Ulteriore calo dell'anomalia in queste ultime settimane, siamo ancora distanti da altri anni recenti post nina ma non più su valori fuori scala. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi.
L'altroieri la temperatura media globale ha toccato il valore più basso di anomalia da più di due anni (inizio Aprile 2023):
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Si tratta di una fluttuazione stocastica, motivata in gran parte da una potente ondata di freddo in Sudamerica che è dilagata fin nel cuore dell'Amazzonia, notevoli anche le anomalie negative in alcune zone dell'Antartide e dell'oceano meridionale:
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Il grafico da Karstein-Haustein conferma le impressioni, con le medie mondiali che senza Antartide sarebbero +0,3° più elevate, ed un emisfero australe persino -0,2° dalla 81/10!
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Peraltro anche le anomalie dell'emisfero boreale sono spinte in basso da dei Tropici freddi tanto in Africa quanto sull'oceano Indiano; viceversa, l'Europa Occidentale è l'area con le maggiori anomalie positive di tutto l'emisfero nord del pianeta:
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Probabile che non appena si riassorbiranno le anomalie, specialmente quelle sensazionali in Sud America, le temperature globali ritorneranno verso l'alto assestandosi attorno ai valori degli ultimi mesi.
-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
Lasciando perdere l'attuale fluttuazione che è ovviamente variabilità di breve periodo (gli oceani sono stabili, più in basso del 2023-24 ma comunque su anomalie ancora elevate) le due cose (trend maggiore e minori anomalie recenti) non sono in contraddizione, sono entrambe valide.
L'incremento del 2023 è stato ovviamente favorito dall'enso (questo è evidente dal repentino incremento a marzo negli oceani tropicali) e dalle anomalie regionali che si sono sviluppate in modo altrettanto improvviso nell'atlantico tropicale (favorita da venti deboli e insolito soleggiamento) e nell'oceano meridionale favorita da un pattern a wave3 (ma in questo caso in parte riflette anche uno shift di più lungo termine); queste anomalie erano variabilità interna e sono ora terminate e sono il motivo percui si parlava del 1877-78 come possibile analogo nel passato.
Al tempo stesso c'è anche stato nell'ultimo decennio un forte incremento nella radiazione solare assorbita e questo invece non è variabilità enso interannuale, è persistente, è grosso rispetto alle proiezioni dei modelli ed è dovuto a variazioni nelle nuvole (dinamiche, sst pattern effect, aerosol, gw feedback ma una quantificazione precisa dei vari contributi ancora manca) ed è anche associato con la stagionalità negli oceani alle medie latitudini che mostrano quell'accentuato incremento dal mese di luglio ad inizio autunno, anche in questo caso c'è della variabilità ma questa tendenza è persistente ed iniziata quasi un decennio fa.
L'ultimo rapporto sullo stato del clima stima il trend decennale in 0.27°C, ovvero un aumento sostanziale di ~50% rispetto a quello a cui eravamo abituati.
e queste sono le ultime proiezioni, il 2025 potrebbe finire vicino al 2023, il calo rispetto a quello dell'enso è stato comunque modesto.
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Ultima modifica di elz; 05/07/2025 alle 06:45
Mi sono un po perso in questi dati ultimamente.A che livello siamo globalmente adesso dall'era preindustriale? Siamo scesi sotto 1,5 gradi di anomalia superati gli scorsi anni? E rispetto alla 61- 90 ed alla 90-2020?
Siamo a +1,5° circa e in calo, non credo però recupereremo un granchè, forse un altro paio di decimi, ma mi sembra pacifico dire che ormai ci siamo ad una media globale attuale sui +1,5° dalla preindustriale.
Dalla 91/20 siamo nell'ultimo mese su +0.5°, escludendo il picco verso il basso degli ultimi giorni di cui ho parlato sopra.
Io resto un pò più ottimista in particolare vedendo e riferendomi al netto calo delle anomalie positive dell'oceano atlantico (SSTA)....forse mezzo grado si riesce a recuperare considerando che le latitudini medie e subtropicali atlantiche oltre ovviamente il mediterraneo sono un hotspot del GW.
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