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Risultati da 61 a 66 di 66
  1. #61
    mangiapolenta
    Ospite

    Predefinito Re: Concorsi: che senso ha ammettere ad un concorso in banca...

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    Alex, ti faccio un esempio che spero sia calzante:

    lavoro in una azienda di informatica

    premessa: mi sono diplomato in un istituto tecnico industriale ad indirizzo informatico

    18 anni fa dopo il militare iniziai a far domande per entrare come programmatore e tutte le aziende usavano oltre ai test, colloqui e quant'altro a far la selezione interna dopo aver fatto fare corsi di programmazione base, oppure area sistemistica

    vuoi sapere che è stato preso oltre a me? colleghi che avevano studiato al classico, scientifico...

    il mio ex-capo è laureato in scienze politiche, ma si è rivelato un buon programmatore, buon analista, buon capo progetto senza che a scuola abbia mai sentito parlare di bit al massimo di greco e latino.

    La banca, come ha scritto qualcuno, ha la facoltà di assumere chi gli pare e di far seguire i corsi per istruirli come meglio le aggrada (come ha scritto il Presidente)

    certo, alla banca interessa vendere a tutti i costi i suoi prodotti senza tener conto minimamente delle esigenze del cliente e di ripagarlo almeno in parte con un servizio di consulenza professionale! è inutile dire come lo giudico questo comportamento...

  2. #62
    mangiapolenta
    Ospite

    Predefinito Re: Concorsi: che senso ha ammettere ad un concorso in banca...

    Citazione Originariamente Scritto da Faina Visualizza Messaggio
    ammazza! oh! eppure è cosi semplice!

    la banca non ha bisogno di soli laureati in economia ma in tanti settori

    ergo non puo fare una scrematura come dici tu!

    ne prende 10 di varia natura per lo sportello, dopo di che se tu con la tua laurea di economia vali prosegui nel settore a te consono, se l'altro laureato di comunicazione è valido prosegue nel settore a lui piu consono ecc...

    ci vuole tanto a capirlo?


    che è molto diverso da un concorso per la ricerca di una figura specifica!
    percentualmente rispetto al totale degli assunti, le figure specifiche riguardano percentuali veramente basse! la maggior parte dei neo-assunti ha davanti a sè un percorso "da filiale" !

  3. #63
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: Concorsi: che senso ha ammettere ad un concorso in banca...

    Citazione Originariamente Scritto da Alex Visualizza Messaggio
    Beh poi pero' se allo sportello qualcuno chiede qualcosa di più specifico in materia finanziaria/bancaria che esce un po' dalle domande standard chi ha fatto scienze delle comunicazioni che gli racconta?
    A me personalmente e' capitato, poi ci si stupisce se dicono che in Italia...
    Citazione Originariamente Scritto da Alex Visualizza Messaggio
    Hai ragionissimo, ma se uno dopo aver fatto un versamento vuole scambiare 2 chiacchiere informali di finanza con colui che sta allo sportello o ha 2 domande di curiosita' su un mutuo...nn va di certo a scomodare (magari bisogna pure fare altra fila) l'esperto di prodotti finanziari ne tantomeno il direttore...se lavora qui qualcosa dovrà pur sapere pensera'!!

    Se mi parli di piccole filiali, con al massimo 3 o 5 persone in totale allora puo' anche essere che, allo sportello, si possa pure chiedere e parlare di cose che vanno oltre le mere operazioni di versamento/perlievo o pagamenti vari: ma, anche in questi casi, di solito c'e' un addetto specifico (x titoli o crediti) che poi approfondisce la cosa (e spesso, in qusti casi, e' il direttore).

    Se invece mi parli di grosse filiali e' praticamente impossibile fermarsi a discutere di tali cose allo sportello perche':

    1 - al piu' c'e' sempre un casino bestiale di gente, ergo con le persone in fila c'e' poco da fermarsi a parlare con lo sportellista !

    2 - proprio perche' in tali filiali e' cosi', al piu' vengono posti allo sportello i neoassunti, visto che devono fare praticamente solo operazioni dispositive e nulla piu' !

    In queste filiali, appunto, ci sono poi i vari uffici titoli, crediti e estero ove, al limite, poter parlare e discutere nello specifico con personale addetto a tali cose !

    E comunque, credimi, x poter parlare di crediti, mutui e titoli in banca serve solo una preparazione che si puo' tranquillamente fare da soli o con i corsi in banca: sicuramente NON bisogna avere x forza una laurea in economia e finanza x queste cose !




    Citazione Originariamente Scritto da mangiapolenta Visualizza Messaggio
    per svolgere le mansione del bancario con serieta' e competenza una laurea in economia serve, penso per esempio a chi si occupa di titoli, finanziamenti per esempio (tralasciamo la pura cassa dove ci si dedica a operazioni più meccaniche..)
    ......
    Ma anche no, credimi: poi, proprio x i titoli, con il recepimento della nuova normativa MIFID finalmente si e' fatto un po' chiarezza anche a livello normativo (e quindi operativo !) degli effettivi compiti che ha/deve avere l'operatore addetto ai titoli e delle effettive garanzie/servizi che il cliente ha e puo' attendersi !

    Cosi' l'eventuale consulenza fornita dall'operatore puo' essere solo accessoria al prodotto d'investimento, prodotto che pero' x essere effettivamente sottoscritto dovra' comunque rientrare nelle specifiche di rischio evidenziate e sottoscritte a priori dal cliente stesso.

    Altresi' ora e' possibile anche fornire eventuale consulenza, ma questa dovra' eventualmente essere fatta da operatori che non abbiano alcun legame con alcuna societa' fornitrice di prodotti: in poche parole il soeggetto fattura l'eventuale consulenza, un po' come fa un commercialista.

    Certo, se uno si occupa di titoli evidentemente qualche cosa di economia e non solo dovra' sapere: questo pero', credimi, a prescindere dall'avere o meno una laurea in campo.

    Personalmente mi occupo di finanza dal 1993: sono promotore finanziario da tale data (abilitazione avuta con tanto di esame) ed ho lavorato nel campo sino al 1998, poi sono entrato in banca sempre, ovviamente, seguendo tale settore ovvero prima nella dealing room (ovvero nella divisione operativa della banca, ovvero dove si comprano e vendono effettivamente i titoli sul mercato) poi dal 2000 come adetto titoli, con una pausa dal 2004 al 2006 allo sportello pero' in una piccola filiale (ero l'unico dipendente, quindi in questo caso effettivamente dovevo fare tutto ! Mi mancava proprio l'operativita' piu' spiccia, di sportello quindi tale esperienza mi ha altresi' colmato un gap che avevo sino ad allora, effettivamente ! )

    Dal luglio 2006, infine, seguo direttamente clientela private con asset mediamente dai 500.000 euro in su.

    Ora, sicuramente una laurea specifica in economia mi avrebbe ulteriormente arricchito anche su argomenti a me forse poco conosciuti, questo indubbiamente: pero', ti assicuro, x quello che faccio ritengo di avere un'adeguata preparazione, cosa che, come sempre dovrebbe accadere, si fa piu' sul campo e con la propria voglia di sapere che, eventualmente, quasi....imposta su libri di testo !

    Poi, come gia' dettoi n precedenza, se uno effettivamente va a fare getioni di portafogli con l'applicazione di regole matematiche ed analisi prettamente e solo di mercato allora si', sicuramente, una laurea in merito ci vuole: pero', appunto, parliamo di mansioni che esulano dal diretto contatto con il pubblico !




    Citazione Originariamente Scritto da mangiapolenta Visualizza Messaggio
    certo, alla banca interessa vendere a tutti i costi i suoi prodotti senza tener conto minimamente delle esigenze del cliente e di ripagarlo almeno in parte con un servizio di consulenza professionale! e' inutile dire come lo giudico questo comportamento...


    Qui, credimi, sfondi una porta aperta: fortunatamente, appunto, con l'avvento della normativa di cui accenavo sopra un po' (poco, ma tant'e': e' gia' un primo passo !) le cose sono cambiate e cambieranno, seppur ovviamente il budget (commissioni x la banca...) rimane sempre la strada da seguire, almeno nei rapporti con la clientela retail (ovvero di sportello, appunto).




    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
    ______________________________
    Ciao Alessandro......

  4. #64
    Burrasca L'avatar di Beppe
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    Predefinito Re: Concorsi: che senso ha ammettere ad un concorso in banca...

    Citazione Originariamente Scritto da Alex Visualizza Messaggio
    Beh ma allora mettiamoci qualche medico, un filoso, uno psicologo e perchè no un calciatore...
    tu ci scherzi, ma la BNA di Modena, ha assunto due raggazzi(miei coetanei) solo perchè sciavano bene.
    Li mandava a far campionati in giro per l'Europa.
    Ultima modifica di Beppe; 18/09/2008 alle 12:51

    aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
    se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
    e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
    Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)

  5. #65
    mangiapolenta
    Ospite

    Predefinito Re: Concorsi: che senso ha ammettere ad un concorso in banca...

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Se mi parli di piccole filiali, con al massimo 3 o 5 persone in totale allora puo' anche essere che, allo sportello, si possa pure chiedere e parlare di cose che vanno oltre le mere operazioni di versamento/perlievo o pagamenti vari: ma, anche in questi casi, di solito c'e' un addetto specifico (x titoli o crediti) che poi approfondisce la cosa (e spesso, in qusti casi, e' il direttore).

    Se invece mi parli di grosse filiali e' praticamente impossibile fermarsi a discutere di tali cose allo sportello perche':

    1 - al piu' c'e' sempre un casino bestiale di gente, ergo con le persone in fila c'e' poco da fermarsi a parlare con lo sportellista !

    2 - proprio perche' in tali filiali e' cosi', al piu' vengono posti allo sportello i neoassunti, visto che devono fare praticamente solo operazioni dispositive e nulla piu' !

    In queste filiali, appunto, ci sono poi i vari uffici titoli, crediti e estero ove, al limite, poter parlare e discutere nello specifico con personale addetto a tali cose !

    E comunque, credimi, x poter parlare di crediti, mutui e titoli in banca serve solo una preparazione che si puo' tranquillamente fare da soli o con i corsi in banca: sicuramente NON bisogna avere x forza una laurea in economia e finanza x queste cose !






    Ma anche no, credimi: poi, proprio x i titoli, con il recepimento della nuova normativa MIFID finalmente si e' fatto un po' chiarezza anche a livello normativo (e quindi operativo !) degli effettivi compiti che ha/deve avere l'operatore addetto ai titoli e delle effettive garanzie/servizi che il cliente ha e puo' attendersi !

    Cosi' l'eventuale consulenza fornita dall'operatore puo' essere solo accessoria al prodotto d'investimento, prodotto che pero' x essere effettivamente sottoscritto dovra' comunque rientrare nelle specifiche di rischio evidenziate e sottoscritte a priori dal cliente stesso.

    Altresi' ora e' possibile anche fornire eventuale consulenza, ma questa dovra' eventualmente essere fatta da operatori che non abbiano alcun legame con alcuna societa' fornitrice di prodotti: in poche parole il soeggetto fattura l'eventuale consulenza, un po' come fa un commercialista.

    Certo, se uno si occupa di titoli evidentemente qualche cosa di economia e non solo dovra' sapere: questo pero', credimi, a prescindere dall'avere o meno una laurea in campo.

    Personalmente mi occupo di finanza dal 1993: sono promotore finanziario da tale data (abilitazione avuta con tanto di esame) ed ho lavorato nel campo sino al 1998, poi sono entrato in banca sempre, ovviamente, seguendo tale settore ovvero prima nella dealing room (ovvero nella divisione operativa della banca, ovvero dove si comprano e vendono effettivamente i titoli sul mercato) poi dal 2000 come adetto titoli, con una pausa dal 2004 al 2006 allo sportello pero' in una piccola filiale (ero l'unico dipendente, quindi in questo caso effettivamente dovevo fare tutto ! Mi mancava proprio l'operativita' piu' spiccia, di sportello quindi tale esperienza mi ha altresi' colmato un gap che avevo sino ad allora, effettivamente ! )

    Dal luglio 2006, infine, seguo direttamente clientela private con asset mediamente dai 500.000 euro in su.

    Ora, sicuramente una laurea specifica in economia mi avrebbe ulteriormente arricchito anche su argomenti a me forse poco conosciuti, questo indubbiamente: pero', ti assicuro, x quello che faccio ritengo di avere un'adeguata preparazione, cosa che, come sempre dovrebbe accadere, si fa piu' sul campo e con la propria voglia di sapere che, eventualmente, quasi....imposta su libri di testo !

    Poi, come gia' dettoi n precedenza, se uno effettivamente va a fare getioni di portafogli con l'applicazione di regole matematiche ed analisi prettamente e solo di mercato allora si', sicuramente, una laurea in merito ci vuole: pero', appunto, parliamo di mansioni che esulano dal diretto contatto con il pubblico !








    Qui, credimi, sfondi una porta aperta: fortunatamente, appunto, con l'avvento della normativa di cui accenavo sopra un po' (poco, ma tant'e': e' gia' un primo passo !) le cose sono cambiate e cambieranno, seppur ovviamente il budget (commissioni x la banca...) rimane sempre la strada da seguire, almeno nei rapporti con la clientela retail (ovvero di sportello, appunto).


    secondo me riponi troppe speranze nella mifid, cambierà veramente poco secondo me! chi non ne sa nulla di finanza come vecchiette e non solo, si faranno riempire il portafoglio titoli di strutturate e polizze come è sempre stato...non saranno questionari o cose simili a cambiare le cose, le scappatoie si trovano sempre

    cmq resto della mia idea. Visto che si parla di investimenti, chi fa l'addetto titoli anche se non sa nulla di finanza è ovvio che con il tempo e corsi della banca (qualche giorno) possa imparare (l'intelligenza l'hanno tutti) tutte le basi per saper vendere i vari prodotti, ma non dirmi che hanno la competenza che sarebbe asupicabile! Diciamo che ha la competenza che interessa alla banca per portare a casa il budget...
    io ovviamente parlo in generale..
    Ultima modifica di mangiapolenta; 18/09/2008 alle 12:11

  6. #66
    Brezza leggera L'avatar di Lucas
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    Predefinito Re: Concorsi: che senso ha ammettere ad un concorso in banca...

    Figure esageratamente preparate e competenti del settore ben difficilmente, eccetto rarissimi casi, finiscono a fare consulenza in una piccola filiale di una banca, per convincere ed indirizzare la vecchina che ha 5K euro di risparmi della pensione da investire, o dell'impiegato che dopo 8 anni è riuscito a risparmiare 10K euro.
    Evidentemente verranno indirizzati verso mansioni più importanti

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