Se tu fai/facevi parte dei comitati organizzatori, tanto di cappello: alla tua età comunque non è facile trovare gente impegnata, qualunque sia il pensiero politico/sociale.
Sul resto del discorso concordo al 25%, nel senso che:
- sulle sQuole private non concordo, ma qui siamo in agorà quindi mi limito a questo
- sul cosa si faccia durante le autogestioni non concordo, per i motivi spiegati qualche messaggio indietro.
- non concordo nemmeno sull'andare a sQuola regolarmente, perchè ho bene in mente gli energumeni che impedivano di entrare
Sono invece d'accordo sul fatto che se uno non fa nulla le cose non cambieranno mai.
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Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Non ho nulla con chi fuma, anzi. Dico semplicemente che se uno fa occupazione per presunte motivazioni serie (perchè in Italia bisogna cambiare le cose (mi piacerebbe chiedere a chi fa occupazione COSA, ripeto) e cazzate varie) e poi sta a scuola dei giorni a strafarsi c'è qualcosa che non va. Cadrebbero le motivazioni, insomma.
Poi per carità, sicuramente c'è chi manifesta perchè spinto da forti idee e obiettivi, ma penso che alla fine quello che passi maggiormente sia il comportamento di chi ne approfitta per non fare un'ostrega.
Alle occupazioni, invece, sono contrario per qualsiasi ragione, visto che si interrompe forzatamente l'attività scolastica di chi a scuola vorrebbe andarci.
Ps: Normalmente non sono critico, anzi. Certo che se uno viene a raccontarmi certe storielle faccio anche in fretta a diventarlo.
Ciao Cris!![]()
certo che se i presupposti sono questi è inutile tentare il dialogo...lasciamo l'italia così com'è tanto siamo un paesino coi fiocchi...e comuqnue ti posso assicurare che i soldi pubblici li prendono tutte le scuola private quindi scuole private e studenti delle scuole private potrebbero anche restituirci ciò di cui hanno beneficiato grazie ai nostri contributi.
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
10/11/2008- ciao Alessandro sarei sempre nei miei ricordi.Ciao Tubolare
http://www.temiprimari.it/kelvin/gio...008/x_cris.htm
Occorre un portafoglio molto largo, e di pazienza
Come Ponzio palato nessuno non ha la colpa, si lavano le mani.Le mie foto su Flickr:
http://www.flickr.com/photos/14667436@N02/
Il mio fotoalbum:
http://fotoalbum.virgilio.it/fabrizio.binello
10/11/2008- ciao Alessandro sarei sempre nei miei ricordi.Ciao Tubolare
http://www.temiprimari.it/kelvin/gio...008/x_cris.htm
si ma i miei soldi preferirei andassero interamente alla scuola pubblica dal momento che non riesco a concepire una sola motivazione per cui debba esistere la scuola privata (discorso che è legato alla sola realtà che consoco cioè a livello di liceo,non conosco quella università quindi non ne parlo)...siccome specie in città ci sono istituti privati che sono frequentati dai figli dei ceti più abbienti non credo abbiano bisogno dei soldi pubblici.avessimo una scuola pubblica che è un gioiello e che non sa più dove non si sa più dove mettere i soldi si potrebbero anche dare alla privata mi siccome nella mia scuola i corsi di recupero sono stati pagati dalla confraternità di ex-liceali perchè lo stato nn li pagava non capisco perchè debbano andare alla privata.detto questo siamo OT e non volgio rovinare il thread che aveva un altro intento...se trovo spazio tra kant e dante magari ne apro uno apposito.![]()
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Effettivamente sembrano frasi copiate pari pari dai foglietti dei collettivi
Purtroppo (e anche di questo ho un ottimo ricordo) se si decideva di entrare nel giro delle "candidature per i consigli" spesso e volentieri si veniva assaliti da "terne sinistrorse" o da ciellini (sono esempi di università, ma anche al liceo non era molto differente)
E' altresì particolare come nelle scuole/università i ragazzi che decidono di partecipare alla vita istituzionale siano fondamentalmente appartenenti a questi due gruppi, non esiste una via di mezzo.
E comunque sul totale ricordo che erano veramente una percentuale esigua e che alla fine alle elezioni si votavano tra di loro, perchè le affluenze erano bassissime.
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Guarda che talvolta (sottolineo talvolta) la scuola privata è l'unica alternativa valida alla scuola pubblica, laddove l'istituto pubblico non riesca a garantire un'adeguata affidabilità alla famiglia.
E se io fossi genitore, non so se in quei casi sceglierei solamente in base alla convenienza economica, anzi... sarei disposto a sacrificarmi pur di sapere mio figlio lontano da ambienti palesemente non educativi.
In ogni caso, tu hai frequentato solo pubblico oppure hai frequentato anche il privato?
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
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