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  1. #1
    Burrasca L'avatar di jacksinclaire
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    Predefinito Coppie di Fatto:continua l'ingerenza ingiustificata del clero!

    un intervento di oggi del CEI...
    "Giù le mani dalla famiglia!" segue articolo con i vari bla bla dei vescovi e via dicendo....
    domanda:ma non s'era stabilito quel giorno di giugno del 1946 che lo stato è LAICO?
    bene,non capisco questa continua e perseverante abitudine del clero a immischiarsi in cose che NON lo devono riguardare.....
    è successo con il referendum per la procreazione assistita,sta succedendo
    ora al solo parlare di "coppie di fatto" che a me pare una delle cose più naturali di questo mondo(tranne in Italia evidentemente)ma non è ancora ora di finirla?
    provasse il nostro Stato a infilare il becco negli affari del Vaticano....succederebbe un 48.
    onestamente,con tutto il rispetto per chi crede,hanno un po' rotto le saccocce.

    questo l'articolo:
    http://www.adnkronos.com/3Level.php?...=1.0.142039602
    Ci vuole l'Atlantico!
    "Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!

  2. #2
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    Predefinito Re: Coppie di Fatto:continua l'ingerenza ingiustificata del clero!

    Citazione Originariamente Scritto da jacksinclaire
    un intervento di oggi del CEI...
    "Giù le mani dalla famiglia!" segue articolo con i vari bla bla dei vescovi e via dicendo....
    domanda:ma non s'era stabilito quel giorno di giugno del 1946 che lo stato è LAICO?
    bene,non capisco questa continua e perseverante abitudine del clero a immischiarsi in cose che NON lo devono riguardare.....
    è successo con il referendum per la procreazione assistita,sta succedendo
    ora al solo parlare di "coppie di fatto" che a me pare una delle cose più naturali di questo mondo(tranne in Italia evidentemente)ma non è ancora ora di finirla?
    provasse il nostro Stato a infilare il becco negli affari del Vaticano....succederebbe un 48.
    onestamente,con tutto il rispetto per chi crede,hanno un po' rotto le saccocce.

    questo l'articolo:
    http://www.adnkronos.com/3Level.php?...=1.0.142039602
    certo!
    dire cose di buon senso nel nostro Paese vuol dire ormai sputtanarsi...! ma ci rendiamo conto che l`unico paese che si definisce civile che NON REGOLARIZZA QUESTE UNIONI ( anche eterosessuali!) e` solo l`Italia? questo clero arcaico e obsoleto mi ha davvero rotto le palle... addirittura fini, un moderato, ex fascistoide, diventa un luminare del liberalismo in questo paese sventurato... chapeaux, a lui e al coraggio di romano e della sinistra italiana.

  3. #3
    Vento moderato L'avatar di djordj
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    Predefinito Re: Coppie di Fatto:continua l'ingerenza ingiustificata del clero!

    "Questo significa anche che bisogna vigilare con la massima attenzione a che il vulnus o lo 'sbrego' avvenga per dosi omeopatiche, attraverso la vecchia politica dei piccoli passi, prima equiparando nei fatti, poi in termini di diritto la famiglia ad altre forme di unione. E' giusto che poi i singoli possano esprimere i propri diritti: lo spazio lasciato dal diritto civile e dalla creativitÃ* dei giuristi è molto ampio, purché non si vada a mettere in discussione valori e principi essenziali non solo per il bene comune, ma per la sussistenza stessa della societÃ*".
    Stefano Giorgetti
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  4. #4
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    Predefinito Re: Coppie di Fatto:continua l'ingerenza ingiustificata del clero!

    Citazione Originariamente Scritto da djordj
    "Questo significa anche che bisogna vigilare con la massima attenzione a che il vulnus o lo 'sbrego' avvenga per dosi omeopatiche, attraverso la vecchia politica dei piccoli passi, prima equiparando nei fatti, poi in termini di diritto la famiglia ad altre forme di unione. E' giusto che poi i singoli possano esprimere i propri diritti: lo spazio lasciato dal diritto civile e dalla creativitÃ* dei giuristi è molto ampio, purché non si vada a mettere in discussione valori e principi essenziali non solo per il bene comune, ma per la sussistenza stessa della societÃ*".
    si parla di PACS per regolirizzare amori, convivenze e quant`altro di chi non si sposa ma sovente e` anche piu` famiglia di altri...! manco fossero matrimoni gay!!! non c`e` scusa, stavolta romano ha fatto benissimo...

  5. #5
    Burrasca L'avatar di Lioz
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    Predefinito Re: Coppie di Fatto:continua l'ingerenza ingiustificata del clero!

    jack siamo in italia, io ormai sono rassegnato, è inutile anche incazzarsi
    Dati in diretta da Seregno

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  6. #6
    Vento moderato L'avatar di djordj
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    Predefinito Re: Coppie di Fatto:continua l'ingerenza ingiustificata del clero!

    A.S. (ante-scriptum): ci sto mettendo le ore a scrivere questo messaggio, quindi non sto leggendo eventuali risposte precedenti. Mi scuso se comparirÃ* nel bel mezzo di una discussione.

    Però io non capisco una cosa, che non ha niente a che fare con la politica o con il clero.

    Perchè esistono le "coppie di fatto"?
    Cosa significa essere "coppia di fatto"?
    Due che vanno a convivere diventano "coppia di fatto" dopo il primo giorno oppure devono passare un po' di mesi?
    Mi interessa perchè allora anch'io, avendo finito tutti gli esami di ingegneria sono un "ingegnere di fatto", anche se mi manca ancora la tesi.
    Potrò metterlo sul biglietto da visita? Giorgetti i.f.g. Stefano... suona bene!

    E continuo a chidermi...
    Esitono invece le "coppie regolari", cioè quelle che hanno messo la firma sotto un determinato registro conservato in chissÃ* quale scantinato del proprio comune: in questa categoria rientrano le coppie sposatesi in Chiesa (si firma anche lì) e le coppie atee e/o laiche e/o agnostiche e/o bestemmiatrici e/o indù che hanno deciso di sposarsi civilmente.
    In pratica, nel mio caso, divento "ingegnere regolare" nel momento in cui supero l'esame di laurea, potendo così scrivere sui biglietti da visita "Giorgetti ing. Stefano".

    Quindi... "coppie regolari" vs "coppie di fatto".
    Trascurando le problematiche relative alle unioni omosessuali, veniamo al punto della questione che proprio non capisco.
    Le "coppie regolari" hanno la facoltÃ* di sciogliere il vincolo del matrimonio divorziando: certo, ci vogliono un po' di soldini ma si può.
    Quindi il problema della "irreversibilitÃ*" non sussiste.
    Le "coppie regolari" che non riescono a mantenere una convivenza pacifica a discapito di eventuali figli, possono benissimo prendere e andarsene (o far andare via l'altro).
    Quindi il problema delle "famiglie disastrate costrette a convivenza forzata" non esiste.

    Allora continuo a chiedermi: perchè due dovrebbero avere i diritti di una "coppia regolare" senza esserlo, rimanendo "coppia di fatto"?
    Perchè, avendo superato tutti gli esami, io non posso vantare i diritti di un "ingegnere regolare" anche se sappiamo tutti che l'esame di laurea è una semplice pratica burocratica?

    La prima risposta che mi viene in mente è che così è più comodo, si tratta in fondo solo di un trasloco: un po' di scatoloni e si cambia vita.
    La seconda risposta che mi viene in mente è che ormai siamo abituati ad arrogarci talmente tanti diritti che anche avendo la possibilitÃ* di sfruttare leggi giÃ* esistenti che ci garantirebbero quello che vogliamo, ne cerchiamo di nuove e di più agevoli.

    A mio parere personale (badate che finora in questo messaggio non sono mai state tirate in ballo le mie convinzioni personali) le "coppie di fatto" sono e devono rimanere un qualcosa di non definito, perchè esiste giÃ* ben altro di altrettanto ben definito dalla costituzione italiana.
    Chi non accetta di compiere questo passo (che può non essere definitivo) non può pretendere di arrogarsi i diritti di chi invece ha compiuto quel passo.
    Poi entrerebbero in gioco altre considerazioni, ma sappiamo tutti come andrebbe a finire la discussione
    Stefano Giorgetti
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  7. #7
    Uragano
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    Predefinito Re: Coppie di Fatto:continua l'ingerenza ingiustificata del clero!

    Citazione Originariamente Scritto da djordj
    La prima risposta che mi viene in mente è che così è più comodo, si tratta in fondo solo di un trasloco: un po' di scatoloni e si cambia vita.
    La seconda risposta che mi viene in mente è che ormai siamo abituati ad arrogarci talmente tanti diritti che anche avendo la possibilitÃ* di sfruttare leggi giÃ* esistenti che ci garantirebbero quello che vogliamo, ne cerchiamo di nuove e di più agevoli.

    A mio parere personale (badate che finora in questo messaggio non sono mai state tirate in ballo le mie convinzioni personali) le "coppie di fatto" sono e devono rimanere un qualcosa di non definito, perchè esiste giÃ* ben altro di altrettanto ben definito dalla costituzione italiana.
    Chi non accetta di compiere questo passo (che può non essere definitivo) non può pretendere di arrogarsi i diritti di chi invece ha compiuto quel passo.
    Poi entrerebbero in gioco altre considerazioni, ma sappiamo tutti come andrebbe a finire la discussione
    Dimentichi un particolare non da poco. Una legge sulle unioni di fatto potrebbe essere usata (omosessuali a parte, e non vedo perchè metterli via) anche in casi come ad esempio due anziani rimasti vedovi, che si aiutano e supportano a vicenda. Difficilmente due vecchi di ottant'anni si sposerebbero di nuovo; invece potrebbero benissimo utilizzare una PACS per tutelarsi vicendevolmente.

    Poi, comunque, se la questione è di avere più o meno burocrazia, non vedo perchè mai non si dovrebbe snellire.




  8. #8
    Vento moderato L'avatar di djordj
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    Predefinito Re: Coppie di Fatto:continua l'ingerenza ingiustificata del clero!

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync
    Dimentichi un particolare non da poco. Una legge sulle unioni di fatto potrebbe essere usata (omosessuali a parte, e non vedo perchè metterli via) anche in casi come ad esempio due anziani rimasti vedovi, che si aiutano e supportano a vicenda. Difficilmente due vecchi di ottant'anni si sposerebbero di nuovo; invece potrebbero benissimo utilizzare una PACS per tutelarsi vicendevolmente.

    Poi, comunque, se la questione è di avere più o meno burocrazia, non vedo perchè mai non si dovrebbe snellire.


    Ecco... l'esempio che mi hai fatto non mi era venuto in mente.
    Invece sulle unioni omosessuali ho glissato perchè non c'entravano con il discorso: per loro non esiste ancora nessuna legge.
    Però quanti saranno gli ottantenni che sfrutteranno questa situazione?

    Stefano Giorgetti
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  9. #9
    Burrasca L'avatar di jacksinclaire
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    Predefinito Re: Coppie di Fatto:continua l'ingerenza ingiustificata del clero!

    Citazione Originariamente Scritto da djordj
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    Chi non accetta di compiere questo passo (che può non essere definitivo) non può pretendere di arrogarsi i diritti di chi invece ha compiuto quel passo.
    perchè? spiegamelo.
    io sono sposato e quel passo l'ho fatto ma mi spieghi perchè dovrei impedire ad altri di avere i miei stessi diritti anche se quel passo non lo vogliono fare per loro
    scelta personale?
    qui si tratta,non di una grande libertà ma pur sempre di una libertà e cioè di
    permettere ad ogni individuo di fare ciò che più gli aggrada su questo argomento.
    e comunque il mio discorso di base in questo thread era puntato più sul fatto
    che la Chiesa si arroga il diritto ogni sacrosanta volta che si va(secondo loro)
    contro quella che è la dottrina o i dogmi religiosi,quando invece non permette interferenze di alcun tipo da parte di "esterni" al clero stesso...(giustamente aggiungerei)
    DEVONO capire che non tutti gli Italiani sono cattolici,non tutti condividono le loro idee e lo Stato deve tutelare TUTTI i cittadini e non solo quelli "virtuosi"
    che credono nel Cristianesimo,sono convinto che se anche si riconoscessero i diritti alle coppie di fatto,per i credenti non cambierebbe una beneamata fava visto che continuerebbero a sposarsi in chiesa e in comune quindi dove sta il problema?
    Ci vuole l'Atlantico!
    "Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!

  10. #10
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    Predefinito Re: Coppie di Fatto:continua l'ingerenza ingiustificata del clero!

    Citazione Originariamente Scritto da djordj
    A.S. (ante-scriptum): ci sto mettendo le ore a scrivere questo messaggio, quindi non sto leggendo eventuali risposte precedenti. Mi scuso se comparirÃ* nel bel mezzo di una discussione.

    Però io non capisco una cosa, che non ha niente a che fare con la politica o con il clero.

    Perchè esistono le "coppie di fatto"?
    Cosa significa essere "coppia di fatto"?
    Due che vanno a convivere diventano "coppia di fatto" dopo il primo giorno oppure devono passare un po' di mesi?
    Mi interessa perchè allora anch'io, avendo finito tutti gli esami di ingegneria sono un "ingegnere di fatto", anche se mi manca ancora la tesi.
    Potrò metterlo sul biglietto da visita? Giorgetti i.f.g. Stefano... suona bene!

    E continuo a chidermi...
    Esitono invece le "coppie regolari", cioè quelle che hanno messo la firma sotto un determinato registro conservato in chissÃ* quale scantinato del proprio comune: in questa categoria rientrano le coppie sposatesi in Chiesa (si firma anche lì) e le coppie atee e/o laiche e/o agnostiche e/o bestemmiatrici e/o indù che hanno deciso di sposarsi civilmente.
    In pratica, nel mio caso, divento "ingegnere regolare" nel momento in cui supero l'esame di laurea, potendo così scrivere sui biglietti da visita "Giorgetti ing. Stefano".

    Quindi... "coppie regolari" vs "coppie di fatto".
    Trascurando le problematiche relative alle unioni omosessuali, veniamo al punto della questione che proprio non capisco.
    Le "coppie regolari" hanno la facoltÃ* di sciogliere il vincolo del matrimonio divorziando: certo, ci vogliono un po' di soldini ma si può.
    Quindi il problema della "irreversibilitÃ*" non sussiste.
    Le "coppie regolari" che non riescono a mantenere una convivenza pacifica a discapito di eventuali figli, possono benissimo prendere e andarsene (o far andare via l'altro).
    Quindi il problema delle "famiglie disastrate costrette a convivenza forzata" non esiste.

    Allora continuo a chiedermi: perchè due dovrebbero avere i diritti di una "coppia regolare" senza esserlo, rimanendo "coppia di fatto"?
    Perchè, avendo superato tutti gli esami, io non posso vantare i diritti di un "ingegnere regolare" anche se sappiamo tutti che l'esame di laurea è una semplice pratica burocratica?

    La prima risposta che mi viene in mente è che così è più comodo, si tratta in fondo solo di un trasloco: un po' di scatoloni e si cambia vita.
    La seconda risposta che mi viene in mente è che ormai siamo abituati ad arrogarci talmente tanti diritti che anche avendo la possibilitÃ* di sfruttare leggi giÃ* esistenti che ci garantirebbero quello che vogliamo, ne cerchiamo di nuove e di più agevoli.

    A mio parere personale (badate che finora in questo messaggio non sono mai state tirate in ballo le mie convinzioni personali) le "coppie di fatto" sono e devono rimanere un qualcosa di non definito, perchè esiste giÃ* ben altro di altrettanto ben definito dalla costituzione italiana.
    Chi non accetta di compiere questo passo (che può non essere definitivo) non può pretendere di arrogarsi i diritti di chi invece ha compiuto quel passo.
    Poi entrerebbero in gioco altre considerazioni, ma sappiamo tutti come andrebbe a finire la discussione
    scusami ma ci sono alcune cose che hai tralasciato (volutamente?) che sono importanti: 1. le coppie di fatto esistono dopo UN LASSO DI TEMPO (si parla di 2 anni); 2. paragonare la vita delle persone a una laurea e` quantomeno bizzarro; 3. regolarizzare le coppie di fatto vuol proprio dire GARANTIRE EVENTUALI FIGLI! CONVIVENTI CHE INVECE COSI` POTREBBERO ESSERE SFRUTTATE E ABBANDONATE! garantire a chi vive da 50 anni sotto lo stesso tetto che almeno la casa resti inberedita` al convivente! ecc, ecc, 4. io le considerazioni politiche le faccioeccome! qui siamo di fronte a una destra biecamente clericale e bigotta (fatta salva qualche eccezione) e se pure il democristianone prodi mi deve felicemente stupire per laicita` e apertutra mentale vuol dire che samo messi proprio male

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