Nuovo paper che rilancia fra le cause endogene il rapido passaggio al el nino dopo 3 anni di Nina...nonchè anche le eruzioni vulcaniche fra cui l'Hunga Tonga
The jump in global temperatures in September 2023 is extremely unlikely due to internal climate variability alone | npj Climate and Atmospheric Science
non dicono che è diverso dalla solita ampiezza dell'enso tantopiù che è già successo in passato mentre l'ampiezza del salto in su è nuova e non riprodotta dai modelli in cui sono presenti tante possibili evoluzioni dell'enso:
per il vulcanesimo non c'è nessuna nuova stima e quelle dell'hunga tonga sono piccole alcune anche negative, nel 2019 però c'è anche stata l'eruzione del raikoke che ha un poco ridotto le temperature ( e quindi poi una maggiore differenza con il 2023).The strengthening El Niño following a triple La Niña event observed in 2020–2022 has occurred only a few times since 1950, and not earlier in the 21st century6. However, large ensemble models are designed to capture such rare climate anomalies, and we found that no member in MPI-GE and only one member in CESM2-LE simulated temperature jumps as large as the one observed in September 2023.
Just a moment...
ed anche con questi fattori più le stime sulla riduzione degli aerosol marini il settembre 2023 rimane lo stesso ancora un evento eccezionale tanto che concludono l'articolo suggerendo nuove stime dell'influenza delle forzanti esterne.The Raikoke eruption in June 2019 injected enough sulphate into the stratosphere that it may have had a small cooling effect on the global mean temperature in September 2020. The Hunga Tonga eruption in January 2022 injected large amounts of both water vapour and sulphate aerosols into the stratosphere, causing both warming and cooling climate effects. Based on literature review, we estimate that the combined effect of the two eruptions on the temperature difference between September 2020 and 2023 may be 0.02–0.07 °C
tolto settembre gli ultimi 3 mesi nelle reanalisi era5 sono intorno +0.85, il calo a gennaio è solo dovuto alla circolazione atmosferica, sugli oceani l'anomalia è un poco aumentata e con il ritorno di anomalie positive alle medio/alte latitudini nh le anomalie globali sono di nuovo vicino a +1.
c'è qualche mese di lag con l'enso e ci vuole ancora un po per avere un calo al netto della grossa variabilità di questo periodo dell'anno.
queste le anomalie sugli oceani dalle oiv2 (che hanno delle differenze con i dataset usati per i trend di lungo termine) settembre ha avuto qualche extra dalle aree di terra e gennaio l'opposto ma le anomalie sugli oceani sono molto più stabili da luglio 2023 a gennaio:
isstoiv2_monthly_anom_0-360E_-60-60N_n.png
Ultima modifica di elz; 02/02/2024 alle 21:05
Varie zone degli oceani extratropicali in raffreddamento sembra per la verità, soprattutto atlantico centro-occidentale, area pacifica, parte del calore ceduto all'atmosfera, ma siamo solo all'inizio secondo me...aspettiamo la probabile nina e vediamo...
questo era il trend stagionale...
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siamo vicini al solito al minimo stagionale per le anomalie alle medie latitudini nh quando più quando meno succede tutti gli anni con un minimo a marzo.
quest'anno le ssta non sono salite ancora di più rispetto agli ultimi anni ma neppure sono calate.
isstoiv2_monthly_mean_0-360E_35-55N_n_19822000a.png
anomalie medie 2000-2023:
isstoiv2_monthly_mean_0-360E_35-55N_n_19822000a_2000:2023__yr1.png
Malgrado questo, auspico un ritorno a condizioni meno estreme nei prossimi anni, dato che il salto verso l'alto delle ssta è stato troppo forte secondo me e la memoria degli oceani è lunga...
Certamente, e bisogna dire per altro che il trend è peggiorato a partire dal 2015...
Usciti i dati del nostro amico sopra, no scherzo, copernicus l' europeo +0,70 globali quindi nettamente al primo posto questo gennaio ma quello si sapeva, febbraio è partito sparato quindi anche febbraio sarà comodamente primo.
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2025: -2,8 1 gennaio 36,2 10 agosto
anche in questo mese potrebbe esserci un calo sensibile (dopo il 13) non è scontato che sarà un mese da record poichè nel 2016 febbraio/marzo furono i mesi più anomali. (o almeno non in tutti i dataset)
Intanto mentre le medie globali a tratti vengono ridimensionate dalla circolazione atmosferica in zone ad alta varianza questo maschera le incredibili anomalie che sono invece in corso in molte aree tropicali, nella regione di sviluppo degli uragani in atlantico le sst sono ai livelli di fine giugno...è vero che qui il ciclo annuale è ridotto ma è un valore ampiamente da record così come ci sono continui record nei caraibi e in molte altre aree tropicali.
mdr.jpeg
Questo preprint (non peer review) stima che l'effetto della riduzione degli aerosol marini sia grande a sufficienza da raddoppiare il rateo di riscaldamento degli oceani questo decennio, è solo una piccola parte del totale degli aerosol ma è venuta meno quasi di colpo nel 2020 e avrà un impatto almeno ancora per qualche anno prima che i ratei si riducano considerevolmente.
Substantial Radiative Warming by an Inadvertent Geoengineering Experiment from 2020 Fuel Regulations | Research Square
Il forcing radiativo è molto eterogeneo con i massimi nell'atlantico alle medio/basse latitudini e con un massimo stagionale in estate ma anche uno secondario in dicembre, il forcing è minore ma comunque presente anche in diverse regioni tropicali.
aer.png
forcing totale (in nero) nel nord atlantico:
aer2.png
Insomma non bastava la CO2, bisognava mettersi a giocare con gli aerosol
La sento come una grossissima, enorme, presa per i fondelli verso qualunque essere umano del mondo industrializzato.
Fare i riccioli ai gas serra e poi un giochetto con gli aerosol raddoppia il riscaldamento degli oceani in 3 anni, non dico parolacce solo per evitare un ban.
Cornuti e mazziati.
E l'IPCC che ne pensa?
Ultima modifica di DuffMc92; 09/02/2024 alle 19:08
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