
Originariamente Scritto da
NoSync

Originariamente Scritto da
federer
La cosa che potrà darmi soddisfazione nei prossimi 5 anni, è che i lavoratori dipendenti del nord ma soprattutto del sud, quando capiranno di aver votato i fautori della Legge Biagi e di non aver più rappresentanti in parlamento, saranno tutti morti di fame


Come ho già avuto modo di dire, la legge Biagi di per sè non è una cattiva legge. I problemi principali sono due, e sono insiti nel nostro pessimo sistema economico (italiano ma anche europeo in generale):
- Il licenziamento di un dipendente, con grossa responsabilità dei sindacati, è di fatto quasi impossibile e soggetto a vincoli assurdi. Questo comporta il fatto che l'azienda, spaventata da questi vincoli, cerchi quanto più possibile di ricorrere a contratti di altra natura, a volte persino rinunciando a tenersi dipendenti formati a proprie spese. Questo ovviamente è un grosso danno per il mercato e per i lavoratori stessi, specie quelli che non hanno già un buon posto ma lo stanno cercando, perchè limita il loro ingresso pieno nel mondo lavorativo. Logicamente danneggia particolarmente i giovani.
- Continuiamo ad avere un sistema arcaico di sussidi alle aziende in crisi, anzichè lasciare che queste falliscano ed il mercato faccia il loro corso, distorcendo quindi la libera concorrenza e danneggiando chi voglia avviare una nuova impresa. In questo inoltre ci mette lo zampino anche la politica, quindi a parità di situazione economica di un'azienda le lobby sono in grado di influenzare (danneggiare) il mercato in questo senso. Vengono inoltre spesso erogati sussidi a chi si presume "faccia innovazione", con criteri poco chiari e comunque senza alcuna reale motivazione, donde l'ennesima distorsione del mercato a favore di pochi.
In ambedue i casi (licenziamento di un dipendente, fallimento di un'azienda) sarebbe molto più utile e produttivo dare sussidi al lavoratore temporaneamente disoccupato (per un lasso di tempo congruo, e comunque con interruzione immediata dell'erogazione del sussidio nel caso questi rifiuti un lavoro che potrebbe fare) anzichè gettare soldi al vento aiutando aziende che non sono in grado di reggersi sulle proprie gambe, conseguentemente danneggiando le aziende più sane e rigorose.
Quindi sì: una legge come la Biagi nel nostro contesto è un problema; ma non tanto per la legge in sè, quanto per il sistema economico antiquato, dirigista ed anticompetitivo che la circonda. E' da lì che bisogna ripartire, eliminando vincoli e limitando quanto più possibile l'intervento dello stato e della politica nel sistema economico, altrimenti si torna al punto di inizio. Questo una larga parte della sinistra ha sempre faticato a capirlo ed accettarlo; chi anche l'abbia capito, sia a sinistra che a destra, non l'ha invece mai messo in pratica, anche perchè ogni volta che si prova ad erodere un privilegio si registrano alzate di scudi da tutti gli schieramenti (cfr. lenzuolata Bersani).
Segnalibri