Comunque,ho parecchie amiche che si sono occupate in vario modo di assistenza a donne prima e dopo la scelta dell'aborto. E' una scelta molto pesante,drammatica nella maggior parte dei casi...Se c'è una piccola possibilità di tenere il bambino,lo tengono a costo di sacrifici da non dire,e che quasi sempre nessuno conosce. I padri non sono talvolta presenti ,diciamo che spesso scompaiono nel nulla,ma succede pure che all'interno di coppie sposate,la donna rimanga sola in questa circostanza,senza il compagno accanto.
Sull'argomento esistono studi e documentazioni notevoli del movimento delle donne,ma al momento non vi posso indicare nulla.
Quello che vorrei sottolineare,è la enorme dissimmetria della condizione della donna da quella dell'uomo.La donna,in certi momenti,è veramente spaventosamente sola. Un signora qui vicino si è portata avanti la gravidanza con nausee per nove mesi,per non parlare l'ora e passa di macchina per le visite di rito. Aveva già due figli,ha fatto pure questo,ed adesso è un bel ciccione di nome Andrea,ha quasi un anno e comincia a camminare...fortunatamente le sono stati vicino tutti i familiari.
Sono cose che colpiscono,almeno a me,me ne andrò in giro con cartelli "santa subito..."

p.s.
...e perdonate il tono un po' saccente del post. (aggiunto il giorno dopo...)