Nuovo lavoro in pubblicazione, avevo già postato l'abstract in passato ma ora si può leggere tutto, nuovamente le anomalie di fine 2023-inizio 2024 sono fortemente legate al trend dell'ultimo decennio nella radiazione solare assorbita,dovuta alle nubi basse/medie:

Global and Regional Drivers for Exceptional Climate Extremes in 2023-2024: Beyond the New Normal | Research Square


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durante il nino 2009-10 le anomalie integrate al top dell'atmosfera erano di 10.3 ZJ a 16.6 nel nino 2015-16 a 29.6 nel 2023-24, il raffreddamento dello strato tra 100 e 300m che avviene durante el nino è stato anche un po più grande e può indicare un contributo extra dalla redistribuzione verticale nell'oceano ma da solo non può spiegare l'anomalo riscaldamento dello strato superficiale.


Oltre a questo abbiamo avuto 3 importanti anomalie regionali, in antartide un pattern a wave3 ben noto per favorire il riscaldamento dell'oceano meridionale, nell'atlantico tropicale l'anomalia è stata avviata da venti deboli e insolito soleggiamento (mentre il ridotto trasporto di sabbia non è stato rilevante) e quella persistente del nord est pacifico sicuramente favorita dai 3 anni di la nina (ma abbiamo anche una tendenza di più lungo termine alla redistribuzione del calore nell'oceano che favorisce anomalie in questa regione), il successivo episodio di el nino ha fallito a ridurla, rimane da capire se sono legtae tra loro e al trend globale o se la contemporanea presenza di questa anomalie è stata casuale.


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