E gli italiani sono tutti ricchi?
Non è che il confronto può essere fatto tra Berlusconi o Previti e il marocchino che ha scippato la borsetta..
Tanto per fare un esempio, anche Mario Alessi (il presunto assassino di Tommaso Onofri) ha fatto richiesta per il gratuito patrocinio legale (e mi pare gli sia stato concesso ma non ne sono certo..)
Eppure è italiano, aveva un lavoro..
Le spese legali non vanno ad incidere solo su chi non ha proprio nulla... anche chi percepisce uno stipendio ma non naviga nell'oro ha problemi nel sostenerle, questo perchè non si parla di cifre piccole.
E mi pare che tanti italiani oltre a tanti stranieri possano trovarsi in questa situazione..
Ogni volta che seriamente si sente parlare di questo problema da parte di Magistrati e di Avvocati difensori,questa disparità di trattamento sul piano giudiziario viene evidenziata.Non di rado immigrati vengono letteralmente dimenticati in carcere perchè non c'è nessuno che se ne occupi,men che mai le famiglie che stanno lontano e non sanno magari nemmeno più se siano in vita o meno.
Ogni volta,d'altro canto,che si parla della pena di morte,si fanno esempi della composizione secondo gruppi sociali,mattiamo negli States,dei condannati. Un tempo erano anche Italiani,assieme ai neri,in maggioranza.Sempre per la difficoltà,assai marcata in America,di pagarsi una difesa molto costosa.Per me non è una cosa tanto illogica...(vedi poi sopra la risposta di Beniamino)
ps
questo è vero anche per gli Italiani non troppo ricchi,quelli che hanno soldi ne vedi davvero pochi dietro le sbarre....
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
è drammatica la situazione nelle carceri per gli stranieri:emarginati tra gli emarginati,per loro le misure alternative(create appositamente per venire incontro alle situazioni più difficili ,per non aggravarle con gli effetti desocializzanti della detenzione)raramente vengono applicate:il sistema penale utilizza lle misure alternative per i soggetti meno deprivati,mentre utilizza le misure più repressive per i soggetti appartenti ai gruppi sociali sfavoriti
Mi ero perso questa risposta..
Non è con la regolarizzazione di massa che si ottiene un calo della criminalità. Questo mi pare ovvio.
Il rigoroso rispetto della legalità deve portare a garantire a tutti i regolari davvero eguali diritti rispetto a chi è italiano. La regolarizzazione di tutti, al contrario, provocherebbe un abbassamento generale del livello.
Con tutti gli immigrati regolarizzati l'Italia si trasformerebbe in un "paese dei balocchi" ancor più di quanto non sia già... Peccato che poi non ci sarebbero i mezzi per sostenere tutti. O no?
Al di là delle belle parole, ci vogliono soluzioni praticabili. E questa non la è. Così come non è praticabile il garantismo esasperato che auspichi in altri post in relazione al regime della giustizia.
forse non ti è chiaro il succo politico del mio discorso
Nel sistema capitalistico i movimenti migratori non sono nè arrestabili,nè regolabili.
Bisogna incominciare a prendere atto di questa realtà.
Ma siccome è una realtà di debolezza e di concorrenza nel mondo del lavoro,questa realtà potrà essere trasformata in fattore di forza solo a condizione che i lavoratori italiani comincino ad intraprendere l'unico percorso di integrazione realmente possibile:organizzazione politica,sindacale,socialer comune con i lavoratori immigrati,a partire dal denunciare ogni forma di discriminazione,piena parità di diritti,condizioni di degrado e denuncia e opposizioni alle missioni militari e alle guerre che conduciamo nei loro paesi,direttamente o indirettamente.
Ultima modifica di beniamino; 10/11/2007 alle 22:04
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