quelle mappe sono come al solito 2 modelli diversi e sono presenti diversi bias (come ben descritto nelle faq).
le ssta sono stabili/in leggero calo intorno a 0.35° che non è molto per essere in condizioni quasi da la nina ma sono comunque ben sotto il 2023-24.
ssta.png
l'attuale spike è dovuta all'oceano artico e a diverse aree di terra che come sempre sono molto più variabili, alcune di queste anomalie sono comunque ricorrenti sulle stesse aree.
Anche se è vero che sono avvenute alcune cose inusuali durante el nino 2023-24 questo ulteriore anno caldo mostra che molti dei fenomeni in corso sono trend o comunque sono su scale temporali più lunghe, la riduzione degli aerosol continuerà a dare un extra anche in futuro ma a ratei più ridotti, lo shift nell'oceano meridionale è avvenuto nel 2016, i pattern di redistribuzione del calore nell'oceano sono iniziati ben prima, nel nord pacifico si è raggiunto un punto di rottura in cui la corrente di kuroshio ha iniziato a comportarsi diversamente con la pdo+ 2014-18 ecc.
questo lavoro (che avevo postato quando era ancora in review) è probabilmente la migliore descrizione che abbiamo su scala globale:
https://journals.ametsoc.org/view/journals/clim/38/9/JCLI-D-24-0609.1.xml
ohc:
venti zonali integrati nel tempo:
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Ultima modifica di elz; 25/10/2025 alle 18:56
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