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Discussione: Chavez,l'idolo di..

  1. #51
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: Chavez,l'idolo di..

    Citazione Originariamente Scritto da pio Visualizza Messaggio
    ....per capire certe cose,bisogna viverle sulla pelle.sono di sin. perche' ho avuto mio nonno partigiano.mio padre e' sempre stato dentro le lotte ,mi ricordo di lui che bestemmiava perche' non sapeva come pagare l'affitto.io sono 20 anni che lavoro,conosco il mondo del lavoro,nessuno mi ha mai mantenuto,ho maturato di conseguenza una certa idea politica.ma questa e' una storia operaia,tanti si dicono di sin. e non hanno lavorato fino alla soglia dei 30 anni.
    Pio, con simpatia...CHE CAZZO VOR DI ?? Sono di Sinistra, e ho cominciato
    a lavorare "Seriamente" (prima, stronzatine saltuarie e prima ancora, Uni...)
    a ...29 Anni! Come la mettiamo?

    Cl.
    "S'è la notizia fossi confermata sarò zio."

  2. #52
    Banned L'avatar di pio
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    migliana prato 605mt....abito a prato ma sono fiorentino di nascita!!
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    Predefinito Re: Chavez,l'idolo di..

    Citazione Originariamente Scritto da Za Visualizza Messaggio
    E quindi?
    .lascia fare,per capire certe cose,bisogna viverle sulla propria pelle non sui libri.

  3. #53
    Banned L'avatar di pio
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    Predefinito Re: Chavez,l'idolo di..

    Citazione Originariamente Scritto da claudioricci Visualizza Messaggio
    Pio, con simpatia...CHE CAZZO VOR DI ?? Sono di Sinistra, e ho cominciato
    a lavorare "Seriamente" (prima, stronzatine saltuarie e prima ancora, Uni...)
    a ...29 Anni! Come la mettiamo?

    Cl.
    ..voti mastella?

  4. #54
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: Chavez,l'idolo di..

    Citazione Originariamente Scritto da pio Visualizza Messaggio
    ..voti mastella?
    Manco morto.

    Cl.
    "S'è la notizia fossi confermata sarò zio."

  5. #55
    Enrico_3bmeteo
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    Predefinito Re: Chavez,l'idolo di..

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    In effetti la mia ammirazione per i fratelli, e in particolare Groucho, Marx non è mai scemata.

    Quanto a Karl, con tutta sincerità credo che la gente che ne abbia letto qualche pagina seriamente sia molto meno dell'1% della popolazione italiana. E io sono tra questi, anche per ragioni di studio. Penso che Marx (Karl) sia stato un grande pensatore, con lampi di lucida preveggenza e acume di analisi non comune, inseriti in un contesto ideologico che fa un po' acqua da tutte le parti.

    Per cui se prendi pagine o aspetti singoli di Marx (Karl) ti stupisci ancora oggi: le sue pagine sulla globalizzazione, sul fatto che lui prevedeva, a metà del 1800, quando le potenze europee erano tutte occupati a scannarsi l'un l'altra, che sarebbe giunto un momento in cui il business (chiamiamolo così) avrebbe fatto premio su tutte le differenze di cultura, lingua e religione e avrebbe unificato in un unico, gigantesco, mercato tutte le nazioni industrializzate sono pagine, dicevo, da grande pensatore. Oppure, non si può non rimanere ammirati nel leggere come sosteneva che il dare un prezzo a tutte le cose, mentalità tipica delle economie capitalistiche a domanda e offerta, avrebbe comportato un attacco ai principi morali e anche religiosi su cui si reggevano le società. E potrei continuare.

    D'altro canto Marx (Karl) sosteneva che il suo sistema, ben lungi dall'essere una fede, era una scienza esatta. Sosteneva (sbagliando, a mio avviso) che era possibile dimostrare (scientificamente) la non esistenza di Dio e che un sistema economico si reggesse su poche leggi fondamentali (in pratica quella del plusvalore) e sulla base di questa fosse possibile ricavare tutte le leggi di un sistema economico e sociale. A questo, al Marx (Karl) inteso come sistema, non ho mai creduto. Perciò non sono marxista, e perciò non lo sono mai stato: perché non basta (come faccio io, ma in buona compagnia) leggere e ammirare pagine e intuizioni. Per essere marxista devi accettare i principi base del suo sistema e, quindi, il suo sistema. Inoltre Marx ipotizzava (come tutti gli economisti della sua epoca, del resto) che l'ambiente e la disponibilità di risorse ecopnomiche fossero illimitate. E che fosse solo il lavoro umano a porre limiti alla ricchezza. Marx era (come tutti, ripeto, all'epoca) un sostenitore dell'homo faber, dell'uomo che si costruisce (e quindi: migliora) l'ambiente in cui vive. Aveva quindi innato il concetto di trasformazione dell'ambiente e dava per scontato che questo fosse il fine da raggiungere. In epoche di GW un messaggio del genere è, oltre che fuorviante, devastante.

    L'ho fatta lunga. Tanto sta' tranquillo che nessuno, a meno che non studi filosofia dell'800 o storia del pensiero economico, maneggia più queste cose e questi concetti. Stiamo parlando di idee tanto, tanto antiche, E, come sempre, nei classici trovi anche delle brillanti visioni o intuizioni, ma il mondo oggi parla d'altro. Parla di come ridurre l'impatto dell'uomo sull'ambiente, parla del fatto che non sono i mezzi di produzione importanti (altrimenti in Cina sarebbero i primi) ma altre grandezze. Parla del fatto che il software (Microsoft) è riuscito a scalzare l'hardware (IBM, mezzo di produzione). Insomma, un'altra cosa.

    Quindi capisci come è ridicolo il tuo accenno alla fede marxista? Innanzitutto nessuno (a parte l'1%) s'è mai preso la briga di conoscere veramente Marx (Karl). Inoltre Marx (Karl) non parlava di fede, ma di scienza. Quindi che la fede marxista rimanga la stessa è affermazione che non sta in piedi e mi piacerebbe sapere cosa tu pensi che sia il marxismo.
    E quindi, per sintetizzare la tua idea del mondo e della politica, citiamo ancora Marx (Groucho): "o lui è morto o il mio orologio s'è fermato". Vere tutte e due: Marx (Karl) è morto, e il tuo orologio s'è fermato una trentina d'anni fa.
    Ah, dimenticavo. E' morto anche Breznev.
    Al secolo Carlo Levi....

  6. #56
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Chavez,l'idolo di..

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    In effetti la mia ammirazione per i fratelli, e in particolare Groucho, Marx non è mai scemata.

    Quanto a Karl, con tutta sincerità credo che la gente che ne abbia letto qualche pagina seriamente sia molto meno dell'1% della popolazione italiana. E io sono tra questi, anche per ragioni di studio. Penso che Marx (Karl) sia stato un grande pensatore, con lampi di lucida preveggenza e acume di analisi non comune, inseriti in un contesto ideologico che fa un po' acqua da tutte le parti.

    Per cui se prendi pagine o aspetti singoli di Marx (Karl) ti stupisci ancora oggi: le sue pagine sulla globalizzazione, sul fatto che lui prevedeva, a metà del 1800, quando le potenze europee erano tutte occupati a scannarsi l'un l'altra, che sarebbe giunto un momento in cui il business (chiamiamolo così) avrebbe fatto premio su tutte le differenze di cultura, lingua e religione e avrebbe unificato in un unico, gigantesco, mercato tutte le nazioni industrializzate sono pagine, dicevo, da grande pensatore. Oppure, non si può non rimanere ammirati nel leggere come sosteneva che il dare un prezzo a tutte le cose, mentalità tipica delle economie capitalistiche a domanda e offerta, avrebbe comportato un attacco ai principi morali e anche religiosi su cui si reggevano le società. E potrei continuare.

    D'altro canto Marx (Karl) sosteneva che il suo sistema, ben lungi dall'essere una fede, era una scienza esatta. Sosteneva (sbagliando, a mio avviso) che era possibile dimostrare (scientificamente) la non esistenza di Dio e che un sistema economico si reggesse su poche leggi fondamentali (in pratica quella del plusvalore) e sulla base di questa fosse possibile ricavare tutte le leggi di un sistema economico e sociale. A questo, al Marx (Karl) inteso come sistema, non ho mai creduto. Perciò non sono marxista, e perciò non lo sono mai stato: perché non basta (come faccio io, ma in buona compagnia) leggere e ammirare pagine e intuizioni. Per essere marxista devi accettare i principi base del suo sistema e, quindi, il suo sistema. Inoltre Marx ipotizzava (come tutti gli economisti della sua epoca, del resto) che l'ambiente e la disponibilità di risorse ecopnomiche fossero illimitate. E che fosse solo il lavoro umano a porre limiti alla ricchezza. Marx era (come tutti, ripeto, all'epoca) un sostenitore dell'homo faber, dell'uomo che si costruisce (e quindi: migliora) l'ambiente in cui vive. Aveva quindi innato il concetto di trasformazione dell'ambiente e dava per scontato che questo fosse il fine da raggiungere. In epoche di GW un messaggio del genere è, oltre che fuorviante, devastante.

    L'ho fatta lunga. Tanto sta' tranquillo che nessuno, a meno che non studi filosofia dell'800 o storia del pensiero economico, maneggia più queste cose e questi concetti. Stiamo parlando di idee tanto, tanto antiche, E, come sempre, nei classici trovi anche delle brillanti visioni o intuizioni, ma il mondo oggi parla d'altro. Parla di come ridurre l'impatto dell'uomo sull'ambiente, parla del fatto che non sono i mezzi di produzione importanti (altrimenti in Cina sarebbero i primi) ma altre grandezze. Parla del fatto che il software (Microsoft) è riuscito a scalzare l'hardware (IBM, mezzo di produzione). Insomma, un'altra cosa.

    Quindi capisci come è ridicolo il tuo accenno alla fede marxista? Innanzitutto nessuno (a parte l'1%) s'è mai preso la briga di conoscere veramente Marx (Karl). Inoltre Marx (Karl) non parlava di fede, ma di scienza. Quindi che la fede marxista rimanga la stessa è affermazione che non sta in piedi e mi piacerebbe sapere cosa tu pensi che sia il marxismo.
    E quindi, per sintetizzare la tua idea del mondo e della politica, citiamo ancora Marx (Groucho): "o lui è morto o il mio orologio s'è fermato". Vere tutte e due: Marx (Karl) è morto, e il tuo orologio s'è fermato una trentina d'anni fa.
    Ah, dimenticavo. E' morto anche Breznev.
    Post spettacolare.
    Peccato che domani non se lo ricorderà più nessuno e invece "riempipista" sarà sempre la solita litania dei marxisti nipotini di Stalin maoisti ecc. ecc. ecc. ecc.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  7. #57
    Uragano
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    Predefinito Re: Chavez,l'idolo di..

    Citazione Originariamente Scritto da claudioricci Visualizza Messaggio
    Pio, con simpatia...CHE CAZZO VOR DI ?? Sono di Sinistra, e ho cominciato
    a lavorare "Seriamente" (prima, stronzatine saltuarie e prima ancora, Uni...)
    a ...29 Anni! Come la mettiamo?

    Cl.
    Per lui a sinistra dovrebbero esserci solo spazzini, metalmeccanici e stracciaioli, rigorosamente poco acculturati.


  8. #58
    Banned L'avatar di pio
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    Predefinito Re: Chavez,l'idolo di..

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Per lui a sinistra dovrebbero esserci solo spazzini, metalmeccanici e stracciaioli, rigorosamente poco acculturati.
    ......anche i tranvieri.

  9. #59
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    Predefinito Re: Chavez,l'idolo di..

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    In effetti la mia ammirazione per i fratelli, e in particolare Groucho, Marx non è mai scemata.

    Quanto a Karl, con tutta sincerità credo che la gente che ne abbia letto qualche pagina seriamente sia molto meno dell'1% della popolazione italiana. E io sono tra questi, anche per ragioni di studio. Penso che Marx (Karl) sia stato un grande pensatore, con lampi di lucida preveggenza e acume di analisi non comune, inseriti in un contesto ideologico che fa un po' acqua da tutte le parti.

    Per cui se prendi pagine o aspetti singoli di Marx (Karl) ti stupisci ancora oggi: le sue pagine sulla globalizzazione, sul fatto che lui prevedeva, a metà del 1800, quando le potenze europee erano tutte occupati a scannarsi l'un l'altra, che sarebbe giunto un momento in cui il business (chiamiamolo così) avrebbe fatto premio su tutte le differenze di cultura, lingua e religione e avrebbe unificato in un unico, gigantesco, mercato tutte le nazioni industrializzate sono pagine, dicevo, da grande pensatore. Oppure, non si può non rimanere ammirati nel leggere come sosteneva che il dare un prezzo a tutte le cose, mentalità tipica delle economie capitalistiche a domanda e offerta, avrebbe comportato un attacco ai principi morali e anche religiosi su cui si reggevano le società. E potrei continuare.

    D'altro canto Marx (Karl) sosteneva che il suo sistema, ben lungi dall'essere una fede, era una scienza esatta. Sosteneva (sbagliando, a mio avviso) che era possibile dimostrare (scientificamente) la non esistenza di Dio e che un sistema economico si reggesse su poche leggi fondamentali (in pratica quella del plusvalore) e sulla base di questa fosse possibile ricavare tutte le leggi di un sistema economico e sociale. A questo, al Marx (Karl) inteso come sistema, non ho mai creduto. Perciò non sono marxista, e perciò non lo sono mai stato: perché non basta (come faccio io, ma in buona compagnia) leggere e ammirare pagine e intuizioni. Per essere marxista devi accettare i principi base del suo sistema e, quindi, il suo sistema. Inoltre Marx ipotizzava (come tutti gli economisti della sua epoca, del resto) che l'ambiente e la disponibilità di risorse ecopnomiche fossero illimitate. E che fosse solo il lavoro umano a porre limiti alla ricchezza. Marx era (come tutti, ripeto, all'epoca) un sostenitore dell'homo faber, dell'uomo che si costruisce (e quindi: migliora) l'ambiente in cui vive. Aveva quindi innato il concetto di trasformazione dell'ambiente e dava per scontato che questo fosse il fine da raggiungere. In epoche di GW un messaggio del genere è, oltre che fuorviante, devastante.

    L'ho fatta lunga. Tanto sta' tranquillo che nessuno, a meno che non studi filosofia dell'800 o storia del pensiero economico, maneggia più queste cose e questi concetti. Stiamo parlando di idee tanto, tanto antiche, E, come sempre, nei classici trovi anche delle brillanti visioni o intuizioni, ma il mondo oggi parla d'altro. Parla di come ridurre l'impatto dell'uomo sull'ambiente, parla del fatto che non sono i mezzi di produzione importanti (altrimenti in Cina sarebbero i primi) ma altre grandezze. Parla del fatto che il software (Microsoft) è riuscito a scalzare l'hardware (IBM, mezzo di produzione). Insomma, un'altra cosa.

    Quindi capisci come è ridicolo il tuo accenno alla fede marxista? Innanzitutto nessuno (a parte l'1%) s'è mai preso la briga di conoscere veramente Marx (Karl). Inoltre Marx (Karl) non parlava di fede, ma di scienza. Quindi che la fede marxista rimanga la stessa è affermazione che non sta in piedi e mi piacerebbe sapere cosa tu pensi che sia il marxismo.
    E quindi, per sintetizzare la tua idea del mondo e della politica, citiamo ancora Marx (Groucho): "o lui è morto o il mio orologio s'è fermato". Vere tutte e due: Marx (Karl) è morto, e il tuo orologio s'è fermato una trentina d'anni fa.
    Ah, dimenticavo. E' morto anche Breznev.
    E' molto vasto l'argomeno "marxismo" ma se vuoi sapere come la penso resterai deluso:io approvo per certi versi la dottrina marxista;vengo da una famiglia poverissima con mio padre pastore e mia madre profuga albanese.
    Ma quando la dottrina sfocia in violenza..no.Prendo un breve passo del Manifesto in cui Marx afferma che "i fini dei comunisti possono essere raggiunti solo col rovesciamento violento di tutto l'ordinamento sociale"
    Marx scrive sul Neue Rheinishe Zeitung:"c'è un solo mezzo per abbreviare,semplificare,concentrare l'agonia assassina della vecchia società e le doglie sanguinose della nuova,un solo mezzo: il terrorismo rivoluzionario" "Noi non abbiamo riguardi,non ne attendiamo da voi.Quando arriverà il nostro turno non abbelliremo il terrore"
    Nel saggio "l'indifferenza in materia politica"(1872) Marx afferma:" Abbattere i nemici ,prendere le misure imposte dalla necessità stessa della lotta"

    Nel tuo delirio di onnipotenza,con l'usuale offesa nei miei riguardi (ad ogni tuo intervento mi dici che sono ridicolo), non ti rendi conto che hai offeso i milioni(?) di elettori di rifondazione e pdci affermando che solo l'1% degli italiani ha letto qualcosa di Marx.Visto che codesti partiti non abolendo il termine "comunista" hanno come dottrina madre quella marxista e visto che insieme fanno l'11% dell'elettorato,hai consapevolmente(?) dato degli ignoranti al 10% dell'elettorato italiano..Un record!

    Vedi,io sono un docente universitario di anatomia patologica,facolta' di medicina.Quando durante gli esami uno studente condisce la sua risposta con una castroneria,non mi permetto mai di criticarlo od offenderlo,sarebbe didatticamente errato.Cerco di farlo ragionare.Con le offese e i giudizi preconfezionati non c'è dialogo

    Tu dici di non essere marxista?V|VCi credo poco..
    Così Il grande filologo e storico Carl Schurz parlando di Marx affermo':" Non avevo mai visto un uomo farsi avanti con tanta offensiva insopportabile arroganza.Chiunque lo contraddicesse egli lo trattava con non celato disprezzo"
    Paolo
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  10. #60
    Vento fresco L'avatar di strauch67
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    Predefinito Re: Chavez,l'idolo di..

    Io sono convinto che Zi Pacciano abbia in scantinato tanti bei comunisti doc sotto formalina. Ogni tanto si siede, li guarda, e poi s'incazza di brutto: "Dove siete finiti? Perchè non parlate più?"





    ps: Chavez può essere un simbolo per quelli che chiamo "fireside revolutionary"
    io ho vomitato sul sedile di un 737 AF (per chi non è pratico af=air france). figo, no? (Fedex dixit)

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