l'attività parlamentare di un'altro stato straniero sovrano, cosa che vale per tutti gli stati in generale (ma te l'immagini la Merkel che dicesse che il parlamento deve legiferare in un certo modo?

) tranne che per la Chiesa.

Quando a predicare la morale ai fedeli ben venga, tutta la vita, su tutti i tg e i giornali, è un paese libero: ma ai fedeli però (tra cui anche i politici fedeli, secondo proprio coscienza). E' così difficile capire un punto tanto semplice?

poi se vogliamo utilizzare il Vangelo come fonte bisognerebbe utilizzarlo tutto, ma a molti non farebbe piacere!

Anche alle gerarchie cattoliche non farebbe piacere credo...

**giami** · 30/03/2007, 17:25

Originariamente Scritto da inocs

Tranne la Chiesa, esatto, nella sua veste ufficiale (Papa in primis dunque) e in riferimento all'attività del parlamento italiano. Sarebbe ora di far sì che un rappresentante di uno stato straniero non interferisca così direttamente con l'attività parlamentare di un'altro stato straniero sovrano, cosa che vale per tutti gli stati in generale (ma te l'immagini la Merkel che dicesse che il parlamento deve legiferare in un certo modo?

) tranne che per la Chiesa.

Ok se è diventato un problema di politica estera meglio così, tanto questa maggioranza ha bisogno dell'UDC e sappiamo come la pensano!

Quando a predicare la morale ai fedeli ben venga, tutta la vita, su tutti i tg e i giornali, è un paese libero: ma ai fedeli però (tra cui anche i politici fedeli, secondo proprio coscienza). E' così difficile capire un punto tanto semplice?

Scusa l'ottusaggine ma non credo sia così.
Ai politici possono (anzi devono) rompere le balle tutti quanti, poi alla fine sono loro che decidono.
E non credere che dall'estero non ci siano pressioni al governo!

Anche alle gerarchie cattoliche non farebbe piacere credo...

Questo in parte devo quotarlo, ma non per cattiva interpretazione ma per umana debolezza.

PS Mannaggia mi hai fatto usare il multi-quote!

**inocs** · 30/03/2007, 17:31

Originariamente Scritto da giami

PS Mannaggia mi hai fatto usare il multi-quote!

Bassinite acuta. Tranquillo, col tempo passa...

**Marco.Iannucci** · 30/03/2007, 17:43

IO penso che la Chiesa abbia un' eccessiva influenza sui politici e sui cittadini in genere, su temi che non le riguardano. Ma soprattutto questa straordinaria influenza la sta sprecando per una battaglia antistorica (come al tempo della controriforma cattolica, come al tempo dell'abiura di Galileo, quando ormai anche i topi sapevano che il sistema geogentrico era un'assurdità). Inoltre la Chiesa sta usando il suo potere contro
la libertà di cittadini italiani che devono avere i diritti di convivenza. Ma non riuscite a immedesimarvi in una coppia che per mille motivi non può o non vuole sposarsi in chiesa, e non ha il diritto di sapere che alla propria morte il convivente non resterà senza un soldo, senza una casa. L'altro giorno ho sentito di una coppia che conviveva da vent'anni, lui è morto e la casa dove lei viveva è passata alla famiglia di lui, che ne aveva lòa proprietà, e lei dopo venticinque anni è senza una casa, senza un soldo, senza il diritto di ereditare niente dal convivente defunto! Mi sembra assurdo, e non mi dite che dovevano sposarsi per forza!!!!

**giami** · 30/03/2007, 17:51

Originariamente Scritto da Malveolus

IO penso che la Chiesa abbia un' eccessiva influenza sui politici e sui cittadini in genere, su temi che non le riguardano. Ma soprattutto questa straordinaria influenza la sta sprecando per una battaglia antistorica (come al tempo della controriforma cattolica, come al tempo dell'abiura di Galileo, quando ormai anche i topi sapevano che il sistema geogentrico era un'assurdità). Inoltre la Chiesa sta usando il suo potere contro
la libertà di cittadini italiani che devono avere i diritti di convivenza. Ma non riuscite a immedesimarvi in una coppia che per mille motivi non può o non vuole sposarsi in chiesa, e non ha il diritto di sapere che alla propria morte il convivente non resterà senza un soldo, senza una casa. L'altro giorno ho sentito di una coppia che conviveva da vent'anni, lui è morto e la casa dove lei viveva è passata alla famiglia di lui, che ne aveva lòa proprietà, e lei dopo venticinque anni è senza una casa, senza un soldo, senza il diritto di ereditare niente dal convivente defunto! Mi sembra assurdo, e non mi dite che dovevano sposarsi per forza!!!!

Non c'è solo il matrimonio religioso c'è anche quello civile.
Per quanto riguarda la convivenza, si vogliono i diritti che spettano al matrimonio senza i doveri corrispendenti.
Bella forza.
Nel matrimonio c'è l'obbligo di assistenza in caso di malattia nella convivenza non ne parliamo proprio.
Però alcuni conviventi vogliono assistere e prendere decisioni sanitarie importanti per i rispettivi compagni, permettemi ma un ragionamento del tipo "amo se mi va di amare" non merita i diritti di chi dice "finchè saremo marito e moglie ti amerò in salute e malattia e mi impegno dinanzi alla legge". (è una versione a metà strada tra quello religioso e quello civile

).

**inocs** · 30/03/2007, 18:10

Originariamente Scritto da giami

Nel matrimonio c'è l'obbligo di assistenza in caso di malattia nella convivenza non ne parliamo proprio.

E' anche vero che nella convivenza può esserci un'assistenza reciproca di 20 anni, per dire, senza che nessun diritto sia riconosciuto. Non parliamo ad esempio dell'ipotesi del convivente economicamente debole che sia affettuoso, che presti la propria assistenza fedelmente per anni e che, andatosene magari l'altro convivente, non riceve alcun alimento (cioè proprio il convivente che rispetta un certo dovere risulta quello debole, e da debole subisce addirittura la beffa oltre al danno). E se l'altro muore nessuna pensione. Pur avendo rispettato lo stesso dovere di una persona sposata (e magari anche di più, a seconda dei casi).

Ciao