Spero veramente che possa andarsene in santa pace, l'unica cosa che mi fà riflettere sullo staccare o no il sondino è il tipo di morte a cui andrebbe incontro, ovvero di fame e sete..
Chiedo ai medici, ma una persono in quello stato si accorgerà di non esser più alimentata??
io sinceramente ogni volta che ne parlano cambio canale...
ma basta... con quante tragedie ci sono a questo mondo, basta continuare ad usare questa unica tragica storia per sollevare scontri di idee a non finire...![]()
Se ne va Eluana,ed altri "casi" entreranno nel cono di luce dell'informazione....il problema non è Eluana, una ragazza che tutti noi vediamo in foto di più di sedici anni fa, una bellezza perentoria e una voglia di vivere che lascia basiti,mentre ora chi sa come è ridotta,dopo tutto questo tempo in un letto....,ma la difficoltà di decidere quando permettere ad un corpo di lasciare andar via l'anima,e scusate la metafora un po' vecchia ma non ne trovo un'altra.
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Io quando penso a queste persone rivedo quel che ho visto tre anni fa in occasione di una vacanza in ospedale per via del fegato un po' in carpione.
Tutti noi quando pensiamo alle nostre normali funzioni fisiologiche non ci immaginiamo nemmeno lontanamente cosa possa voler dire il non essere in grado di controllarle e quanta vi possa essere nel dover essere assistiti, lavati e puliti da altri, rendendo il nostro corpo, la nostra persona, una cosa simile ad un pavimento da pulire. Ecco, io penso che una cosa simile sia sopportabile se c'e' una speranza concreta di guarigione a breve termine, ed in quel caso benedirei chi si e' preso cura di me mentre io non ne ero capace. Ma tenermi li', cosi', per 17 anni, e' il peggior insulto che si possa fare ad un essere umano ed alla sua dignita'. E son convinto che qualsiasi medico, avesse potuto, avrebbe gia' staccato la spina da tempo.
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
inutile dica come la penso...
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Lo staccare la spina, nel caso specifico, significherebbe togliere l'alimentazione artificiale. Significherebbe, perciò, far morire di fare e sete questa persona.
Se n'è parlato tanto in altri threads, adesso non ho la lucidità per esprimere completamente il mio pensiero.
Mi pongo solo una domanda: è davvero una vittoria far morire la propria figlia di fame e sete?
Per me no. Porre fine ad una sofferenza con una sofferenza ancora più grande (e protratta nel tempo). A me vengono i brividi a pensarci.
Io non metto in dubbio le motivazioni, la sofferenza di questo padre che vede la figlia da anni e anni in questa condizione.. Ma c'era bisogno di tutto questo risalto?
Se la sofferenza è il primo sentimento, perchè intavolare tutto questo circo mediatico attorno a questa vicenda? Anche perchè, detto molto sotto voce, se avesse voluto davvero porre fine alle sofferenze della figlia lo avrebbe potuto fare da solo ed in silenzio, che nessuno se ne sarebbe accorto..
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considerando che tutto ciò avverrebbe relativamente in fretta, e che sarebbe una liberazione per l'anima della figlia, ormai intrappolata in un corpo che non è più suo, sì.
ho visto mio padre morire consumato giorno per giorno, per mesi.. l'ultima settimana ridotto ad uno stato in cui non era più definibile un uomo. ti assicuro che quando vedi un tuo caro ridotto così, faresti qualsiasi cosa per farlo finire di soffrire. e la cosa brutta è che lì ne era cosciente, quello sì che è terribile, lo era per lui e per noi.
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