Se considerassimo solo le terre emerse del NH, per esempio per il Marzo appena concluso, risulta secondo la NOAA un'anomalia media di +2.73°C, quindi un +3°C alla fine non è tutta questa gran sfiga! Anzi sfiga per i caldofili dato che lo scorso marzo è finito a +0.82°C sulla 71-00 in Italia (CNR).
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Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
Son mica convinto, sai?
L'Artide è perennemente sopramedia di 7-8 gradi (forse anche 10 localmente)...è così da anni, con anomalie che si agravano sempre più. Lì non credo proprio sia sfiga
A fronte di un aumento globale di 1 grado, hai zone che risentono poco/nulla, zone che si sfangano 2-3 gradi, e il Polo che ne prende 10...risultante = +1 globale
Potremmo (come anche no ma sono 3 anni che gira così) essere una zona in cui il riscaldamento è tranquillamente doppio rispetto alla media globale, per motivi di "sensibilità" geomorfologica o quant'altro...non credo proprio che la situazione che viviamo sia spiegabile solo con un ciclo di sfiga. Per me sotto c'è molto altro
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Con il caldissimo mese di marzo la media mobile su 12 mesi è adesso 0.4°C più calda dello stesso periodo durante il nino 97-98 e probabilmente salirà ancora di circa 0.1°.
Poichè sono passati poco meno di 20 anni da allora questo suggerisce che il trend di fondo, al netto della variabilità enso, è in linea con quello previsto di circa 0.2°C/decennio e poichè la differenza tra il picco di un nino strong e una nina è di circa 0.3° la prossima nina sarà probabilmente più calda del nino '97-'98.
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Hai un po' sintetizzato quello che a mio avviso è la lettura del clima globale GHG alterato.
Il dibattitto negli anni è stato arbitrariamente spostato su cambiamenti naturali 100% vs alterazione antropica 100%.
Quello che invece ci troviamo sotto gli occhi, e che era stato molto chiaramente indicato dalla letteratura scientifica, è che la variabilità naturale è sempre fondamentale....ma che
il sistema terra sarebbe andato incontro a squilibri radiativi...con tendenza al riscaldamento.
a me, che ho sempre letto letteratura scientifica ( e non gli articoli mediatici catastrofici) e ho sempre chiesto agli esperti, delucidazioni, è sembrata fin da subito...una ipotesi predittiva assolutamente robusta, solida e realistica.
La realtà odierna, magistralmente sintetitizzata nel tuo post, è un'altra chicca predittiva che testimonia una sapiente e profonda comprensione della complessità del tutto...ma di quanto sia importante quel piccolo quid che disturba input-output energetico.
Mi fa molto piacere...che il giochetto scorretto di attribuire alla teoria antropica, per demolirla, la cancellazione dell'impronta variabilità naturale,.....stia scemando.
Non solo, ma quantunque il sole avesse un ruolo maggiore di quanto oggi ritenuto, i gas climalteranti avranno sempre ..l'ultima parola.
my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Post breve (il lavoro...) per i dati numerici della NASA relativi a marzo. La mappa la trovate poco sopra nel post di @elz.
Poco da dire: mese caldissimo, record a Nord, a Sud e ovviamente su scala globale. In particolare, sul globale, abbiamo raggiunto +1,28, ovviamente maggiore anomalia mai registrata per marzo e seconda in assoluto dopo quella del mese di febbraio. Il secondo marzo più caldo, era relativo al 2010, e presentava un'anomalia di 0,92. Oramai un caro ricordo.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
tutte ottime osservazioni...ma una domanda mi sorge, anzi due: è previsto un nino strog....conseguenze?
e poi, il ciclo solare debole che stiamo vivendo, quanto, quando e se potrebbe dare 'risultati'
Il Niño strong è ormai acqua passata. E' in fase di forte diminuzione e, attualmente, si prevede che possa entrare in zona neutra all'inizio dell'estate. Per il dopo, se diventerà Niña, e di quanto, credo che dovremo aspettare l'autunno per saperlo.
Ciclo solare debole. In realtà è dallo scorso ciclo debole (una decina d'anni fa) che se ne parla (e si spera). All'atto pratico possiamo constatare che il passato ciclo debole non ha influito in maniera così marcata visto che, prima di questo biennio Niño, l'anno record (secondo NOAA) era proprio stato il 2010, più o meno in concomitanza con la fine del minimo precedente.
Sinceramente, non mi faccio grandi illusioni su un suo impatto rilevante sulle temperature. Soprattutto quando vediamo, come scrivevo poco sopra, che il Niño è in grado di spostare l'asticella in alto di 0,4 gradi nell'arco di un anno.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Continua la disamina dell'orrore con i dati NOAA relativi a marzo 2016 che è risultato, nemmeno a dirlo, il più caldo di sempre in tutti i comparti: Nord, Sud, Terra e Mare. E, ovviamente, globale con un'anomalia complessiva pari a +1,22, molto simile a quella di febbraio (+1,21) che era record storico. A distanza di un mese, quindi, limiamo verso l'alto la massima anomalia mai registrata.
E non possiamo non sottolineare che si tratta del quarto mese consecutivo che viaggia ad anomalie superiori al grado, soglia che fu superata per la prima volta a dicembre scorso con +1,11. (Ricordo che per NOAA le anomalie sono riferite alla media XX secolo).
Quando, tra qualche giorno, avremo i dati Hadcrut potremo fare considerazioni anche sul trimestre appena concluso. Anticipo che l'anomalia è mostruosa: viaggiamo su valori tra 0,3 e 0,4 in più rispetto al precedente record stabilito solo un anno fa. Ma non anticipiamo.
Per quanto riguarda le distribuzioni spaziali, ecco la consueta mappa dei percentili che, ricordo, non misura tanto gli scostamenti quanto il fatto se in certe aree (quelle rosse) si sia toccato il record storico di anomalia.
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A proposito della mappa, mi permetto di far notare come si cominci ad evidenziare il rallentamento del Niño, con un Atlantico a Ovest del Sudamerica in anomalia moderata. Il tutto però più che compensato da una vastissima anomalia record che copre quasi per intero l'Oceano Indiano. Per una volta l'area europea, e in particolare la nostra, non presenta valori eccessivamente anomali. Il blob, in compenso, sta sempre là, sta diventando una permanente.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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