tornare a bologna dopo l'estate mi ha riempito di malinconia, ma in una maniera che non avevo mai sperimentato in misura così forte.
a luglio, dopo aver tentato e fallito l'ultimo esame di analisi, mi ero praticamente autoconvinto che non sarebbe mai arrivato settembre e che le vacanze, con il loro carico di libertà, attività e svago non sarebbero mai finite.
davvero, mi ero autoconvinto in maniera del tutto irrazionale.
mi manca poi un sacco la mia Franci a casa, che ha un esame di piano (il 5°) da fare a trieste il 21 ed è quindi presissima da questo impegno e la scuola poi è iniziata proprio da poco...e io sono qui distante.
mi fa davvero impressione constatare come il tempo scorra inesorabile, mi spaventa assai.
a volte penso che i bei tempi di quando ero al liceo, con l'estate che durava 3 mesi e tutta calma era il massimo, e che non rivivrò più queste esperienze.
non so, oggi proprio son giù. mi rendo conto di essere all'università, di essere ormai grande. mi sento come peter pan.

scusate lo sfogo ma sentivo la necessità di buttar fuori un pò di mattoni dal cuore.

a quest'ora l'anno scorso, prima di iniziare i corsi, mi dicevo che finalmente andavo via da casa, dalle solite abitudini... che volevo trovare un lavoro all'estero...
ah quante str****, quanto bella è la mia casa, i miei posti, la mia famiglia, la mia ragazza.

ecco, ora mi sento meglio. grazie di esservi sorbiti questa lamentela personale