Luglio 2025 può essere apparso sottotono persino, non sono mancate infatti le fasi di clima fresco o nella norma del passato (indicativamente la seconda decade e gli ultimi giorni) ed il caldo, quando c'è stato, non è sembrato mai picchiare seriamente eccezion fatta per una manciata di giornate (7, 8 e 25 Luglio, con massime sopra i 35°). L'apparenza, però, inganna: l'analisi delle medie rivela infatti un Luglio ancora una volta piuttosto caldo, come da tradizione inaugurata con l'attuale decennio dopo la stasi e alcuni Luglio freschi dello scorso. A deformare la percezione è stato sicuramente il ricordo degli ultimissimi mesi di Luglio, in special modo 2023 e 2024 con le loro potenti e prolungate ondate di calore, le loro minime folli e le loro massime ripetutamente sopra i 30°, che hanno probabilmente plasmato un'immagine di Luglio quale mese ben più caldo di quanto in realtà è sempre stato; a contribuire inoltre, almeno in parte, è stato anche il mese di Giugno precedente, anch'esso mai sembrato troppo caldo pur essendolo stato, proprio per questo però riducendo lo scarto con Luglio che normalmente è molto più pronunciato (+3.5°, è risultato invece attorno ai +2° appena quest'anno) e che l'estate scorsa era stato invece preservato perchè ad un Giugno molto caldo era comunque seguito un Luglio addirittura record (scarto sui +3°, solo mezzo grado in meno della normalità).
Nel complesso, Luglio 2025 non ha brillato rispetto ai suoi due più recenti predecessori, ciò però non deve far pensare che sia stato semplicemente un Luglio caldo, la verità infatti è che senza 2023 e 2024 probabilmente si starebbe a commentare in maniera molto diversa il mese appena trascorso, e anche le statistiche storiche ne restituirebbero un aspetto ben più eccezionale, oscurato oggi dalle innumerevoli imprese compiute da 2023 e 2024 che hanno sovrasaturato le classifiche di ogni parametro termico sia al suolo sia in quota.
Bisogna comunque rendere giustizia alla capacità di Luglio 2025 di aver saputo offrire fasi di break davvero significative, a differenza di quanto fatto da Giugno (che non è ha mai vissute praticamente, permettendo al limite un rientro nelle medie mensili), addirittura si sono rilevate due minime consecutive sotto i 18.5° che mancavano a Luglio dal 2015, nonchè le prime da 5 anni sotto i 19°. Anche durante le ondate di calore, inoltre, salvo pochissimi giorni, il regime dei venti è stato sempre di brezza ottimizzando e pertanto minimizzando l'influenza della massa d'aria molto calda presente in quota che invece altrove, in Salento, determinava temperature elevate e talvolta estreme: le minime così facendo non sono mai state eccessivamente alte (non hanno infatti quasi mai prevalso le correnti settentrionali di notte, e quando lo hanno fatto non si sono stabilite minime storiche per via dei mari non caldi quanto gli anni scorsi), le massime invece sono state piuttosto contenute con la maggior parte delle giornate di calore che hanno superato i 30° per pochi decimi (la più lunga serie di giornate di calore è stata di 8 giorni, tra 20 e 27 Luglio, ben lontani dalla striscia di 26 giornate di calore consecutive dello scorso anno o di 16 di due anni fa).
L'unico capitolo amaro è stato dato dalla prosecuzione del periodo di estrema siccità iniziato a fine Maggio, che ha però conosciuto una tregua dapprima con un veloce rovescio la notte del 19 Luglio, poi con una serata piovosa dieci giorni dopo che ha fatto registrare il primo accumulo degno di nota in varie zone della città dopo due mesi. Non ovunque però si è stati fortunati: nell'estrema periferia anche Luglio, come Giugno, è terminato completamente a secco.
Di seguito le
medie termiche di Luglio 2025 a Brindisi Casale:
media min: 22,6° (
+1,1° dalla 81/10;
+0,8° dalla 91/20)
media max: 30,3° (
+0,9° dalla 81/10;
+0,8° dalla 91/20)
media delle medie: 26,4° (
+1° dalla 81/10;
+0,8° dalla 91/20)
Luglio 2025, che eppure è parso sottotono, chiude appena -0.1° sotto il 2022, l'ultimo Luglio "non mostruoso" dell'epoca recente: allora scrissi che si contavano almeno 7 mesi di Luglio caldi quanto o più di quello, con altri 3 mesi di Luglio solo un decimo più freschi, a pari merito dunque con il 2025; solo 3 anni dopo, a seguito di 2023 e 2024 eccezionali, il 2025 non riesce nemmeno ad entrare nella top 10 dei più caldi, piazzandosi appena al di fuori. Tutto ciò dimostra la velocità notevole con la quale Luglio sta evolvendo dal 2021, dall'altro lato però ciò rende Luglio 2025 il primo del decennio in corso (anni '20) a non essere in top 10.
A memoria storica, si deve sottolineare come fino al 1986 NESSUN mese estivo, nè Luglio nè tantomeno Agosto, avessero mai oltrepassato i 26° di media mensile.
Dopo due anni, 2023 e 2024, che hanno stravolto Luglio e le sue classifiche, può suonare strano che Luglio 2025 non abbia registrato neppure una statistica significativa (top 5): da un lato questo è dovuto agli stessi 2023 e 2024 che hanno fissato nuovi standard, dall'altro è pur vero che anche prima di due anni fa Luglio 2025 sarebbe comunque rimasto nell'anonimato, questo perchè le ondate di caldo, come già spiegato, non sono state efficienti in termini di rendimento al suolo, nè i mari sono stati particolarmente caldi.
Vengono riportate pertanto solo le generalità del mese:
- estremi 18/36,7°
- 16 giornate di calore
- 28 minime tropicali
- 28 notti tropicali
ZT Brindisi Luglio 2025.pngT850 hPa Brindisi Luglio 2025.pngT500 hPa Brindisi Luglio 2025.png
Atmosfera- Come al suolo così in quota: Luglio 2025 è stato un mese caldo per gli standard della serie storica ma non per quelli recenti (ultimi 15-20 anni, a maggior ragione rispetto al decennio in corso). Ciononostante in medio-alta troposfera, al di sopra i 4000 m, si è sfiorato il quinto posto per gli ultimi 50 anni per il mese di Luglio con la più alta quota media di ZT e per la più alta T500 media, chiuse entrambi al sesto posto e per un piccolo margine (rispettivamente meno di 50 m per lo ZT, solo un decimo per la T500 dove il quinto posto, peraltro, è occupato dal 2023): senza 2023 e 2024 si starebbe commentando il quarto o addirittura terzo Luglio più caldo a queste rispettive quote, ciò dimostra ancora una volta quanto i due anni passati abbiano sconvolto le classifiche preesistenti.
Le medie sono state:
- 850 hPa: 18,6° (+1,8° dalla 81/10)
- 700 hPa: 8,1° (+1,8° dalla 81/10)
- 500 hPa: -8,6° (+1,8° dalla 81/10)
- ZT: 4544 m (+338 m dalla 81/10)
L'anomalia è stata incredibilmente uniforme lungo la colonna, però ovviamente, data la diversa varianza (che diminuisce con il salire della quota), la stessa anomalia a 500 hPa ha tutt'altra rilevanza che a 850 hPa, ed infatti a 500 hPa è stato, come già detto, il sesto Luglio più caldo dal 1974.
Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie della varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):
Anomalie medie Luglio 2025.png
La tendenza ad accarezzare la top 5 è stata comune non solo delle medie in alta troposfera ma anche di altri parametri. Tra questi, si ricordano:
- il sesto posto per la T700 più alta (13,7°) per un mese di Luglio dal 1974; solo un decimo in più e sarebbe stato un quarto posto in ex aequo con 1996 e 1998 (che arrivarono come picco a 13,8° appunto)
- il sesto posto, a pari merito con lo scorso anno (2024), per la più alta T700 più bassa (2,9°) per un mese di Luglio dal 1974; anche in questo caso un solo decimo in più e si sarebbe parlato di un quarto posto in ex aequo sempre con altri due anni, in tal caso 1988 e 1990
Luglio 2025 riesce invece ad inserire in top 5:
- la più bassa T500 del mese, la terza più alta addirittura tra tutti i mesi di Luglio dal 1974, dietro solo a 1988 e 2015, davanti al 2023 di +0,2°
- la più bassa quota di ZT, 3690 m, la quarta più alta tra tutti i mesi di Luglio dal 1974; a seconda di quale possa essere stato l'effettiva quota di ZT minima (da 3600 a 3810 m!), il dato potrebbe risultare tanto terzo (addirittura) quanto quinto a pari merito col 1990, in ogni caso però resta sempre e comunque in top 5
Da quanto finora esposto emerge come sia stato in medio-alta troposfera (500 hPa in particolar modo) che Luglio 2025, in qualche modo, ha performato maggiormente e cercato di emulare i due predecessori; quest'osservazione risulta confermata anche da altri dati significativi, relativi stavolta alla persistenza sopra determinati valori:
- terzo posto, a pari merito con il 2021, per il più lungo intervallo di tempo (6 gg) sopra i 10° a 700 hPa nel mese di Luglio almeno dal 1974
- secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (5,5 gg) sopra i 10,9° a 700 hPa nel mese di Luglio almeno dal 1974
- secondo posto, a pari merito col 2023, per il più lungo intervallo di tempo (2 gg) sopra i 12,5° a 700 hPa nel mese di Luglio almeno dal 1974
- secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (24 h) sopra i 13,5° a 700 hPa nel mese di Luglio almeno dal 1974; per entrambi gli ultimi due dati il record spetta al Luglio 1988
- quarto posto per il più lungo intervallo di tempo (11,5 gg) sopra -10° a 500 hPa nel mese di Luglio almeno dal 1974
- secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (11,5 gg) sopra i -9,1° a 500 hPa nel mese di Luglio almeno dal 1974, dietro al solo 2024 (anno scorso)
- infine, terzo posto, a pari merito con il 2023, per il più lungo intervallo di tempo (4,5 gg) sopra i 4700 m (anche sopra i 4780 m nel caso in questione) nel mese di Luglio almeno dal 1974
Una breve menzione, infine, merita anche la più bassa T850 (9,4°): sotto i 10°, è stato il più basso valore di temperatura a 850 hPa dal 2016 nonchè il secondo più basso dal remoto 2008. Ad esso è corrisposto, al suolo, un duo di minime sotto i 18.5° che non si verificava nel mese di Luglio da 10 anni esatti (2015).
Avrei potuto non citare questi ultimi dati "di freddo" perchè sono insignificanti in verità rispetto all'intera serie storica, ritengo però che non si possa non farlo perchè il contesto climatico è profondamente mutato ed è radicalmente in trasformazione, per cui eventi come questo vanno letti sotto una luce ben diversa.
Pluviometria- Luglio 2025 mette fine alla lunga sete, dapprima con un breve rovescio di 0,2 mm soltanto all'aeroporto il 18 Luglio, il primo accumulo dopo 50 giorni di totale assenza (dal 29 Maggio), poi 10 giorni dopo con una tarda serata piovosa grazie ad ASE attivatosi dallo scivolamento di una goccia fredda e dei forti venti di maestrale che portava con sè.
Luglio 2025 chiude così con
3.2 mm circa, comunque in forte deficit pluviometrico (
-72,6% dalla 81/10), ma con il pregio di aver chiuso uno dei più lunghi periodi siccitosi della storia (fondamentalmente 60 giorni, ad entrare in top 15).
2 giorni con precipitazioni segnalate, anche se a questi è da aggiungere la notte del 19 Luglio con accumulo rilevato ma nessuna precipitazione avvistata e indicata nei messaggi aeronautici. Dei 3 giorni, in 2 è scattato il pluviometro (almeno 0,2 mm).
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