Come affrontate la vita?

[Pietro Calabrese]

Di natura sono ottimista ma ultimamente il pessimismo si fa largo prepotentemente. La situazione economica mi sta togliendo il fiato, il sonno.
Riesco a farmi coraggio solo quando vedo mio figlio crescere in salute. Il suo sorriso è il mio sorriso e grazie lui si va avanti, si lotta e si spera.
Ciao

So che è una domanda difficile, chi vuole rispondere lo faccia pure.
Non parlo di particolari periodi in cui potete essere scazzati o felici o quant'altro... intendo di solito come affrontate le cose che vi capitano? Cercate sempre di vedere il meglio? Siete "guerrieri" e potete affrontare qualsiasi cosa vi capiti? Vi lasciate travolgere dalla vita, la fate scorrere con indifferenza, la programmate in ogni minimo dettaglio, cercate sempre di automigliorarvi in ogni campo, dal lavoro al vostro bagaglio personale di conoscenze, credete che non potrete mai cambiare le cose e accettate passivamente le cose che vi capitano, siete alla continua ricerca del vostro equilibrio personale, che sia il lavoro perfetto, il compagno perfetto o quant'altro.
Chi siete dunque?

[Marco.Iannucci]

Cerco sempre di non scoraggiarmi e di avere la pazienza di affrontare anche gli eventi negativi. Certo c'è un limite a questo saper affrontare le cose.

[Lioz]

faccio quello che mi va di fare nel limite del possibile
voglio sempre di più non mi accontento mai
mi impegno sempre in troppe cose
a volte questo atteggiamento tende a esaurirmi ma tutto sommato mi permette anche di migliorare

ho imparato a capire quanto sia importante avere una persona al tuo fianco
serve a farti apprezzare le piccole cose per cui vale la pena vivere

un viaggio, prepararsi da mangiare, creare un piccolo progetto di vita insieme

ma soprattutto ti fa pensare un po meno a te stesso e un po di più agli altri

[C.R.]

ho imparato a capire quanto sia importante avere una persona al tuo fianco
serve a farti apprezzare le piccole cose per cui vale la pena vivere

un viaggio, prepararsi da mangiare, creare un piccolo progetto di vita insieme

ma soprattutto ti fa pensare un po meno a te stesso e un po di più agli altri

ecco, infatti penso che anche per me sarebbe "una salvata" su varie cose,
la fine di tante paranoie e tanta solitudine, e non solo i soliti ovvi discorsi
su amore e ***** (perchè qui si tende troppo , e non solo qui, a
considerare un partner come un pezzo di "carne da letto" mentre è
moooolto di più, anche se non è "una storia importante"... )

...il fatto è che, paradossalmente, più sto da solo e più passa il tempo,
MENO sento che vorrei "una storia", che pur tanto ho desiderato
ardentemente in più occasioni...

per esempio, a casa sto tanto bene da solo, in tante occasioni, e mica lo
so se mi andrebbe di convivere con una che magari poi mi viene a fare
storie sulle mie abitudini, su dove lascio le mutande o gli oggetti....

proprio qualche giorno fa con un collega d'ufficio giovanissimo ma che già convive
da anni, si parlava della convivenza, e lui si lamentava che per certe cose si era
mezzo stufato, la ragazza che magari se ne usciva con un "leva da qui ste scarpe di
merda!!" manco fosse una moglie 55enne ...

ecco...a me se una mi fa un pezzo del genere a casa mia, rischia che vola dalla finestra...

C.

[Lorenzo Catania]

ho imparato a capire quanto sia importante avere una persona al tuo fianco
serve a farti apprezzare le piccole cose per cui vale la pena vivere
un viaggio, prepararsi da mangiare, creare un piccolo progetto di vita insieme
ma soprattutto ti fa pensare un po meno a te stesso e un po di più agli altri

Tu che ne hai l'occasione fai tesoro di questo
Io mi sa che devo rinascere altre 5-6 volte prima di poter godere di priorità del genere.
Al contrario di Claudio continuo a sentire il bisogno di una compagna, sempre più forte (ed ho un gran terrore che con il passare degli anni lo senta sempre meno), ma per il resto mi trovo nella sua stessa situazione

[Lioz]

ecco, infatti penso che anche per me sarebbe "una salvata" su varie cose,
la fine di tante paranoie e tanta solitudine, e non solo i soliti ovvi discorsi
su amore e ***** (perchè qui si tende troppo , e non solo qui, a
considerare un partner come un pezzo di "carne da letto" mentre è
moooolto di più, anche se non è "una storia importante"... )

...il fatto è che, paradossalmente, più sto da solo e più passa il tempo,
MENO sento che vorrei "una storia", che pur tanto ho desiderato
ardentemente in più occasioni...

per esempio, a casa sto tanto bene da solo, in tante occasioni, e mica lo
so se mi andrebbe di convivere con una che magari poi mi viene a fare
storie sulle mie abitudini, su dove lascio le mutande o gli oggetti....

C.

anche a me piace vivere solo con le mie abitudini, ma credimi, cambiarle in parte per poter vivere insieme è ancora più bello! questo desiderio deve essere spontaneo altrimenti probabilmente non è la persona giusta e tutto può diventare uno strazio!

io ho una mia personale teoria: i luoghi comuni sono tali perchè spesso rappresentano lo scenario migliore. perchè la maggior parte delle persone cerca qualcuno con cui convivere? ecco lo sto scoprendo adesso.

Prima ero molto più scettico e cercavo di diversificarmi dalla massa ad ogni costo.

[the_pise]

ho provato più volte ad avere questo tipo di approccio , quello del "guerriero"...
ogni volta è stato solo un monumentale spreco di energie, è come se uno si
scagliasse di corsa contro un treno in corsa... cioè... per quanta forza ci
metti, vince LUI...e anzi, se corri con più forza, è più violento L'URTO...

a tutti i periodi in cui ho affrontato " a muso duro" la vita e gli altri (fallendo)
sono seguite le depressioni PEGGIORI e le fasi di disillusione PEGGIORI...
quindi, da molto tempo, tendo ad evitare, anzichè comportarmi "coi ********"
tendo a svicolare, a fare compromessi, a sopravvivere, a evitare il peggio.

Non funziona lo stesso, ma ho guadagnato un MINIMO di serenità e
rilassatezza mentale nonostante lo schifo complessivo.

C.

Ogni tanto qualche vaffa ci sta bene: si sta meglio dopo, però deve essere senza rimpianti
il non decidere, il vivacchiare, il dover sempre scendere a compromessi alla fine ti ammazza.
Poi magari tu hai avuto esperienze diverse.

[C.R.]

Ogni tanto qualche vaffa ci sta bene: si sta meglio dopo, però deve essere senza rimpianti
il non decidere, il vivacchiare, il dover sempre scendere a compromessi alla fine ti ammazza.
Poi magari tu hai avuto esperienze diverse.

beh, forse ho dato un'idea eccessiva... cmq prendo decisioni, "faccio cose",
prendo iniziative... e mando anche affanculo! L'ultima, stamattina

...è proprio l'approccio "del guerriero" in senso di "stile di Vita costante", che,
almeno con me, NON ha funzionatto....

C.

[the_pise]

beh, forse ho dato un'idea eccessiva... cmq prendo decisioni, "faccio cose",
prendo iniziative... e mando anche affanculo! L'ultima, stamattina

...è proprio l'approccio "del guerriero" in senso di "stile di Vita costante", che,
almeno con me, NON ha funzionatto....

C.

Beh, chiaro, costante è impossibile +
se hai notato nel post precedente ho sottolineato "ogni tanto"

[Gdr]

Dipende dal cocktail di medicine che sto prendendo in un dato momento e dalla stagione in corso.