
Originariamente Scritto da
Fabry74
buongiorno a tutti...
...eccomi reduce dalla 3 rifugi skyrace, che si è tenuta nell'alta val pellice ieri in una fantastica cornice montana con aria tersa, temperatura piacevolmente frizzante e atmosfera magica delle grandi occasioni....fantastico!
Vi faccio un racconto della mia esperienza linkando alcune foto fatte l'anno scorso in allenamento, che identificano la località di cui parlo.
Ritrovo alle 6 a Villanova a quota 1200m per sgranchirsi un po', far 4 chiacchiere e fare gli ultimi ritocchi prima della partenza...poco però il riposo nella notte causa cena da amici, rientro a casa alle 0.30 e sveglia alle 4(e ciò mi preoccupava un po')!
Partenza alle 7.10 sulle note del "nessun dorma"

... 197 i concorrenti che si cimantano in questa doppia competizione, di cui circa 140 la skyrace di 22.5km, e i rimanenti la skymarathon di 44.3km.
Prima parte di gara su strada sterrata di circa 2.5km per sfoltire il gruppo e allungarlo in vista del sentiero che per sue caratteristiche può permettere il solo passaggio in "fila indiana"...arrivati al sentiero, la salita inizia ben presto a farsi duretta ma le gambe vanno, di fiato sono piuttosto tranquillo, quindi tutto ok! Arrivo all'alpeggio Crosenna
Picasa Web Album - baudenasca.corsa - Sui sentieri ... in 30'30" con 40" di ritardo rispetto all'anno scorso, ma la cosa non mi preoccupa affatto visto che mi sono ripromesso di andare con cautela sulla prima e durissima salita di 1400m di dislivello che se affrontata troppo "allegramente" la si paga poi dopo con gli interessi.
Dall'alpeggio il sentiero si fa duro e sale a zig zag sul pendio della montagna facendo guadagnare in poco tempo 500m di dislivello...il passo si fa un po' più pesante, anche a causa di un vento forte e fastidioso che soffiava logicamente sempre contro. Arriviamo nel piano di Crosennetta e cessa il vento, e percorriamo il sentiero senza neve lungo il torrente, dove l'anno scorso invece c'era un gigantesco nevaio, per cui il percorso era stato spostato a destra.
Si arriva quindi al colle Boina a 2400m sempre il leggero ritardo di circa 1' rispetto allo scorso anno in 1h15'
Picasa Web Album - baudenasca.corsa - Sui sentieri ... , da dove sbuca fuori il Bric Bucie e sulla sx l'omonimo colle, punto di passaggio di gara. Un breve tratto in piano, e poi si risale duro vino al Biv. Soardi e alle sue spalle il colle Bucie dove gingo in 1h34'.
Dal colle si scende dapprima con cautela per il fondo insidioso e poi in picchiata giu per un sentiero in mezzo a praterie prima e boschi freschi di conifere più in basso, fino ad arrivare al villaggio francese di Valpreveyre in 2h02'.
Picasa Web Album - baudenasca.corsa - Sui sentieri ...
A Valpreveyre inizio ad accusare stanchezza alle gambe e qualche scarichetta ai polpacci, che non depone a belle cose! Riprendo a salire e mi unisco a un atleta anche lui un po in difficoltà e chiacchierando un po' e mantenendo un ritmo puttosto tranquillo, affrontiamo la prima metà della salita, la parte più dura, fino a sbucare fuori dalla pineta a 2100m e a trovarci immersi in una grandiosa prateria che porta fino in cima al colle Urina
Picasa Web Album - baudenasca.corsa - Sui sentieri ...
...fino a un certo punto tutto bene, avevo trovato il passo giusto, i piccoli crampetti continuavano, ma avevo trovato un buon equilibrio che mi permetteva di continuare senza problemi.
A un certo punto però il fattaccio: nell'attraversare un piccolo e insignificante rivolo d'acqua metto il piede senza prestare troppa attenzione su una pietra inclinata e bagnata, scivolo e casco a peso morto nell'acqua e fango. La caduta di per se è stata insignificante, mi sono solo inzozzato un po di fango e inzuppato i pantaloni d'acqua, ma la cosa grave è che piegando in tensione malamente le gambe mi sono venuti i veri e propri crampi!...mi alzo in fretta, a fatica disstendo le gambe e cerco di camminare, ma la cosa è difficile e dolorosa. Cerco di distendere la camminata e camminare sciolto, ma come si fa a farlo in salita?...dolorante comunque continuo, putroppo mi superano in due che a vedere erano messi male come me e mi aggancio a loro. La situazione si ristabilizza abbastanza, ma la frittata è fatta e adesso mi ritrovo a camminare abbastanza bene ma con bruciori acuti da crampi alla parte bassa dei quadricipiti sopra il ginocchio e all'adduttore sx ... DOLOROSISSIMO!
il colle si avvicina
Picasa Web Album - baudenasca.corsa - Sui sentieri ...
la meta finale pure, ma la fatica inizia a essere davvero opprimente.
cmq arrivo al colle in 2h54' e penso "è fatta", visto che la discesa è la mia specialità e quindi in qualche modo, viste svariate occasioni di discese con crampi, sarei andato giù anche di buona lena.
Mi butto giù per il sentiero...spesso mi succede che in discesa, sciogliendo le gambe, mi passino i crampi...qui NO!...la discesa è troppo tecnica, nervosa, il sentiero passa in mezzo a sfaciumi rocciosi, bisogna fare salti etc...tutte cose che non danno un attimo di respiro ai muscoli, che ne permettano un po' di scoioglimento!...Discesa tecnica con i crampi...fantastico! Cerco di non piegare troppo le gambe per non peggiorarli, con la conseguenza che ogni botta si scarica sulla schiena e anche lei inizia a essere un po' stressata! Il ritmo con cui affronto la discesa è comunque discreto, e mi permette di superare alcuni atleti. Da2/3 di discesa in giù il sentiero diventa più dolce e più rilassante, riesco a distendere più le gambe e i crampi si ammorbidiscono...ma c'è un ultimo scossone fnale che mi da una bella botta!...per evitare una frana, il sentiero è stato deviato con una salita di una decina di metri ripidissima!...questo cambio di pendenza improvviso mi ha dato una stecca al tendine dell'interno coscia che sono a pensarci mi vengono i brividi! Passo anche questa, passo vicino a mio padre che mi era venuto incontro per fare il tifo (dopo mi ha confessato che non mi ha visto tanto bene

)...e poi discesa finale di 5/6' in cui supero altri 3 atleti e arrivo al traguardo bene e in spinta in 3h21'06" migliorando il tempo finale dello scorso anno di 2'.
Le emozioni sono state comunque grandi, l'atmosfera è stupenda, vedere il serpentone di atleti che si inerpica su per il sentiero, illuminato dalla luce gialla del primo sole del mattino che esaltava il verde dei prati e il colore variopinto del serpentone, è un'immagine che ho ancora neglio occhi. La fatica è stata tanta, ma il premio delle emozioni la compensa abbondantemente, e poi la fatica rimane solo un ricordo momentaneo di cui si avverte solo il male alle gambe che rimarrà per qualche giorno, mentre le emozioni vissute rimangono per sempre...e poi il numeroso pubblico presente lungo il percorso che ti incoraggia, e quello ancor più numeroso al traguardo che ti applaude e che ti fa venire i brividi è un'emozione che non ha prezzo!
Adesso dovrò smaltire un po' la fatica e per far passare le gambe stasera andrò a fare una garetta!

Comunque sono soddisfatto della mia prestazione perchè cronometricamente mi ha dato un miglioramento, considerando anche che tecnicamente la discesa era molto più insidiosa dello scorso anno che era dritto per dritto su un lungo nevaio. L'unico rammarico è che non riesco a fare una gara di questo tipo senza prendere i crampi. Senza questo problema penso che potrei fare molto meglio, ma purtropp c'è e ci devo convivere.
Segnalibri