Ribadisco: un ministro NON può disporre un'avocazione. Inutile che lo metti a carattere cubitale o che strilli, semplicemente non può.
E ritorniamo ad un discorso già fatto in altri thread: il problema di De Magistris non è (solo) il fatto che si sia messo contro alcuni politici (tra i quali il Mastella nazionale). Ma il fatto che abbia contro praticamente tutti i suoi colleghi. Non solo quelli sui quali ha indagato, ma anche quelli della porta accanto, i suoi superiori (Procuratori capo e generale) e via dicendo.
Molto prima che Mastella intervenisse, i suoi colleghi dell'ANM (quindi una sorta di sindacato) hanno presentato un esposto chiedendo la rimozione di De Magistris. Il quale, se non è stato difeso a spada tratta dal suo sindacato (l'ANM, che raggurppa circa l'80% dei magistrati italiani) come è successo ogni qualvolta, in passato, un magistrato andava contro un politico, è stato perché tutti i suoi collghi di procura e di sindacato lo volgiono lontano mille miglia.
Il Procuratore Generale è un magistrato, non ubbidisce a nessun ministro. Se ha fatto quel che ha fatto è perché c'ha De Magistris sulle balle. E' chiara la situazione? Con questo non voglio dire che abbiano ragione i suoi colleghi e lui torto: non lo posso dire perché non ho mai letto le carte. Voglio solo dire che la situazione è più complessa e che Mastella c'entra, ma fino d un certo punto.
In ogni caso, ribadisco, non può disporre nessuna avocazione.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Indubbiamente De Magistris ha indagato su alcuni colleghi lucani e la cosa certamente non ha fatto piacere. Inoltre, la società catanzarese è di un chiuso asfissiante: poche famiglie, tutte imparentate tra loro, gestiscono il potere da sempre. Sono notabili, qualcuno medico, qualcuno costruttore, qualcuno magistrato o notatio. I figli fanno le stesse scuole, si mettono insieme, si sposano, rinforzano legami.
De Magistris ha indagato su alcuni esponenti di questi circoli ed è scattata la reazione. Gli uni dicono che vuole farsi pubblicità e quindi parte lancia in resta, con inchieste che non portano da nessuna parte, in quanto iscrive mezzo mondo tra gli indagati ma a processo non ci arriva perché non è in grado di raccogliere prove a sufficienza. L'altro dice che ha toccato certi equilibri di potere ed è scattata la reazione in difesa del notabilato locale e nazionale.
Dove sia la verità non so. Dovremmo uscire da questo vicolo cieco e vedere le carte. Ma per farlo c'è uno e un solo mezzo: andare davanti ad un giudice, che sia il GUP o il Processo. Allora vedremmo con esattezza quali sono le accuse di De Magistris e, soprattutto, quali sono le prove a sostegno.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Uh mamma santa quanto rigiri il discorso.
Hai scritto poco sopra che Mastella ha disposto l'avocazione. Cosa voglia dire è chiarissimo: si dispone una cosa di cui si ha disponibilità (appunto). Ma Mastella non può disporre un'avocazione perché non è disponibilità del ministro il destino di un'indagine.
Ora dici che è fuor di dubbio che abbia fatto pressioni. Può essere, ma siamo nel campo delle illazioni. Ciò che è sicuro è che è stato il PG a farlo: lui ci ha messo la faccia e la firma. E, detto inter nos, non so quanto a Mastella la cosa sia convenuta: si è suscitato un vespaio forse controproducente. In questi casi si cerca di muoversi a fari spenti, non conviene accendere i riflettori. Perciò non sono sicurissimo (anche se, ovviamente, non lo posso escludere) che Mastella abbia spinto il PG.
Insomma: continui a vedere solo il contrato Mastella/De Magistris. Indubbiamente questo contrasto c'è ma, in quel caso, mi è sembrato il minore. E se proprio vuoi saperla tutta, la mia opinione è che il PG abbia colto al balzo la richiesta di trasferimento avanzata da Mastella per disporre (lui sì la può disporre) l'avocazione, sapendo che l'attenzione si sarebbe spostata su Mastella e non sulla Procura di Catanzaro. Cosa che, a leggere i tuoi messaggi, sembra essere riuscita in pieno.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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