Articolo da leggere attentamente (comprese le note).
ComeDonChisciotte - CALMA, CALMA, CALMA
Riporto e virgoletto la parte sulle agenzie di rating che condivido assolutamente.Nonostante non sia io, di certo,un berlusconiano...
"Oggi S&P ha declassato il debito -cosa stupida, ma questa e' una tempesta di perfetta stupidita'- senza considerare le conseguenze sulla finanza UK di questo fatto. Ma se tralasciamo il problema, otteniamo che Berlusconi ha risposto nel modo -razionalmente- piu' corretto, accusando S&P di avere una visione politica.
Normalmente le agenzie di rating non rispondono alle critiche. Nel caso di Berlusconi si sono affrettati a rispondere. Sapete perche'? Perche' se un individuo tira numeri a caso lanciando una moneta, ma lo fa dentro una stanza chiusa per poi vantarsi di fare calcoli sofisticatissimi, CHIUNQUE SOLLEVI UN DUBBIO SUL METODO e' un pericolo mortale.
Io non penso che S&P sia influenzato dai media italiani. Penso che tiri, essenzialmente, a casaccio, con la benevola "concupiscenza" di alcuni azionisti cui fa insider trading. Esattamente quanto ogni altra agenzia di rating.(2)
Ma il problema non e' che Berlusconi dica il vero: il problema e' che solleva la questione "come fate voi a fare il rating"? E sa bene di toccare il unto debole delle agenzie di rating, perche' se e' vero che non dipendono dai media, e' ancora piu' vero che -piu' o meno- una cartomante sarebbe piu' affidabile.
Cosi', S&P e' costretta ad "abbassarsi a rispondere" a Berlusconi, cosa senza precedenti nella storia delle agenzie di rating, che hanno ricevuto ben altri rimbrotti prima di oggi.
Il problema e' che gli altri rimbrotti non sono mai andati ad aprire la questione del merito, mentre il rimbrotto di Berlusconi va a toccare il "come voi determinate queste lettere che date?".
E questo e' stato sufficiente a far saltare i nervi a S&P, che ha rotto la tradizionale tendenza di queste agenzie a tirare dritto in silenzio."
(2) Esiste un modo "scientifico" di calcolare il rating? Teoricamente si. Se si parte dall'idea che il non-rischio sia la perfetta coerenza del titolo con l'andamento del mercato di riferimento (quello in cui e' quotato) , allora il rating dovrebbe essere un indice sintetico (varianza/covarianza) tra l'andamento del titolo e l'andamento del mercato di riferimento negli ultimi anni. Ma questo per titoli venduti su piu' mercati corrisponde ad avere piu' rating per lo stesso titolo a seconda del mercato.Non esistendo una borsa mondiale comune, del resto, non puo' esistere alcun rating globale.
Uriel Fanelli
Fonte: KEIN PFUSCH®
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CIAO TUB!
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Excusation non petita ...
[MegaCut su una pappardella con senso tendente a zero, ma non asintoticamente]
Ecco perchè mi pareva di conoscere lo "stile" ...
Se a Uriel interessa sapere come funziona un'agenzia di rating potrebbe tranquillamente chiederlo ad un'agenzia di rating.
Non necessariamente a chi assegna i rating agli Stati. Basta anche meno.
Ce ne sono anche in Italia di aziende titolate (o in procinto di esserlo).
Il che ovviamente non significa che funzionino sempre bene (e il caso Lehman Brothers è lì a dimostrarlo), ma in compenso oggi fa molto più figo accusarle di essere la causa di ogni nefandezza economico-finanziaria dell'intero globo terracqueo. La colpa è loro. Delle agenzie di rating. Sia mai che possa essere dei "ratingati" siano essi banche o governi ... Mavadavialciap va ...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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CIAO TUB!
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Cioè io dovrei portare argomenti per smentire chi afferma che "un'agenzia di rating spara il rating a cassaccio"?
Sono io che devo portare argomenti a supporto della mia affermazione "questa è una minchiata" e non il neo-tuttologo che deve dimostrare che le agenzie sparano rating a caso.
Scusa, ma LOL!![]()
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Ora ... Visto che fino a prova contraria io sono VAGAMENTE al corrente del culo che bisogna farsi per ottenere la certificazione come agenzia di rating (e ribadisco, non parlo di Stati) e quali siano le procedure per esprimere un rating io posso permettermi di dirmi che "le agenzie di rating tirano a caso" è una minchiata.
In più se io accuso (più o meno eplicitamente) un'agenzia di rating di essere al servizio di chicchessia direi che tocca a me dimostrare che ciò sia vero e non a chi mi chiede conto di motivare un'affermazione che senza argomenti a supporto suona come l'n-esima sparata populistico-demagogica che tanto piace ultimamente (e non ..........).
Detto questo ... Magari possiamo parlare della decisione di S&P.
L'ultima revisione dell'outlook sul debito datava maggio 2006. L'ultimo declassamento subito dall'Italia datava ottobre 2006.
Avvenne proprio nell'anno in cui era chiaro che la curva dell'abbattimento del debito pubblico aveva subito uno stop e il debito aveva ricominciato a crescere (N.B. In percentuale di PIL, ovviamente, non in valore assoluto).
Dopodichè il debito si è ridotto nel 2007 fino ad un minimo del 103% e rotti del PIL.
E poi ha ricominciato a crescere fino al 120% attuale.
Riforme vere per la riduzione dello stesso non se ne vedono.
La revisione delle stime di crescita è continuamente al ribasso (e soprattutto sono più basse di quelle stimate dal governo nelle varie versione delle manovre finanziarie).
Misure per incentivare la medesima manco a parlarne.
E' davvero SORPRENDENTE che un'agenzia di rating abbia deciso di declassarci (e salvo miracoli sarà seguita pure dalle altre) sulla base di questo quadretto economico-finanziario così roseo ....................
Quanto alle accuse di "giudizio politico" (il che: 1. non mi pare una contestazione del metodo, 2. non siamo certo i primi visto che la Casa Bianca si era espressa nello stesso modo) nella relazione che ha accompagnato il declassamento S&P dice chiaramente (non testuale) "che l'attuale classe politica è inadeguata e il governo troppo debole per attuare le riforme di cui avrebbe bisogno il Paese".
A fronte di ciò in effetti l'unica risposta sensata di S&P a fronte della "contestazione" di "giudizio politico" doveva essere "e infatti noi cos'abbiamo scritto? Che avete un'economia di merda, una finanza pubblica di merda e una classe politica di merda; quindi sì in effetti è ANCHE un giudizio politico".![]()
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Ma adesso è il loro turno: una volta sono i comunisti, una volta i giudici, una volta Berlusconi, una volta gli islamici, una volta i francesi, una volta i tedeschi, una volta gli USA, una volta Israele, una volta la Cina ... Adesso, ribadisco, è il turno delle agenzie di rating. L'importante è che la responsabilità sia sempre e comunque di qualcun altro, di qualsiasi cosa si parli.
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accidenti perche' ho versato solo una parte dei mii sldi in apple,
non potevo versare tutto!!!!!!!!!
l'altro ieri record storico a 420 !!!!!!!!!!!
Lo tiriamo su 'sto 3d?
Giusto per parlare un po' di borse che vanno bene, ma soprattutto di titoli di stato che vanno bene e di crisi finita.
Talmente finita e talmente stiamo andando bene che di oggi è questa news ...
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Uhi uhi uhi...
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