Per quanto riguarda le ultime esternazioni di Bagliasco mi piacerebbe sentire le sue dirette parole. Poi esprimo una opinione su di lui e su tutti coloro che lo difendono ancora. Sarà una opinione pacata, ragionata, che avrà come risultato ultimo la mia esclusione perenne dal forum.
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#NousAvonsDéjàGagné
Queste le parole di Bagnasco (per nonno Giorgio: prese da questo sito: http://www.korazym.org/default.asp![]()
):
Sono le stesse riportate da Repubblica ovviamente, della quale si è criticato però il titolo e dunque l'interpretazione (ora è cambiato).''Nel momento in cui si perde la concezione corretta autotrascendente della persona umana non vi è più un criterio di giudizio per valutare il bene e il male e quando viene a cadere un criterio oggettivo per giudicare il bene e il male, il vero e il falso, ma l'unico criterio o il criterio dominante è il criterio dell'opinione generale, o dell'opinione pubblica, o delle maggioranze vestite di democrazia - ma che possono diventare ampiamente e gravemente antidemocratiche, o meglio violente - allora è difficile dire dei no, è difficile porre dei paletti in ordine al bene''. ''Perché dire di no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no? Perché dire di no all'incesto come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano? E via discorrendo, perché poi bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali''.
''Oggi ci scandalizziamo ma, a pensarci bene, se viene a cadere il criterio antropologico dell'etica che riguarda la natura umana, che è anzitutto un dato di natura e non di cultura, è difficile dire 'no'. Perché dire no a questo a quello o a quell'altro. Se il criterio sommo del bene e del male è la libertà di ciascuno, come autodeterminazione, come scelta, allora se uno, due o più sono consenzienti, fanno quello che vogliono perché non esiste più un criterio oggettivo sul piano morale e questo criterio riguarda non più l'uomo nella sua libertà di scelta ma nel suo dato di natura”.
A ognuno, comunque, date queste parole, la sua interpretazione. Io preferisco uscire, prendendo atto che si può esser peggio di Ruini e Ratzinger messi insieme. Mi fermo qui e inviterei Bugigio, che vedo agitato, a fare lo stesso![]()
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I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
La chiesa può parlare. Come ogni singolo individuo sulla terra può esprimere il proprio parere ma non può offendere e non rispettare la dignità umana, proprio lei che dovrebbe difendere tali valori.
Il Signor Bagnasco si faccia un enorme bagno di umiltà!
[URL="http://www.associazionebernacca.com"]www.associazionebernacca.com[/URL]
[URL]http://80.67.219.5/axis-cgi/jpg/image.cgi?resolution=320x240&dummy=1193161100815[/URL]
E già partiamo male ... perchè il quotato pare sottendere un'equiparazione INESISTENTE stante la proposta di legge attuale.
Se invece ho interpretato male chiedo venia.
Ah, ci andresti cauto?
Io mi trovo nella spiacevole condizione di non saper rispondere, se non in modo triviale, alla domanda "perchè dal punto di vista legale Mauro e Franca possono vedere riconosciuta la loro unione mentre Franca e Giovanna no? La costituzione non dice chiaramente che il ***** non deve essere una discriminante?"
Se tu sai rispondere in modo non triviale accomodati .......
Più falso di Giuda.
Questo invece è stravero; non vedo perchè qualcuno debba fare pressioni in generale, tanto più se queste sono volte a mantenere uno stato discriminatorio de facto.
Premessa perfetta: non hai capito.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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