In effetti è un'errore, ma non così grossolano da invalidare il concetto. Alla fine ci cambia poco che marzo abbia chiuso a +0.1 o +0.1 da febbraio.
Dal 2012 ogni anno è di un bel pezzo più caldo del precedente. Nel 2014 il record senza Nino, nel 2015 il record con Nino in emersone, nel 2016 rischio di un ulteriore record con stacco netto dal 2015
Sicuramente c'è l'effetto "picco Nino", ma il trend si era già innescato nel 2012 in piena Nina, poi Nada![]()
Con i dati dell'inglese Hadley si chiude il riepilogo dei dati relativi allo scorso marzo. Inutile dire che è stato un mese caldo al termine di un trimestre caldissimo.
Andiamo per ordine. Secondo Hadley a marzo abbiamo registrato un'anomalia globale pari a +1,063 che è risultata la maggiore anomalia mai registrata, non solo per marzo , ma in generale. Il precedente record, infatti, secondo Hadley, apparteneva a febbraio con +1,061. Di poco, quindi, ma l'anomalia di marzo è risultata superiore. Si è arrivati a questo risultato, considerando Terra e Mare, senza registrare valori assoluti, ma valori, per entrambi i comparti, estremamente elevati. A febbraio, per esempio, le temperature terrestri avevano segnato il record storico. A marzo questo record non è stato battuto, ma l'innalzarsi delle temperature marine, seppur a livelli non record, ha controbilanciato.
Qui la disposizione geografica delle anomalie.
anomalies.png
Arriviamo ora al riepilogo generale. Ciò che balza agli occhi, a parte il fatto che per ogni centro di ricerca e per ogni comparto è stato toccato il record relativo al mese, è l'anomalia monstre registrata dal primo trimestre dell'anno.
0,294, 0,400, 0,329
Sono queste, rispettivamente per NOAA, NASA e Hadley, le differenze registrate tra questo primo trimestre appena concluso e il precedente record della serie (il 2015 o il 2002) .
0,106, 0,080, 0,006
Queste invece sono le differenze tra il secondo della serie e il terzo. Se, insomma, il precedente record si scostava al massimo di un decimo di grado rispetto al precedente, quello del 2016 viaggia con anomalie di un terzo di grado. E' uno scalino impressionante, che non ha eguali. Se, per esempio consideriamo un altro anno a suo tempo considerato (a ragione) fuori scala, il 1998, vediamo che il primo trimestre chiuse (Hadcrut) a +0,599 (oggi è scivolato ad essere il sesto trimestre della serie). Il secondo della serie, allora, era il 1995 con 0,452. Quindi, secondo Hadcrut, il 1998 registrò un aumento trimestrale di 0, 147. Il trimestre di oggi, invece, sempre secondo Hadcrut, è maggiore del precedente di 0,329. Conclusione del discorso: non solo stiamo assistendo a temperature elevate, ma assistiamo ad una differenza, tra queste temperature e le precedenti massime, del tutto inusitata.
A conclusione, la solita tabella riassuntiva.
sintesi 1603.jpg
Ultima modifica di Jadan; 29/04/2016 alle 10:07
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Siccita' nel Corno d'Africa causa El Nino:
Corno d?Africa, la siccità provocata da ?El Niño? devasta la Somalia [FOTO] | Meteo Web
Essere usciti da una fase climatica per esserne entranti in un'altra con salto nel breve corso della vita di una generazione umana (per questa ragione i confronti con i vicini anni 60-70-80 sono ancora freschi)
supporta in modo molto forte l'azione dinamica dell'inquinamento antropico atmosferico.
A parte il sole che ha una sua magna dignità di forcing, il resto ovvero le variabili interne del sistema non possono essere considerate indipendenti dal progressivo accumulo di energia del sistema.
Pertanto si ponga prima d tutto l'attenzione sul bilancio radiativo del pianeta.. LA VARIABILE CHE TUTTO REGOLA!!!
e si considerino i patterns configurativi, schemi meteo-climatici ricorrenti, soltanto la conseguenza di nuovi assetti termodinamici...tra l'altro di facile analisi nel presente..ma di difficile comprensione per quello che potrà essere il futuro.![]()
my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Cominciano i dati di Aprile, ennesimo mese largamente sopramedia anche se, pare, non record.
Cominciamo dal primo dato uscito qualche giorno fa: le SST di Hadley. Con +0,654 abbiamo l'ennesimo mese record, che porta a dodici di fila il record stesso. Insomma: da maggio 2015 (compreso) ad aprile appena trascorso, ogni mese è stato record ed è stata riscritta la base di partenza.
Qui il grafico delle sole SST. Come si vede siamo ampiamente sopra i valori del 2015 ma è probabile che in seconda parte d'anno, passato il Niño, osserveremo un ripiegamento. Se sarà sufficiente a controbilanciare questa partenza sparata, e quindi a non risultare, il 2016, anno record, lo vedremo più in là.
HadSST.jpg
Sono usciti anche i dati della NASA. Anche qui, non molto da aggiungere. Mese record, globale, settentrionale e meridionale. Per il globale abbiamo un'anomalia di +1,11, pari a quella di gennaio e dicembre '15 ma lievemente inferiore a quelle di febbraio e marzo (il record fu toccato a febbraio con +1,33). Ciò perché la componente settentrionale, pure record per Aprile (+1,42), è risultata contenuta rispetto al valore monstre e record di febbraio (+1,89). In definitiva, un Aprile record, ma non assoluto perché da febbraio, soprattutto per la componente settentrionale, le anomalie (sempre enormi) si sono un po' limate.
Qui la mappa degli scostamenti.
amaps.png
dalla quale si nota come l'anomalia negativa, non solo dell'ormai permanente blob, ma anche di parte del continente nordamericano, abbia contribuito a ridurre la febbre.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Anche i giapponesi JMA confermano, grosso modo, quanto visto con NASA. Vale a dire un Aprile record che presenta anomalie dell'ordine di quelle di gennaio; un po' inferiori, quindi, ai valori di febbraio e marzo. In particolare, l'anomalia è di +0,54 sulla recentissima 1981-2010.
Ma pur sempre valori record, come si può vedere dal grafico. Il valore del 1998 (+0,31) è rimasto a lungo record, solo eguagliato, molti anni dopo, dal 2014. Nell'arco di un paio di anni siamo passati da 0,31 ai 0,54 di oggi.
apr_wld.png
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Quadro ribadito anche da NOAA: aprile molto caldo, ma lievemente al disotto di marzo e febbraio. In ogni caso si tratta del quinto mese consecutivo con anomalie superiori al grado.
E' record, per aprile, in tutti i comparti: Nord e Sud, Mare e Terra. Il dato globale è di +1,10, in calo rispetto ai +1,22 toccati a marzo (e che rappresenta l'anomalia maggiore, indipendentemente dal mese), ma molto al di sopra del +0,77 registrato l'anno scorso e del +0,82 (record precedente) del 2010. E' un quadro che abbiamo imparato a conoscere: viaggiamo con anomalie di un terzo di grado rispetto ai precedenti record storici, toccati, peraltro, solo pochi anni fa.
Qui la mappa dei record:
201604.gif
Mediterraneo orientale e Oceano Indiano su valori record. Ha salvato il mese l'anomalia (negativa) nordamericana che, insieme al solito blob, ha contribuito a mitigare l'anomalia complessiva.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
"Fortuna" che abbiamo un grosso margine nei primi 4 mesi, non vorrei che la prossima nina interrompesse la sequenza di anni record consecutivi...
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