mi manca solo di prendere meno anche di un tempo determinato....
a quel punto prenoto un posto in viale zara altrimenti il mutuo chi lo paga?
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always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
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Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ecco appunto ................
La flessibilità è una necessità in un mercato del lavoro in evoluzione rapida; qui da noi si è trasformata in una sciagura.
L'unico Paese al mondo in cui il costo del lavoro nella testa "dell'imprenditore" che vuole che il rischio di impresa se lo accolli il lavoratore è visto unicamente come costo e non come investimento (che tante volte non figura nel vocabolario "dell'imprenditore" suddetto).
E' incredibile che chi legifera non se ne sia reso conto.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
forse è un po' OT, ma l'altro giorno a una mia amica hanno offerto un lavoro part time in un call center a 7 euro al... giorno !!!!!!!!!!!!!!![]()
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always looking at the sky
Ciao Tub!
Risposta sintetica perché è argomento lungo. Il trucco sta nella definizione di tasso di disoccupazione.
Sia P la popolazione in età lavorativa (tipicamente 15 - 64 anni)
L il numero di quelli che lavorano (definiti come persone che hanno svolto alcune ore di lavoro nel mese precedente) e
D il numero dei disoccupati. I disoccupati sono definiti come coloro che non hanno lavorato manco un'ora nel mese precedente né hanno fatto qualcosa per cercare lavoro.
Il tasso di disoccupazione è definito come d=D/(L+D)
Ora, il fatto è che c'è in Italia una caterva di gente che
a) lavora a spizzichi e bocconi per cui un'oretta ogni tanto la fa e, quindi, risulta occupata (anche se è sottoccupata) e
b) s'è rotta di cercare lavoro inutilmente per cui se ne sta a casa a pensare ad altro (molte donne meridionali). E quindi queste persone non risultano disoccupate perché non hanno fatto nulla di concreto per cercare lavoro.
Tant'è che, se al posto del tasso di disoccupazione consideriamo il molto più utile tasso di attività, cioè
a=L/P
ci rendiamo conto che siamo agli ultmi posti delle economie occidentali. Ergo, in Italia si lavora poco (cioè: pochi lavorano) e ci sono pochi posti di lavoro. Ma, ciò non ostante, il tasso di disoccupazione, per le ragioni anzidette, può essere basso.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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