dal link che ti ho postato prima:
In un unico video che riprende la Torre Sud un attimo prima di crollare è visibile del metallo colare; dal momento che gli unici metalli presenti erano l’acciaio e l’alluminio (del rivestimento delle torri o dell’aereo) ed essendo noto che l’ allumino anche quando fonde mantiene un colore grigio, appare inevitabile porsi la domanda di cosa abbia prodotto temperature dell’ordine dei 1500°C (punto di fusione dell’acciaio) se il kerosene brucia a circa 800°C (e in un efficiente bruciatore, non con le fiamme diffuse tipiche anche degli incendi più violenti).[6] [7]
poi convengo con te che se davvero fosse stata una azione gia"premeditata"non sarebbe stata di facile fattura,a me vengono i brividi solo a pensarlo.
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Il collasso delle due Torri fu quasi identico tranne per il fatto che la sommità della Torre Sud ruotò per 2-3 secondi prima di cadere quasi verticalmente sul resto dell’edificio. La Torre Nord è invece collassata “telescopicamente” fin dall’inizio.
Di seguito riporto alcune delle caratteristiche comuni, dei fenomeni e delle anomalie osservate:
Caratteristiche dei collassi
Nucleo scomparso
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Il nucleo, cioè la struttura portante delle Torri, non solo non ha evitato o rallentato il collasso ma è crollato apparentemente senza offrire resistenza e addirittura senza neppure essere in grado di reggere se stesso.
Come per una antenna televisiva che perda gli ancoraggi (ma il nucleo doveva reggere centinaia di migliaia di tonnellate e aveva una base di oltre 40 metri per 20) ci saremmo almeno aspettati che cadesse di lato.
In effetti durante il crollo della Torre Nord, per qualche istante, il poco che resta del nucleo, è visibile ma si piega su se stesso quasi subito e scompare nella nube.
Esplosione delle colonne perimetrali
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Le colonne perimetrali sono “esplose” in frammenti scagliati verso l’esterno anche a distanze notevoli; delle unità prefabbricate di 3 colonne alte 12 metri quasi nessuna è rimasta integra ma dopo l’incidente erano visibili solo corti tronconi.
Le colonne perimetrali dunque non solo non hanno offerto la minima resistenza alla caduta ma, all’avanzare del fronte del collasso, esplodevano immediatamente all’esterno in piccoli frammenti.
Nota: è possibile che molti dei frammenti che si osservano nelle foto siano in realtà i rivestimenti di alluminio tuttavia è dimostrato da altre evidenze che dopo il crollo anche le unità di 3 colonne alte 3 piani e unite da piastre erano ridotte in frammenti molto piccoli.
Polverizzazione del cemento
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Quasi tutto il cemento si è polverizzato in gigantesche nuvole di finissime particelle; l’anomalia è che la polverizzazione è iniziata molto prima che pezzi della Torre arrivassero a terra e la nube ha superato molte volte la dimensione originaria delle torri ancora prima che il collasso terminasse.
Dopo il crollo, a parte corti tronconi di colonne e travi, non rimase nulla che fosse riconoscibile: ad esempio una delle migliaia di porte di ascensore (erano almeno una trentina per piano), un pezzo di vetro, qualcosa che potesse essere ricondotto a un mobile di ufficio o anche solo un pezzo di cemento. Niente.
Delle Torri e del loro contenuto quello che rimase è catalogabile come:
Nelle Torri erano presenti dai 100000 ai 400000 metri cubi di cemento (perlopiù come base dei pavimenti): non è rimasto nulla che non fosse delle dimensioni del pulviscolo più fine, tanto che l’intera Manhattan, i palazzi, gli autoveicoli, le strade e le persone si coprirono di una polvere bianca della consistenza della farina.
- <LI class=level1>pezzi di acciaio dello scheletro
<LI class=level2>pezzi di alluminio che rivestivano l’esterno e reggevano le finestre
<LI class=level2>pezzi di metallo di origine incerta
<LI class=level2>pezzi di carta- polvere: tanta, tantissima
Il Vigile del Fuoco Joe Casaliggi rimase stupito e affermò davanti alle telecamere che delle due torri di 110 piani l’una non si è ritrovato un tavolo, una sedia o un telefono; il pezzo più grosso che aveva trovato di un telefono era grande quanto metà di un tastierino numerico! L’edificio si è trasformato in polvere.[1]
Sembra che nessuno, sia che fosse presente o che abbia esaminato le fotografie, abbia mai trovato alcun oggetto distinguibile dalla polvere e dagli amorfi frammenti di acciaio e alluminio.
Lancio di frammenti pesanti
Alcuni pezzi della Torre sono stati scagliati a circa 150 metri di distanza dal perimetro.
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Si tratta di esempi rari (vedi crocette sulla mappa della FEMA) ma certamente gli oggetti sono stati sparati con una energia che difficilmente è spiegabile solo con un crollo naturale; per esempio un pezzo di uno dei prefabbricati che costituivano le colonne esterne è volato a oltre 120 metri di distanza impattando ad una altezza di quasi 100 metri (nella foto il 26-esimo piano del WFC3).
Ancora ad Aprile 2006 sono stati trovati resti umani sui tetti degli edifici più alti, rimasti solo danneggiati.
Cosa ha scagliato pezzi polverizzati delle Torri e del loro contenuto, inclusi gli sfortunati occupanti, a centinaia di metri di altezza e di distanza? Forse un evento esplosivo?
Flussi Piroclastici
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Non solo l’uomo della strada ma anche scienziati avrebbero notato la singolare somiglianza tra il collasso delle Torri e i flussi piroclastici emessi da un vulcano durante una violenta eruzione esplosiva.
Qualche ricercatore ha stimato che il volume di polvere non può che essere incompatibile con un semplice crollo e spiegabile solo con un surplus di energia sottoforma di calore.[2]
Eventi esplosivi
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Eventi esplosivi sono visibili prima che i piani collassino; la sommità della Torre Sud è appena inclinata quando si osserva una enorme esplosione fuoriuscire dal punto di rottura come se l’onda di pressione fosse in anticipo rispetto al crollo per caduta libera della Torre.
Giganteschi getti di detriti, alcuni addirittura sparati in verticale, sono visibili nel collasso di entrambe le Torri (vedi foto accanto).
Squibs
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Per entrambe le Torri sono visibili durante i collassi degli sbuffi (o squibs) presumibilmente, visto il colore, contenenti polvere di cemento o di gesso; ma questa è una anomalia perchè questi sbuffi precedono ogni volta il fronte del collasso. Questo fenomeno non è spiegabile neppure con la bizzarra teoria del pistone ideata dal NIST.
La velocità di caduta
La velocità di caduta è certamente uno degli aspetti più sconcertanti con cui è avvenuto il collasso. Sebbene molti affermino che il collasso sia durato una decina di secondi, da alcuni video è possibile stimare un tempo maggiore tra i 15 e i 18 secondi.
Si tratta ad ogni modo di un tempo brevissimo se pensiamo che un grave in caduta libera nel vuoto avrebbe impiegato più di 9 secondi per toccare il suolo partendo dalla sommità degli edifici.
Nel caso reale del collasso delle Torri non è solo presente l’aria ma è presente, soprattutto, una struttura ancora intatta attraverso cui le macerie avrebbero dovuto passare!
Se tenessimo conto di questo fatto i tempi sarebbero dovuti essere assai maggiori; deduciamo che la Torre è crollata come se le strutture sottostanti avessero opposto una resistenza nulla![3][4]
La totalità
Cosa è rimasto delle Torri? Praticamente nulla ma solo un mucchio di macerie.
La simmetria
Osservando i video dei collassi e la distribuzione delle macerie è possibile affermare che le Torri non siano cadute in perfetta simmetria? Nessun evento naturale può, a causa del caos e dell’asimmetria delle condizioni iniziali (i danni) “allinearsi” in modo così preciso.
Quando un edificio crolla a seguito di eventi tragici o a difetti di costruzione non assistiamo certamente a collassi globali totali e simmetrici.
L'onda di demolizione
In un video in particolare è visibile l’onda di demolizione che “accompagna”, precedendolo, il collasso della Torre Sud[5].
Per entrambe le Torri appare sconcertante come il fronte del collasso sia “netto” e preciso; non ci sono rallentamenti, non ci sono sbavature: piano dopo piano, e su linee orizzontali, ogni Torre si distrugge rapidamente e in modo totale.
La singolarità
Mai nessun edificio in acciaio è collassato a causa di incendi o di danni.
Il collasso globale è evento così “raro” che si è verificato solo tre volte nella storia degli edifici in acciaio e questi unici esempi sono rappresentati dal collasso delle due Torri Gemelle e dal collasso del WTC7 avvenuti il 9/11. Sul collasso di quest’ultimo neppure ufficialmente sono state tentate delle spiegazioni.
Colata di acciaio fuso?
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In un unico video che riprende la Torre Sud un attimo prima di crollare è visibile del metallo colare; dal momento che gli unici metalli presenti erano l’acciaio e l’alluminio (del rivestimento delle torri o dell’aereo) ed essendo noto che l’ allumino anche quando fonde mantiene un colore grigio, appare inevitabile porsi la domanda di cosa abbia prodotto temperature dell’ordine dei 1500°C (punto di fusione dell’acciaio) se il kerosene brucia a circa 800°C (e in un efficiente bruciatore, non con le fiamme diffuse tipiche anche degli incendi più violenti).[6] [7]
Testimonianze di esplosioni
Prima che queste testimonianze venissero messe a tacere, come quella dell’eroe nazionale William Rodriguez, si potevano leggere resoconti precisi e dettagliati da parte dei soccorritori; non si tratta di “voci di mitomani” ma al contrario si tratta spesso di ufficiali veterani dei Vigili del Fuoco con decenni di esperienza alle spalle.
Non pochi di questi testimoni d’eccezione affermano di aver udito esplosioni a bassissima frequenza provenire dalle Torri prima del crollo.
Alcuni Vigili del Fuoco che erano presenti nelle vicinanze del WTC, parlano chiaramente davanti alle telecamere di detonazioni multiple, sequenziali, precise.[8]
Altri Vigili e reporter che seguivano in diretta il disastro, parlano di esplosioni multiple avvertite durante gli incendi; appare singolare come tutte queste interviste siano state occultate già dopo poche settimane dagli attentati (le dirette televisive hanno resistito giusto il tempo di essere mandate in onda tanto che se non esistessero numerose copie si potrebbe pensare a un’altra invenzione di “cospirazionisti”).
Torre Nord
Il misterioso crollo dell’antenna televisiva della Torre Nord.
Torre Sud
La parte della Torre Sud al di sopra del punto di impatto comincia a ruotare paurosamente; si tratta di circa una trentina di piani di edificio.
La sommità smette di ruotare all’improvviso e si distrugge sulla struttura sottostante evidentemente a causa di un cedimento delle colonne centrali.
Perchè la sommità non ha proseguito nella rotazione? Perchè le colonne si sono distrutte se stavano perdendo il carico?
La cosa realmente sorprendente, dal punto di vista della apparente violazione della legge di conservazione del momento angolare, è che la cima della torre ha sì smesso di ruotare (misterioso cedimento colonne centrali) ma ha iniziato a cadere verticalmente rimanendo inclinata e distruggendo i piani sottostanti, prima di scomparire nella nuvola di pulviscolo.[9]
Perchè l’enorme porzione superiore della Torre si è disintegrata senza proseguire nella sua rotazione? E’ forse esplosa?
Metallo fuso e macerie fumanti
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Secondo testimonianze di alcuni soccorritori e operai addetti allo sgombro sarebbe stato trovato addirittura acciaio fuso scavando nelle macerie di tutti e tre gli edifici collassati.
Esistono anche due fotografie dell’evento e un campione, conservato in un magazzino, che sembrerebbe un pezzo tondeggiante ed amorfo di una delle colonne centrali, fusa a tal punto da aver inglobato completamente altri materiali (presumibilmente alluminio).
Si tratta di informazioni che se pubblicate minerebbero seriamente la credibilità della spiegazione ufficiale dei crolli: non ci stupisce allora che circolino “poche” notizie su canali mainstream e filogovernativi.
D’altro canto le testimonianze ci sono, un paio di foto pure (firmate da Frank Silecchia, più famoso per essere quello che ha trovato due travi ad I a forma di croce diventate uno dei simboli di Ground Zero).[10][11]
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Inoltre esiste una quantità a non finire, sebbene “contrabbandate”, di immagini di Ground Zero in cui anche dopo settimane o addirittura mesi dall’incidente le macerie apparivano fumanti nonostante le cascate d’acqua che ininterrottamente venivano versate per raffreddare la zona.
Come prova, se non dell’acciaio fuso, almeno di altissime quanto inspiegabili temperature sarebbero anche le foto all’infrarosso effettuate il 16 di Settembre da un aereo della NASA che mostrerebbero dei “punti caldi” superficiali a circa 700°C; la cosa appare certamente sconcertante in quanto è temperatura superiore a quella del punto di fusione dell’alluminio![12][13]
Si dice anche che la temperatura sia rimasta anomala per mesi interi.
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Come ulteriore testimonianza, sebbene soggettiva, abbiamo i nauseabondi e tossici odori percepiti da chi si trovava a lavorare o a passare nelle aree attorno a Ground Zero.
I rapporti ufficiali non trattano l’argomento, fatta eccezione per l’Appendice C del Report della FEMA (2002) in cui viene analizzata una singolare solfitazione dell’acciaio le cui cause rimangono misteriose.
Come abbia fatto un incendio, seppure latente, a continuare a bruciare e produrre per mesi delle temperature di 500 o anche 700°C nonostante il fine pulviscolo, la mancanza di aria e l’acqua che veniva versata rimane certamente un mistero.
Conclusioni
In questa pagina ho presentato delle caratteristiche oggettivamente singolari che sarebbe stato fondamentale analizzare al fine di fare piena luce su quanto era accaduto e, comprendendo quali fossero state le reali cause del collasso, cercare di evitare tragedie simili alle decine o centinaia di grattacieli costruti, in tutto il mondo, con architetture simili (framed-tube).
Non può allora che sconcertarci il modo in cui gli enti preposti non si siano mai occupati di tali fenomeni e che abbiano al contrario omesso prove importanti, facendo magari addirittura scomparire le evidenze quando non fosse stato sufficiente tirare una riga su un pezzo di carta. Ancora una volta: perchè?
Per approfondire ci sono due ottimi articoli che ho tradotto:
- <LI class=level1>Perchè le Torri sono crollate? : elenca ed analizza le prove a sostegno della ipotesi di demolizione controllata (Professor Steven Jones).
- Costruire un miraggio più credibile: una dettagliata, precisa e documentata critica al Report del NIST (Jim Hoffman).
Fonti
[1] , [8] 911research.wtc7.net
[2] 911research.wtc7.net
[3] Analisi trasferimento quantità di moto
[4] 911research.wtc7.net
[5] 911research.wtc7.net
[6] Perchè le Torri sono crollate? - Steven Jones
[7] checktheevidence.com
[9] 911research.wtc7.net - Breakup of WTC 2's Top
[10] 911research.wtc7.net - Molten Steel
[11] Perchè le Torri sono crollate? - Steven Jones
[12] 911research.wtc7.net - Persisting Heat
[13] Ground Zero's fires still burning - newscientist.com
A te ti sembra assurdo minare un edificio di 100 piani (ah,quel giorno,altra coincidenza,guarda caso si stava svolgendo un esercitazione per prepararsi al meglio in caso di assoluta emergenza...).A me pare,invece,molto piu' assurdo,che 4 persone,assolutamente dilettanti nel campo dell'aviazione privata (figuriamoci guidare un boeing) abbiano fatto manovre da superprofessionisti militari e abbiano centrato in pieno 2 grattacieli e il Pentagono (quest'ultimo addirittura volando parallelamenta al suolo ad una distanza di 100 metri da terra per quasi 1 km,non tenendo contro delle turbolenze che si vengono a creare.)Ognuno ha le sue assurdita'.![]()
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CIAO TUB!
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sono d'accordo però se guardi uno dei video che ho postato all'inizio sembra che nessun aereo abbia colpito il pentagono..
http://www.asile.org/citoyens/numero...erreurs_it.htm
http://xoomer.alice.it/911_subito/at..._ignorante.htm
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Appunto...Appunto...
E anche per le Twin Towers ci sono delle immagini zoommate che mostrano come gli aerei in realta' abbiano strani particolari sotto la loro plancia e che difficilmente possano essere aerei di linea...
http://www.luogocomune.net/site/modu...d/mistpod.html
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CIAO TUB!
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Io son convinto di una cosa, tenendo presente il fatto che gli Americani son molto sbrigativi e spesso demoliscono palazzi seminuovi per ricostruirli: le han costruite cosi', gia' ben farcite di esplosivo, nell'eventualita' di doverle abbattere per un qualsiasi motivo. Cosi' son cadute su se' stesse, fossero cadute in altra maniera avrebbero devastato interi quartieri con migliaia di vittime. Probabilmente qualcuno ad un certo punto avra' deciso che era meglio farle crollare.
Ma non ce lo diranno mai.![]()
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
E vuoi che nessuno delle migliaia di operai che ha lavorato alla costruzione del WTC sappia dell'esistenza dell'esplosivo?
Ma andiamo.. Costruire un edificio già minato? Senza lasciare nessuna traccia? Facendo in modo che nessuno lo sapesse? E con l'esplosivo ancora efficiente dopo 30 anni di permanenza nel palazzo?
Esatto.E' assolutamente contro le leggi della fisica che un grattacielo moderno possa cadere,dissolversi,fino alla base degli stessi in quel modo per essere stato "colpito" a oltre i 2/3 di altezza dell'edificio.
Voi non sapete quanti soldi sono stati guadagnati da varie persone al potere con quel crollo..
Ma Pearl Harbour,ce lo hanno rivelato poi?
Chi difende la versione ufficiale, naturalmente, sostiene che i crolli non sono stati causati unicamente dagli incendi, ma da questi ultimi combinati col danno causato dagli aerei. Le torri, comunque, sono state progettate per sopportare l'impatto di aerei della dimensione circa di un Boeing 767. [5] Hyman Brown, il responsabile progettuale delle torri gemelle, dichiarò: "Le torri sono state progettate, e con un certo margine, per sopportare praticamente ogni cosa, inclusi uragani,... bombardamenti, e l'impatto di un aereo" (Bollyn, 2001).
Per comprendere quanto sia ridicola la teoria che i brevi incendi nelle torri abbiano potuto portarle al crollo strutturale, possiamo confrontarle con degli altri esempi. Nel 1988, un incendio nel First Interstate Bank Building a Los Angeles è divampato per 3.5 ore ed ha distrutto 5 dei 62 piani dell'edificio, ma non sono stati registrati significativi danni strutturali (FEMA, 1988). Nel 1991, un enorme incendio al Philadelphia's One Meridian Plaza è durato 18 ore ed ha distrutto 8 dei 38 piani dell'edificio, ma, secondo il rapporto della FEMA, anche se "travi e putrelle si piegarono e torsero ... a causa della pesante esposizione al fuoco... , le colonne continuarono a supportare il loro carico senza danni evidenti " (FEMA,1991). A Caracas, nel 2004, un incendio in un edificio di 50 piani è durato 17 ore, devastandone completamente i 20 piani della parte superiore, tuttavia non è crollato (Nieto, 2004). E noi dovremmo credere che un incendio durato 56 minuti abbia portato al crollo della torre sud.
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CIAO TUB!
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