Originariamente Scritto da rjk
cosa ti turba?
la colpevolezza per l'art1 è certa oltre ogni ragionevole dubbio.
che ci sia condanna per illecito è tutto da dimostrare.
non è vero che non si devono provare, pechè i deferimenti devono essere motivati, e le motivazioni equivalgono ad addurre delle prove di presunto, tentato o commesso illecito.
altrimenti verrebbero rispediti al mittente dal giudice come gia accaduto per Chievo-Modena del 2004.
è il giudice che stabilisce se il deferimento presenta motivazioni indiscutibili o meno.
è ovvio che il procuratore sosterra che lo sono, altrimenti non li presenterebbe neanche.
Sito Meteo https://meteoinpuglia.it
Stazione Meteo http://meteoinpuglia.altervista.org/putignano.htm
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ti sembra che IO possa turbarmi????
altri forse,...solo se leggono bene!!!
LA JUVENTUS
Il sistema
Scrive il procuratore: "Dall'indagine espletata è emersa l'esistenza di una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo, intercorsi tra una molteplicitÃ* di soggetti di notevolissimo rilievo nell'ordinamento federale, fra i cui scopi è rimasto accertato il fine di controllare e condizionare il settore arbitrale".
"Una prima circostanza acclarata dall'attivitÃ* di indagine, di enorme rilievo ai fini disciplinari, è rappresentata dalla frequenza dei contatti e dei rapporti intessuti fra: Moggi, Giraudo, i rappresentanti dei massimi livelli dell'organizzazione arbitrale (i designatori Pairetto e Bergamo, il presidente dell'Aia Lanese), l'arbitro internazionale De Santis (...), i vertici dell'organizzazione federale (in particolare, il vicepresidente della Figc, Mazzini)".
Cene e telefoni svizzeri
"Dall'indagine è emersa l'organizzazione di varie cene riservate, nelle abitazioni private dei convitati, al riparo da occhi indiscreti e con modalitÃ* di raggiungimento finalizzate a non pubblicizzare gli incontri stessi". Questi incontri (almeno sette quelli accertati) erano "non casuali, ma organizzati con cadenze frequenti e finalizzate alla verifica periodica degli obbiettivi da perseguire" e di alterare "il rapporto di paritÃ* con le alte societÃ*". Ad aggravare la situazione c'è poi l'uso di "utenze per così dire riservate da parte di Moggi, Pairetto e Bergamo che il primo aveva fornito ai secondi e che provvedeva a ricaricare. L'uso di tali utenze gestite da un operatore svizzero è particolarmente significativo delle finalitÃ* perseguite".
La Juve e la Fiat
"Le indagini di polizia giudiziaria hanno accertato che alcuni dei soggetti o persone legati agli stessi da vincoli famigliari o di affari hanno ricevuto un considerevole vantaggio economico dall'acquisto di vetture del Gruppo Fiat scontate del 50 per cento con particolare riferimento alle persone di Pairetto e Lanese".
L'elenco delle partite
Dalle lettura incrociata degli interrogatori e delle intercettazioni telefoniche, il procuratore ha anche stilato una tabella delle partite di campionato su cui si è allungata la mano della Cupola. Juventus-Lazio del 5 dicembre del 2004 (di cui Moggi scelse la terna arbitrale); Fiorentina-Bologna della stessa giornata (di cui Moggi preordinò le ammonizioni in vista della partita della domenica successiva Juventus-Bologna); Juventus-Udinese del 13 febbraio 2005 (di cui Moggi designò la terna).
pensare che il giustizialista borrelli sia un pivellino ,...mi sembra veramente una sciocchezza!!
ora spetta alla juve e a tutti gli indagati dimostrare il contrario,...chechetunedica!!
ciao![]()
Si' ma il libro dell'Espresso contiene le intercettazioniOriginariamente Scritto da Faina
..purtroppo per voi
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Be' Ruperto ha preso il posto dei giudici CAF progliuve e questa e na bella botta per la squadra piu' inquisita del mondo!Originariamente Scritto da Faina
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Milano, 21:32
CALCIO: RUPERTO CREA COLLEGIO GIUDICANTE
Il presidente CAF Cesare Ruperto, verificati i deferimenti del procuratore Palazzi, ha costituito il Collegio Giudicante. Il Collegio Giudicante, oltre che dal presidente Ruperto, sara' composto da quattro componenti: si tratta di Michele Lo Piano, Giuseppe Marziale, Carlo Porceddu e Mario Zoppellari. Ai quattro si aggiunge un sostituto, Pierfrancesco Grossi e un rappresentante AIA, Carlo Bravi.
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All'inizio pensavo fosse una presa per i fondelli ... Ruperto, pensavo fosse un gioco di parole specie RubentusOriginariamente Scritto da zi pacciano
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L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
Professore,ricorda che si va in B non solo per l'illecito ma anche per il TENTATIVO d'illecitoOriginariamente Scritto da Faina
nelle tue requisitorie pro-gliuve lo dimentichi troppo spesso
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Sei un grande!!Originariamente Scritto da StefanoBs
Complimenti,
personalmente ho cambiato idea su di te,
Sei un ragazzo equilibrato e onesto!![]()
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Calciocaos: Quei 7 amici che facevano volare in classifica la Juve. Carraro verso la radiazione 'Tace su sistema Juve'
11:27 del 23 giugno
Corriere della Sera
Ecco alcuni stralci del documento con il quale il procuratore federale Stefano Palazzi ha motivato le accuse nei confronti delle quattro societÃ* e dei 26 tesserati che ha mandato a processo. Un capitolo di 23 pagine ricostruisce la rete di rapporti creata da Moggi e Giraudo con lo scopo di«controllare e condizionare il settore arbitrale», rete che si basa su «cene riservate, nelle abitazioni private dei convitati, al riparo da occhi indiscreti» e su incontri che «giÃ* appaiono contrari ai principi normativi ed etici in quanto, per la loro stessa sussistenza, idonei ad alterare in modo evidente i caratteri di alteritÃ*, di terzietÃ* e di imparzialitÃ* che devono connotare i rapporti fra i dirigenti delle societÃ* di calcio e i rappresentanti, massimamente quelli di vertice, del settore arbitrale».
Nel paragrafo relativo a Reggina-Juventus, la partita del novembre 2004 in cui l'arbitro Paparesta venne chiuso a chiave da Moggi nello stanzino dello stadio Granillo di Reggio, riferendosi al dialogo tra l'ex dg bianconero e Giraudo, «emerge — scrive Palazzi — il potere di condizionamento esercitato dai due sul settore arbitrale (...)». Secondo l'accusa, quindi, si può parlare «dell'esistenza di una rete consolidata di rapporti, di natura non regolamentare», finalitÃ* «perseguita attraverso varie condotte (...): «rapporti di Moggi e Giraudo con esponenti di rilievo del settore arbitrale; (...) intervento del vicepresidente federale Mazzini; intervento di Moggi nella predisposizione delle griglie utilizzate per la designazione degli arbitri; concorso da parte di Moggi nella scelta degli assistenti per le singole gare; condizionamento della facoltÃ* attribuita ai designatori di sospendere l'impiego degli arbitri e degli assistenti in conseguenza di decisioni tecniche errate; pesante condizionamento mediatico finalizzato alla difesa di alcuni arbitri e all'attacco di altri (...); vantaggi assicurati agli esponenti del mondo arbitrale, fra cui consistenti sconti su vetture del gruppo Fiat, fino al 50% del prezzo di listino».
Per tutti questi motivi Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Innocenzo Mazzini, Paolo Bergamo, Pierluigi Pairetto, Tullio Lanese e Massimo De Santis vengono deferiti per violazione dell'art. 1 e art. 6 (...) nell'aver intrattenuto contatti, anche su linee telefoniche private, e partecipato agli incontri non pubblici (...); condotte contrarie ai principi di lealtÃ* e, al contempo, dirette a procurare un vantaggio in classifica in favore della Juventus... Paparesta e Ingargiola vengono invece deferiti per violazione dei principi di lealtÃ*, probitÃ* e correttezza.
Lotito e Carraro
«Rapporti pressanti e costanti con i rappresentanti dei vertici federali affinché questi ultimi esercitassero pressioni sui designatori arbitrali dell'Aia». Questi «rapporti pressanti», secondo Palazzi, sono quelli che avrebbe intrattenuto il presidente della Lazio Claudio Lotito con lo scopo di garantirsi «i favori arbitrali necessari a favorire una migliore posizione in classifica della sua squadra». Un comportamento che «si è estrinsecato per molte delle gare nelle quali era interessata la sua societÃ* a partire dal 2 febbraio 2005 e fino al termine del campionato, anche quando Lotito sapeva che altri interessi avrebbero ostacolato la concretizzazione dell'aiuto in favore della sua squadra». Claudio Lotito (...) è deferito, quindi, «per avere, in prima persona o tramite altri, avviato e coltivato contatti con il presidente della Figc Franco Carraro affinché questi a sua volta esercitasse pressioni sul designatore arbitrale Bergamo e sull'arbitro designato (...)». Franco Carraro è a sua volta deferito «per aver esercitato (in occasione di Lazio-Brescia) pressioni sul designatore arbitrale Bergamo affinché questi a sua volta intervenisse nei confronti dell'arbitro (...) al fine di ottenere un vantaggio per la Lazio in violazione dell'art. 6», «Paolo Bergamo per aver esercitato pressioni sull'arbitro», «Innocenzo Mazzini per non aver adempiuto l'obbligo di informare», «SocietÃ* Lazio a titolo di responsabilitÃ* diretta(...)». Le altre partite prese in esame da Palazzi sono Chievo- Lazio (deferiti Lotito, Mazzini, Bergamo, Pairetto, Rocchi, Cosimo Maria Ferri), Lazio-Parma (Lotito, Mazzini, Bergamo, Pairetto, Messina) Bologna-Lazio (Lotito, Mazzini, Bergamo, Pairetto, Tagliavento).
Fiorentina: 5 gare
Sono cinque le partite che i fratelli Diego e Andrea Della Valle con il consigliere delegato Sandro Mencucci avrebbero, secondo Palazzi, cercato di manipolare a favore della Fiorentina. Si tratta delle gare del campionato 2004-2005 Lazio- Fiorentina, Bologna-Fiorentina, Chievo- Fiorentina, Fiorentina-Atalanta e Lecce- Parma. I Della Valle avrebbero fatto una «proposta di combine» al presidente della Lazio, Claudio Lotito, e tramite Luciano Moggi e Innocenzo Mazzini avrebbero instaurato «consolidati contatti» con il designatore arbitrale Bergamo. Lo scopo era quello «di ottenere vantaggi conseguenti all'alterazione dei risultati». In questa «operazione» sono coinvolti anche gli arbitri Dondarini, Rodomonti e De Santis. Tutti sono stati deferiti per l'art. 6 e, in particolare, Mazzini è accusato di essersi «reso parte attiva nella instaurazione e successivo consolidamento dei contatti tra i dirigenti della Fiorentina e Bergamo»
Meani e i cartellini
Adriano Galliani, secondo Palazzi, ha «mostrato di avallare pienamente» la condotta del dirigente rossonero addetto agli arbitri Leonardo Meani, che, «convinto di favoritismi a vantaggio della Juventus» da parte della classe arbitrale, esercitava a sua volta pressioni «in una distorta logica di riequilibrio». Meani, nell'interrogatorio davanti a Borrelli, ha spiegato come si «era convinto di un diverso trattamento tra Milan e Juventus, in particolare nel rapporto cartellini/falli». Meani viene deferito per una «protratta attivitÃ* tendente a ottenere l'assegnazione di determinati assistenti per le partite del Milan». E Galliani è stato deferito per violazione dell'art. 1.
La Repubblica
FRANCO CARRARO
A disposizione della Juve
Nella consolidata rete di rapporti, il nome di Carraro, ex presidente federale, ricorre frequentemente nelle carte del deferimento procuratore. In particolare nella sezione dedicata a Roma-Juventus: "La partita del 5/3/05 vede l'intervento del presidente Carraro nei confronti del designatore Bergamo, che dimostra, in modo incontrovertibile, la conoscenza, da parte del vertice federale, del sistema di condizionamento messo in atto dai due dirigenti della Juventus (Moggi e Giraudo, ndr) sul sistema arbitrale".
Lo sgarbo del designatore
"Il giorno prima della partita Lazio-Brescia, fissata per il 2 febbraio 2005, il presidente Carraro parla col designatore arbitrale Bergamo, sollecitando un suo intervento a favore della squadra laziale". Bergamo parla con Tombolini, invitandolo a "mettersi sulla lunghezza d'onde giusta". Tombolini però non concede un rigore alla Lazio. Il giorno dopo la gara "Carraro richiama con fermezza Bergamo per non aver eseguito le sue disposizioni, rimproverandolo di aver fatto, anzi, il contrario e sollecitandolo a dare in futuro un aiuto alla Lazio con una breve ma sintomatica frase "... poi però bisogna dargli una mano perché..."".
INNOCENZO MAZZINI
Uno scudiero a Coverciano
Sulla posizione dell'ex vice presidente federale, il procuratore scrive: "La sua partecipazione al sistema in parola è dimostrata da tutta la sua attivitÃ*, che ha comprovato il suo legame e la comunanza di interessi con Moggi, in generale e, in particolare, la sua partecipazione al sistema di condizionamento in esame".
Vengono ritenute decisive alcune conversazione telefoniche da lui avute con Giraudo, Lotito e Bergamo. Evidente la causa della sua centralitÃ*: "La sua carica gli consente di avere un contatto diretto con gli arbitri e i designatori sia a Roma che, soprattutto, a Coverciano".
A Mazzini viene soprattutto contestato di "essersi reso parte attiva e, nel caso specifico di Chievo-Fiorentina, a tratti, protagonista assoluto, nell'instaurazione e successivo consolidamento dei contatti fra i dirigenti della Fiorentina e il designatore arbitrale Bergamo, tendenti a ottenere un vantaggio per la Fiorentina, conseguente all'alterazione del risultato".
PAOLO BERGAMO
Il telefono pagato da Moggi
Considerato dal procuratore un "soggetto essenziale del sistema di rapporti". Ex co-designatore degli arbitri, Bergamo "partecipa a molte delle riunioni specificamente descritte, è titolare dell'utenza riservata fornita da Moggi, che provvede a sostenerne il costo relativo, subisce inammissibili interferenze da parte di questo nella formazione delle griglie per il sorteggio, nella scelta degli assistenti per le singole gare, nella valutazione dell'impiego futuro degli arbitri".
"Bergamo è uno dei soggetti ai quali fa riferimento Moggi quando specifica i tipi di utilitÃ*, ben differenti dai panettoni, che gli vengono assicurate". Ma a Bergamo si rivolgono tutti: "In definitiva, tutte le sue conversazioni consentono di pervenire alla univoca conclusione della sua partecipazione al sistema di rapporti non regolamentari. Anzi, Bergamo è certamente uno dei maggiori artefici, anche in virtù delle sue funzioni, della gestione del sistema arbitrale finalizzato al condizionamento o alla lesione dell'imparzialitÃ*, in favore della societÃ* Juventus".
PIERLUIGI PAIRETTO
La Fiat scontata
"Anche Pairetto fa uso di utenze riservate nei contatti con Moggi e Bergamo e, in aggiunta a quanto giÃ* riportato per Bergamo, va evidenziato il vantaggio conseguito al prevenuto con riferimento all'acquisto di vetture del gruppo Fiat con uno sconto del 50%".
MASSIMO DE SANTIS
La cupola degli arbitri
"La partecipazione di De Santis al sistema in esame emerge da tutti i colloqui telefonici fra gli altri soggetti, in cui si parla del suo ruolo, della sua attivitÃ* e del particolare rapporto con Moggi, nonché dell'evoluzione di tale rapporto in un certo momento del campionato 2004/5".
L'ammissione
Lo stesso De Santis riferisce a Martino, dirigente arbitrale, che a partire da Parma-Juventus del girone d'andata di quel campionato "nel timore degli sviluppi dell'indagine napoletana, avesse iniziato ad arbitrare in un modo diverso e non sfacciatamente favorevole alla Juve per evitare di offrire elementi di prova ulteriori circa la sua vicinanza a Moggi e Giraudo".
Moggi, amico mio
"A dimostrazione dei rapporti di grande confidenza su temi delicatissimi, De Santis riferisce a Bergamo di aver detto a Moggi di non avere problemi con i due designatori e di aver paventato, sempre a Moggi e Giraudo, i rischi di nuove nomine, con la difficoltÃ* di trovare un interlocutore affidabile che "... se dice A è A e se dice B è B chiunque troverai ti diranno tutti sì prima di prendere eventualmente un posto il giorno dopo che l'hanno preso... t'hanno fregato".
DANIELE TOMBOLINI
"Indottrinato" in attesa di giudizio
"Pienamente provato il suo "indottrinamento da parte di Bergamo (...) ma la sua valutazione specifica potrÃ* essere compiutamente effettuata all'esito dell'ulteriore istruttoria resa opportuna dalla circostanzache, fino ad oggi, non risulta essere stato sentito né dall'Ufficio Indagini né dalla AutoritÃ* Giudiziaria Ordinaria".
(Corriere della
Stazione Meteo Vantage Pro 2
Meteo Besozzo
NOTIZIA FUNESTA PER GLI ONESTI
La Borsa punta sull'amnistia?
http://www.tgcom.mediaset.it/sport/a...lo315524.shtml
Sarebbe l'addio al calcio e alla Giustizia
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Originariamente Scritto da zi pacciano
embè?
Ruperto è persona rispettabilissima e garante di processi seri e non sommari come vogliono i giustizialisti come te
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