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  1. #51
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    L'ultima decade di Luglio è iniziata con il ritorno del caldo intenso a causa di una moderato-forte ondata di calore a tutte le quote, perdurata una settimana, che nel suo momento clou ha visto raggiungere temperature al limite dell'eccezionale lungo il versante ionico salentino. Brindisi, grazie alla buona disposizione dei venti (sempre di brezza, tranne l'ultimo giorno in cui hanno prevalso umidissime correnti settentrionali), si è ritrovata relativamente risparmiata risultando tra le aree meno colpite, e la sua costa probabilmente la zona meno colpita in assoluto, del Salento: le temperature, infatti, non sono mai state troppo estreme (i 35-37° sono stati toccati solo un giorno, per il resto dell'ondata si è rimasti poco sopra i 30°), inoltre il clima non è mai stato troppo umido fatta eccezione solamente per l'ultimo giorno in cui l'afa è stata sulla carta opprimente, nella realtà molto meno per via della concomitante tramontana; anche di notte ci si è tenuti lontani dalle minime assurde degli anni precedenti.

    A questa prima fase meteorologica ne è seguita subito dopo una dalle sembianze opposte con l'afflusso di aria significativamente più fresca che ha spazzato via il caldo e ha proposto anzi un clima degno dell'estate d'una volta fino a fine mese. Il cambiamento è stato accompagnato da forti venti settentrionali, essi oltre al fresco hanno portato anche dei rovesci da ASE nella tarda serata del 29 Luglio, quanto basta per porre fine al lungo periodo di sete che proprio quel giorno aveva tagliato il traguardo dei due mesi/60 giorni. Le piogge, in realtà, hanno interessato soprattutto la parte della città più vicina al porto, sull'estrema periferia si sono addirittura soltanto avvistate delle gocce, qui pertanto il periodo totalmente a secco (0 mm dal 29 Maggio!) è proseguito entrando anche in Agosto.


    Nel complesso si è trattato di una decade dinamica sul lato termico, che ha avuto però anche il plus delle prime serie precipitazioni da due mesi; la sua prima metà è stata piuttosto calda, la sua seconda ed ultima metà invece è stata al contrario relativamente fresca e piacevole.




    Di seguito le medie termiche della terza decade di Luglio 2025 a Brindisi Casale:

    media min: 23,3° (+2,2° dalla decadale 71/00)
    media max: 30,4° (+1,3° dalla decadale 71/00)
    media tot: 26,85° (+1,75° dalla decadale 71/00)

    E' stata una decade poco sopra la media rispetto agli ultimi decenni: l'anomalia di +1.8° circa dalla 71/00, infatti, si tramuta in appena +1° già rispetto alla decadale 81/10, in +0.9° e +0.8° rispetto alle decadali 91/20 e 2011/20 rispettivamente. Pare che nei 40 anni tra 1981 e 2020, insomma, la terza decade di Luglio non abbia subito alcuna evoluzione, con il salto perlopiù dovuto al passaggio tra anni 70 e 80, tuttavia negli ultimi 5 anni la media si è aggirata sui 27,6° (2021-2025) che significa un ulteriore balzo di +1,6° (!!!) rispetto alla media degli scorsi 40 anni, dunque relativamente al decennio in corso è stata una decade persino fresca.


    Lo scarso rendimento dell'ondata al suolo, così come la fase fresca degli ultimi giorni, ha fatto sì che la decade trascorresse senza stabilire alcun dato di rilievo eccetto uno: la minima più bassa della decade, 21.4°, conquista il nuovo quinto posto per la più elevata minima più bassa per una terza decade di Luglio dal 1951; esso viene sottratto alle terze decadi di Luglio 2016 e 2022 che lo condividevano avendo avuto come minima più bassa 21° (-0,4° dal 2025).




    Atmosfera- In atmosfera il caldo si è fatto sentire in tutta la sua potenza, anche lungo la colonna però l'ultima parte del mese ha fortemente stemperato le anomalie che, altrimenti, avrebbero indirizzato la stessa facilmente tra le più calde terze decadi mensili mai registrate.
    Anche se può apparire controintuitivo dato che è nei bassi strati che a prima vista sembra si siano raggiunti i picchi più rilevanti, in realtà è nella medio-alta troposfera che la decade è stata nel complesso più calda, questo perchè il calo termico degli ultimi giorni non è avvenuto sostanzialmente al di sopra dei 4000 m dove al contrario c'è stata una fase opposta che ha determinato zero termico e T500 tra le più elevate dell'anno (ma non in assoluto, nemmeno relativamente alla decade stessa). Proprio la quota media dello ZT potrebbe essere stata addirittura la quinta più alta per la terza decade di Luglio dal 1974, sostanzialmente a pari merito con quella del 2009 (4690 m), anche se in realtà sussiste la possibilità di un errore fino a +53 m in eccesso e soprattutto di -23 m in difetto che fa un enorme differenza dato che tra i 4645 m di stima minima e i 4721 m di stima max passano svariate posizioni, dalla settima alla seconda! Si può, genericamente, dire che lo ZT medio si è comunque piazzato in un'ampia classe di anni che ebbero lo zero termico medio attorno ai 4700 m, 20 m più o 20 m meno.
    A testimoniare che la decade sia stata mediamente più calda in alta troposfera vi è anche il dato della T500 media (-8,3°) che si piazza appena fuori la top 5 al sesto posto tra le più alte in terza decade di Luglio per gli ultimi 52 anni.


    I picchi massimi rilevati a tutte le quote sono stati estremamente elevati, sono essi infatti a costituire la principale firma negli annali storici della decade; in particolare:

    • quinto posto per la più alta T850 decadale (26,6°) in terza decade di Luglio dal 1974
    • quarto posto per la più alta T700 decadale (13,7°) in terza decade di Luglio dal 1974, anche se a soli -0.4° dal record; per solo un decimo evita il terzo posto (occupato dal 1998, con 13.8°) ma sempre per un decimo non si piazza in quinta posizione (dove scende invece il 2009, con 13.6°)
    • quinto posto anche per la più alta T500 decadale (-4,3°), a pari merito però con 2012 e 2020, per la più alta T500 decadale in terza decade di Luglio dal 1974

    Manca all'appello solo lo ZT massimo, esso non è mai riuscito infatti a superare i 5200 m: sarebbe però bastata qualche decina di metri e anche lo ZT sarebbe entrato in top 5.




    La terza decade di Luglio mette fine ad un secondo mese estivo che risulta essere stato globalmente caldo ma lontano dagli eccessi degli scorsi due anni; non sono mancate ondate di calore moderate (prima settimana di Luglio, 20-26 Luglio) ma si sono avute anche delle fasi di break vero e proprio con clima piacevole.
    Agosto inizia all'insegna della prosecuzione del periodo più fresco e gradevole apertosi proprio a fine Luglio, esso non resisterà però a lungo e già alle porte si intravede un nuovo periodo caldo che potrebbe persino attentare a divenire la più lunga ondata di calore dell'estate 2025.

  2. #52
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    luglio 2025 alla stazione di Roncade Arpav, media di confronto 92/24

    t media 23,5°C in media. per 2 millesimi il mese non arrotondava al decimo inferiore. peccato. media del mese 7/31 = 22,6 mentre i primi 6 giorni hanno avuto una media di 27°C. il 2020 segnò 23,4°C e il precedente luglio più basso fu il mitico 2014 (sotto i 22).

    t min media 17,4°C +0,7. La nuvolosità non aiuta il calo notturno delle minime in pianura. per avere una media minime più fresca basta tornare al 2021, poi 2020, ...
    estremi: 11,7/21,2. Per la minima più bassa bisogna risalire al 2017 per trovare un bel 11 tondi.

    T max media 29,4°C -0,8. battendo di un decimo il 2020, bisogna tornare al 2014 per trovare un mese decisamente più fresco (28,2).
    estremi 21,5/35,5. il dato più interessante è la massima più bassa in cui battiamo anche il 2014 e torniamo al 2011 quando la massima fu addirittura di 18,4°C. Comunque questo luglio si colloca al 5° posto per le massime più basse dopo 2011-2001-1992-2010

    pioggia: 123,2 +51 sulla media. già nel 2023 fece di più.

    commento: partito a razzo con il caldo, il mese ha invertito la rotta in maniera abbastanza decisa facendo sì che il mese si concludesse in media, rispetto alla media corrente... quei due millesimi mi rodono un po', aver visto un mese di luglio sottomedia mi avrebbe dato più soddisfazione, si trattava di un decimo in meno un giorno...


    alla domanda: giugno è mai stato il mese più caldo dell'estate? la risposta è sì, almeno qui, nel 2019. 24,4/24,2/24 rispettivamente fu la media dei mesi in quell'anno. bissare la cosa sarebbe al quanto gradito e interessante, anche perchè non vorrei trovarmi un agosto da over 24,5 quest'anno.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  3. #53
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Concluso Luglio, ovviamente sopramedia per Cuneo Agrometeo.

    Temperatura media: +22,8°
    Media massime: +29,7°
    Media minime: +16,9°
    Precipitazioni: 68.0mm

    Anomalia sulla 1961-1990: +1,2°
    Anomalia sulla 2002-2009: +0,7°
    Anomalia sulla 2010-2019: +0,2°

    lug.png

    Prendiamo qualsiasi media che vogliamo, è stato comunque sopramedia (come sempre).
    Lou soulei nais per tuchi

  4. #54
    Burrasca L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di luglio per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    • Media ad 850 hPa 13.9°C, -1.2°C dalla media 1991/2020, estremi 10°C/16.8°C, tredicesimo posto su 45 tra le più fresche insieme al 1991, nove valori sopra i quindici gradi.
    • Quota media ZT 3627 metri, -177 dalla media, estremi 3052/4593 metri, tredicesimo posto tra le più basse, dodici valori sopra i 3500 metri (di cui tre oltre i quattromila ed uno sopra i 4500).
    • Geopotenziali 500 hPa 5754 metri, -42 dalla media, estremi 5670/5810 metri, settimo posto tra i più bassi insieme al 2000.

    L’ultima parte mensile è stata caratterizzata da tempo spiccatamente instabile e quasi mai caldo; poche giornate sono state un po' calde, ma senza valori davvero elevati e comunque si è trattato di giornate che possono benissimo capitate in qualunque estate.
    Le temperature minime sono rimaste sopra i quindici gradi, le medie inizialmente sono state attorno ai 23-25 gradi per poi scendere verso i venti a fine mese e le massime erano inizialmente vicine ai trenta gradi per poi scendere fin sotto i 25 sempre a fine mese.
    Lunedì 28 è stato davvero fresco e praticamente autunnale, complice il cielo coperto, con pioggia debole e massime di poco superiori ai venti gradi su gran parte del Triveneto.
    In quota la temperatura si è inizialmente attestata attorno ai 15-16 gradi e lo zero termico è stato vicino ai quattromila metri; anche in questo caso a partire dal giorno 28 si è avuto un calo, con la temperatura che è scesa fino a dieci gradi e lo zero termico verso i tremila.
    Di conseguenza vediamo che pur a fronte di temperature medie ed in quota non certo fresche (e zero termico un po' sopra la media) si stava comunque bene grazie alla persistente instabilità che ha disturbato spesso il soleggiamento ed ha impedito al calore di accumularsi.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media ad 850 hPa 14.5°C, +0.3°C dalla media 1991/2020, estremi 8.4°C/20°C, diciannovesimo posto su 45 tra i più caldi insieme al 2003, tre valori pari o inferiori a dieci gradi e 27 sopra i quindici.
    • Quota media ZT 3649 metri, -67 dalla media, estremi 2362/4593 metri, quindicesimo posto tra le più basse, sei valori pari o inferiori a tremila metri (di cui uno sotto i 2500) e quattordici sopra i quattromila (di cui uno oltre i 4500).
    • Geopotenziali 5777 metri, -9 dalla media, estremi 5620/5900 metri, sedicesimo posto tra i più bassi insieme al 2004.

    Al suolo (stazione di Udine S.Osvaldo) luglio ha avuto le medie seguenti, tra parentesi gli scarti dalla media 1991/2020: 17.8°C (+0.8°C), 23.4°C (+0.1°C) e 29.2°C (-0.2°C).
    Esso si trova al decimo tra i più caldi per le minime, al diciassettesimo tra i più freschi per le medie ed al sedicesimo tra i più freschi per le massime.
    Dopo la prima settimana caldissima, la situazione è cambiata radicalmente: una volta tanto è arrivata una rinfrescata decisa e con un ricambio d’aria totale, in seguito non abbiamo mai avuto vere e proprie ondate di calore ma solamente qualche giorno caldo inframezzato con vari passaggi instabili.
    Anche in quota la prima settimana è stata caldissima, con la temperatura attorno ai 19-20 gradi e lo zero termico ben oltre i quattromila metri; in seguito, abbiamo avuto solo brevi e deboli scaldate alternate a rinfrescate più o meno decise.
    Per i dati sulla rinfrescata arrivata il giorno otto, rimando a questo post: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche
    La frequente instabilità che ha caratterizzato questo mese ha contribuito a limitare sia le temperature diurne e sia ad impedire al caldo di accumularsi; si conferma il fatto che ora l’instabilità estiva aiuta più che altro ad evitare forti ondate di calore più che a portare fresco (prolungato).
    Penso che il merito principale di luglio sia quanto ho appena scritto; esso è stato diametralmente opposto a quello dell’anno scorso, che partì piano e poi divenne caldissimo.
    Durante il TGR delle 14 andato in onda il primo agosto, l’Osmer ha fatto un riassunto di luglio a livello generale: esso è stato in media e davvero molto piovoso, specie nella zona montana e pedemontana, l’utente lukeud ha messo qui le foto dei grafici mostrati in diretta: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale AGOSTO 2025
    Come detto sopra, luglio è stato diametralmente opposto a quello del 2024: durante gli ultimi anni luglio ha alternato mesi instabili (2020, 2021, 2023 e questo) ad altri caldi e stabili (2019, 2022 e 2024).
    Per trovare un luglio avente medie al suolo simili a questo dobbiamo tornare indietro al 2023 (17.6°C, 23.7°C e 29.5°C); per le medie in quota invece la situazione è un po' diversa.
    Per la temperatura dobbiamo tornare indietro al 2020 (14°C) ed al 2017 (14.6°C), gli altri hanno avuto temperatura dai quindici gradi in su, con il 2022 ed il 2024 che hanno superato i sedici.
    Per lo zero termico dobbiamo tornare indietro al 2018 (3679 metri); in seguito luglio aveva avuto medie sempre superiori ai 3800 metri, con il trittico 2022-2024 sopra i quattromila e con il 2024 che aveva comandato la classifica generale per un mese.
    Riguardo i geopotenziali, dobbiamo tornare indietro sempre al 2018; in seguito avevamo avuto alcuni mesi con media sopra i 5800 metri, in particolare il solito trittico 2022-2024 e con il 2022 che aveva comandato la classifica generale per poi essere stato superato dall’agosto 2024 e dal giugno scorso.
    Giugno ha avuto le proprie medie mensili più alte rispetto a quelle di luglio, sia al suolo che in quota; l’estate è dominata dalla diarchia luglio-agosto, solitamente giugno è il mese peggiore del trimestre e ben staccato dagli altri due.
    Le eccezioni, ossia giugno che non ha le medie più basse, sono presenti ma in tali casi giugno è stato quasi sempre il mese mediano: al suolo esso non è stato il peggiore per dieci, nove ed otto volte, è stato il più caldo solamente per una, due ed una volta.
    In quota, la cui serie inizia dieci anni prima, giugno non è stato il peggiore per sei, sette e nove volte; è stato il più caldo per una volta ed ha avuto i geopotenziali più alti per due, ma non ha mai prevalso per lo zero termico.
    Le medie di giugno al suolo sono state: 18.7°C, 24.8°C e 30.8°C; agosto le può superare, ma si deve impegnare e deve farlo soprattutto per le minime e le medie, in passato agosto ha superato quei limiti in tre, quattro e dodici volte.
    In quota giugno ha avuto queste medie: 15.2°C, 4068 e 5849 metri.
    Per la temperatura agosto ha fatto meglio in sedici occasioni: in questo caso non vedo grandi difficoltà per agosto, ce la può fare se sarà un po' meno instabile e con almeno un’ondata di caldo degna di questo nome (come durata e picchi), anche in casi partenza a rilento.
    Per lo zero termico è molto più difficile, dato che agosto ha fatto meglio in sole due occasioni; per i geopotenziali do per certo che giugno sarà il migliore, i suoi gpt sono stati eccezionalmente alti e solo agosto 2024 ha fatto leggermente meglio (5850 metri) e perfino il miglior luglio è arrivato leggermente dietro (è il 2022, con 5846 metri).
    Giugno ha le potenzialità per vincere il confronto con gli altri due mesi estivi e potrebbe farlo per più di una grandezza nella stessa stagione, questo fatto non è mai accaduto finora.
    Questo la dice lunga su quanto giugno sia stato straordinario ed anomalo.
    Infine l’estate, sempre per la stazione di Udine S.Osvaldo, ha le medie seguenti al suolo: 18.2°C, 24.1°C e 30°C; in quota ha medie di 14.8°C, 3860 e 5814 metri.
    Se le mantenesse sino alla fine, al suolo si posizionerebbe al quinto, sesto e nono posto tra le più calde; in quota si posizionerebbe al settimo tra le più calde, al sesto per lo zero termico ed al quarto per i geopotenziali.
    Ritengo che le medie finali saranno molto simili a quelle appena scritte; in ogni caso, stiamo avendo un’altra estate sul livello di quelle che un tempo erano considerate molto calde e che capitavano ogni tanto (e non con cadenza quasi annuale, come ora).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    A differenza delle temperature al suolo, luglio è il mese estivo che ha subìto il minor riscaldamento; è salito di nove decimi (1.3°C dagli anni ’90), contro i 2.2°C di giugno ed i 1.8°C di agosto (1.5°C e 1.1°C dagli anni ’90).
    Luglio è stato il più caldo una volta su due come agosto, mentre giugno ha primeggiato una volta sola; è stato il peggiore per tre volte, come agosto e contro le 38 di giugno, è successo nel 1996 (pari con giugno), 2000 e 2003.
    Durante questo mese è possibile scendere sotto i dieci gradi ma, a differenza di giugno ed agosto, non appare possibile scendere sotto i cinque; è accaduto spesso di avere almeno un valore in cifra singola, non è successo nel 1982, 1983, 1994, 1995, 2002, 2006, 2013, 2015, 2018, 2021 e 2022.
    Solitamente si è trattato di pochi valori, ma a volte abbiamo avuto diversi giorni come nel 1984 e 1993 (otto), 1996 e 2000 (9.5).
    Dall’altro lato è possibile raggiungere o superare i venti gradi, questo è accaduto nel 1983, 1984, 1988, 1991, 1995, 1998, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2012, 2013, 2015, 2019, 2020, 2022, 2023 e 2025; notiamo che questo fatto ha aumentato la sua frequenza a partire dagli anni Duemila.
    Solitamente isoterme così elevate sono solo di passaggio, ma nel 1983 abbiamo avuto ben 6.5 giornate in tutto (superando perfino i 25 gradi, primato assoluto anche considerando tutti gli altri mesi) e 3.5 nel 2007 e 2015.
    Fra i valori molto alti spiccano anche quelli del 2012 (ad inizio mese) e del 2005 (alla fine); al contrario, il 1997 non aveva fatto meglio di un misero 16.2°C (come pure tutta l’estate!).
    Come accennato sopra, luglio è il mese che è cambiato in maniera minore rispetto ai livelli di partenza: si è scaldato di nove decimi (1.3°C dagli anni ’90) e le giornate aventi temperatura superiore a 15 gradi sono passate da 10 a 15.
    Tra i mesi più freschi abbiamo la coppia 1996-2000 al comando, il 1993, la coppia 1986-1981 al quarto posto, il 1997, il 2011, il 2014, il 1990 ed il trittico 1992, 1989 e 1984 al decimo posto.
    Fra i più bollenti abbiamo il lontanissimo 1983 (battuto solo dall’agosto 2003), il 2015, il 2024, il 2022, il 2006, il 1994, il 2012, il 2019 e 2023, il 1995, il 2010, il 2013 ed il 2016 ai primi tredici posti (seguiti dalla coppia 2018-2021).
    Come nel caso di giugno, notiamo la tendenza alla rarefazione dei mesi freschi a vantaggio di quelli caldi e questo nonostante luglio si sia scaldato molto meno del mese precedente.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Anche in questo caso luglio è il mese che ha aumentato la sua media in maniera minore; appena 49 metri (145 dagli anni ’90), contro i 301 di giugno ed i 202 di agosto (197 e 210 dagli anni ’90).
    È stato il migliore per quindici volte, contro le 28 di agosto e la nessuna di giugno; è successo nel 1983, 1984, 1985, 1987, 1988, 1991, 1995, 2002, 2005, 2006, 2010, 2015 e 2021.
    È stato il peggiore per quattro volte, contro le tre di agosto e le 38 di giugno; è accaduto nel 2000, 2003, 2017 e 2019.
    Durante questo mese lo ZT può scendere sotto i 2500 metri ma, diversamente da giugno, non sotto i duemila; questo fatto è successo nel 1981, 1984, 1990, 1993, 1996, 1998, 2000, 2007, 2011 e 2025.
    Si è trattato quasi sempre di pochi valori, ma nel 1993 e 2000 abbiamo avuto tre giorni in totale; notiamo come questo evento si verificasse ogni 2-5 anni durante gli anni Ottanta e Novanta per poi ridursi velocemente e che quest’anno sia ricomparso dopo ben 18 anni di assenza.
    Dall’altro lato è praticamente scontato superare i 4000 metri e molto spesso anche i 4500: quest’ultima eventualità non si è verificata nel 1982, 1986, 1989, 1994, 1996, 1997, 1999, 2000, 2004, 2008 e 2017, vediamo come essa si era concentrata in massima parte durante gli anni Novanta per poi sparire quasi completamente.
    Tra i valori più elevati si segnalano ovviamente quello registrato nel 2023 che aveva stabilito il nuovo primato assoluto di tutta la serie (ma rimanendo al comando per un solo mese), quello del 1983 che era il primato assoluto precedente, del 1985, 1988, 1995, 2009, 2010, 2020 e 2022; i luglio 2015 e 2024 si fanno notare per le moltissime giornate aventi ZT superiore ai 4000 metri (ben 24.5 e 24, record assoluti).
    Luglio, a differenza degli altri due mesi, è cambiato complessivamente poco rispetto agli anni Ottanta, almeno considerando le medie decennali fino agli anni Dieci: esso aveva diminuito la sua media durante gli anni ’90, poi è ritornato ai livelli iniziali e l’ha aumentata di soli 49 metri.
    Anche le giornate con ZT sopra i quattromila metri sono rimaste sempre dieci e la media dei picchi massimi è rimasta stabile; è salita quella dei picchi minimi.
    Fra i mesi aventi le medie più basse ci sono il 2000, 1997, 1996, 1981, 2011, 1986, 2014, 1993, 1989 e 2004 ai primi dieci posti, seguiti dal 1999 e 1984; tra le medie più elevate troviamo il già citato 2024, 2015, il 1983, il 2022, 2023, 1995, 2006, 1988, 1985, 2010, 1987, 2016 e 1991 nelle prime tredici posizioni, seguiti dal trittico 2020-2019 e 2021 curiosamente distanziati di un metro fra di loro.
    In questo caso vediamo che sono presenti anche vari lugli datati nella prima parte della classifica, segno che il cambiamento è meno drastico rispetto a quello subìto da giugno.

    Infine, il riassunto dei primi sette mesi del 2025:

    • Media ad 850 hPa 6.6°C, +1.1°C dalla media 1991/2020, terzo posto su 44 tra i più caldi.
    • Quota media ZT 2572 metri, +177 dalla media, quinto posto tra i più alti.
    • Geopotenziali 500 hPa 5668 metri, +43 dalla media, secondo posto tra i più alti.

    Al momento il 2025 si sta rivelando un anno molto caldo a tutte le quote: le minime dei primi sette mesi sono state da record, per le medie esso è al secondo posto e per le massime al quarto.
    Anche in quota la situazione è simile, con i primi sette mesi del 2025 che sono ai primissimi posti nelle rispettive classifiche.
    Da una parte abbiamo avuto solamente maggio e luglio che sono stati molto vicini alle proprie medie; nessun mese è stato decisamente al di sotto e giugno è stato caldissimo.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  5. #55
    Vento moderato L'avatar di Turgot
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    Predefinito Re: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    lug25.jpg

    Temperatura mensile media (°C) 23.5 °C (-0.7 °C sulla media 2011-20)
    Precipitazioni cumulate mensili (mm) 134.6 mm (+40% sulla media 2011-20)

    Mese davvero gradevole per essere un luglio degli anni 20s, mai avuto sensazione di afa se non forse i primissimi giorni sull'onda di giugno


    • Terzo luglio più fresco della serie davanti ai soli 2011 e 2014 (21.6°C) che comunque sono 2 GRADI IN MENO
    • Per le precipitazioni nessun valore anomalo. Qui ad Arosio però credo si sia fatto un record ventennale come accumuli, dovrei recuperare i numeri del CML


    Temperatura massima: 36,0 °C il giorno 3 luglio (Stazione di Saronno (VA))
    Temperatura minima: 12,5 °C il giorno 9 luglio (Stazione di Lurago Marinone (CO))
    Massima minima: 22.1 °C il giorno 4 luglio (Stazione di Rescaldina (MI))
    Ultima modifica di Turgot; 05/08/2025 alle 15:56

    Those who are not shocked when they first come across quantum theory cannot possibly have understood it. (N.Bohr, 1952)

  6. #56
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    Predefinito Re: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da appassionato_meteo Visualizza Messaggio
    Ecco la parte finale di luglio per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    • Media ad 850 hPa 13.9°C, -1.2°C dalla media 1991/2020, estremi 10°C/16.8°C, tredicesimo posto su 45 tra le più fresche insieme al 1991, nove valori sopra i quindici gradi.
    • Quota media ZT 3627 metri, -177 dalla media, estremi 3052/4593 metri, tredicesimo posto tra le più basse, dodici valori sopra i 3500 metri (di cui tre oltre i quattromila ed uno sopra i 4500).
    • Geopotenziali 500 hPa 5754 metri, -42 dalla media, estremi 5670/5810 metri, settimo posto tra i più bassi insieme al 2000.

    L’ultima parte mensile è stata caratterizzata da tempo spiccatamente instabile e quasi mai caldo; poche giornate sono state un po' calde, ma senza valori davvero elevati e comunque si è trattato di giornate che possono benissimo capitate in qualunque estate.
    Le temperature minime sono rimaste sopra i quindici gradi, le medie inizialmente sono state attorno ai 23-25 gradi per poi scendere verso i venti a fine mese e le massime erano inizialmente vicine ai trenta gradi per poi scendere fin sotto i 25 sempre a fine mese.
    Lunedì 28 è stato davvero fresco e praticamente autunnale, complice il cielo coperto, con pioggia debole e massime di poco superiori ai venti gradi su gran parte del Triveneto.
    In quota la temperatura si è inizialmente attestata attorno ai 15-16 gradi e lo zero termico è stato vicino ai quattromila metri; anche in questo caso a partire dal giorno 28 si è avuto un calo, con la temperatura che è scesa fino a dieci gradi e lo zero termico verso i tremila.
    Di conseguenza vediamo che pur a fronte di temperature medie ed in quota non certo fresche (e zero termico un po' sopra la media) si stava comunque bene grazie alla persistente instabilità che ha disturbato spesso il soleggiamento ed ha impedito al calore di accumularsi.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media ad 850 hPa 14.5°C, +0.3°C dalla media 1991/2020, estremi 8.4°C/20°C, diciannovesimo posto su 45 tra i più caldi insieme al 2003, tre valori pari o inferiori a dieci gradi e 27 sopra i quindici.
    • Quota media ZT 3649 metri, -67 dalla media, estremi 2362/4593 metri, quindicesimo posto tra le più basse, sei valori pari o inferiori a tremila metri (di cui uno sotto i 2500) e quattordici sopra i quattromila (di cui uno oltre i 4500).
    • Geopotenziali 5777 metri, -9 dalla media, estremi 5620/5900 metri, sedicesimo posto tra i più bassi insieme al 2004.

    Al suolo (stazione di Udine S.Osvaldo) luglio ha avuto le medie seguenti, tra parentesi gli scarti dalla media 1991/2020: 17.8°C (+0.8°C), 23.4°C (+0.1°C) e 29.2°C (-0.2°C).
    Esso si trova al decimo tra i più caldi per le minime, al diciassettesimo tra i più freschi per le medie ed al sedicesimo tra i più freschi per le massime.
    Dopo la prima settimana caldissima, la situazione è cambiata radicalmente: una volta tanto è arrivata una rinfrescata decisa e con un ricambio d’aria totale, in seguito non abbiamo mai avuto vere e proprie ondate di calore ma solamente qualche giorno caldo inframezzato con vari passaggi instabili.
    Anche in quota la prima settimana è stata caldissima, con la temperatura attorno ai 19-20 gradi e lo zero termico ben oltre i quattromila metri; in seguito, abbiamo avuto solo brevi e deboli scaldate alternate a rinfrescate più o meno decise.
    Per i dati sulla rinfrescata arrivata il giorno otto, rimando a questo post: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche
    La frequente instabilità che ha caratterizzato questo mese ha contribuito a limitare sia le temperature diurne e sia ad impedire al caldo di accumularsi; si conferma il fatto che ora l’instabilità estiva aiuta più che altro ad evitare forti ondate di calore più che a portare fresco (prolungato).
    Penso che il merito principale di luglio sia quanto ho appena scritto; esso è stato diametralmente opposto a quello dell’anno scorso, che partì piano e poi divenne caldissimo.
    Durante il TGR delle 14 andato in onda il primo agosto, l’Osmer ha fatto un riassunto di luglio a livello generale: esso è stato in media e davvero molto piovoso, specie nella zona montana e pedemontana, l’utente lukeud ha messo qui le foto dei grafici mostrati in diretta: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale AGOSTO 2025
    Come detto sopra, luglio è stato diametralmente opposto a quello del 2024: durante gli ultimi anni luglio ha alternato mesi instabili (2020, 2021, 2023 e questo) ad altri caldi e stabili (2019, 2022 e 2024).
    Per trovare un luglio avente medie al suolo simili a questo dobbiamo tornare indietro al 2023 (17.6°C, 23.7°C e 29.5°C); per le medie in quota invece la situazione è un po' diversa.
    Per la temperatura dobbiamo tornare indietro al 2020 (14°C) ed al 2017 (14.6°C), gli altri hanno avuto temperatura dai quindici gradi in su, con il 2022 ed il 2024 che hanno superato i sedici.
    Per lo zero termico dobbiamo tornare indietro al 2018 (3679 metri); in seguito luglio aveva avuto medie sempre superiori ai 3800 metri, con il trittico 2022-2024 sopra i quattromila e con il 2024 che aveva comandato la classifica generale per un mese.
    Riguardo i geopotenziali, dobbiamo tornare indietro sempre al 2018; in seguito avevamo avuto alcuni mesi con media sopra i 5800 metri, in particolare il solito trittico 2022-2024 e con il 2022 che aveva comandato la classifica generale per poi essere stato superato dall’agosto 2024 e dal giugno scorso.
    Giugno ha avuto le proprie medie mensili più alte rispetto a quelle di luglio, sia al suolo che in quota; l’estate è dominata dalla diarchia luglio-agosto, solitamente giugno è il mese peggiore del trimestre e ben staccato dagli altri due.
    Le eccezioni, ossia giugno che non ha le medie più basse, sono presenti ma in tali casi giugno è stato quasi sempre il mese mediano: al suolo esso non è stato il peggiore per dieci, nove ed otto volte, è stato il più caldo solamente per una, due ed una volta.
    In quota, la cui serie inizia dieci anni prima, giugno non è stato il peggiore per sei, sette e nove volte; è stato il più caldo per una volta ed ha avuto i geopotenziali più alti per due, ma non ha mai prevalso per lo zero termico.
    Le medie di giugno al suolo sono state: 18.7°C, 24.8°C e 30.8°C; agosto le può superare, ma si deve impegnare e deve farlo soprattutto per le minime e le medie, in passato agosto ha superato quei limiti in tre, quattro e dodici volte.
    In quota giugno ha avuto queste medie: 15.2°C, 4068 e 5849 metri.
    Per la temperatura agosto ha fatto meglio in sedici occasioni: in questo caso non vedo grandi difficoltà per agosto, ce la può fare se sarà un po' meno instabile e con almeno un’ondata di caldo degna di questo nome (come durata e picchi), anche in casi partenza a rilento.
    Per lo zero termico è molto più difficile, dato che agosto ha fatto meglio in sole due occasioni; per i geopotenziali do per certo che giugno sarà il migliore, i suoi gpt sono stati eccezionalmente alti e solo agosto 2024 ha fatto leggermente meglio (5850 metri) e perfino il miglior luglio è arrivato leggermente dietro (è il 2022, con 5846 metri).
    Giugno ha le potenzialità per vincere il confronto con gli altri due mesi estivi e potrebbe farlo per più di una grandezza nella stessa stagione, questo fatto non è mai accaduto finora.
    Questo la dice lunga su quanto giugno sia stato straordinario ed anomalo.
    Infine l’estate, sempre per la stazione di Udine S.Osvaldo, ha le medie seguenti al suolo: 18.2°C, 24.1°C e 30°C; in quota ha medie di 14.8°C, 3860 e 5814 metri.
    Se le mantenesse sino alla fine, al suolo si posizionerebbe al quinto, sesto e nono posto tra le più calde; in quota si posizionerebbe al settimo tra le più calde, al sesto per lo zero termico ed al quarto per i geopotenziali.
    Ritengo che le medie finali saranno molto simili a quelle appena scritte; in ogni caso, stiamo avendo un’altra estate sul livello di quelle che un tempo erano considerate molto calde e che capitavano ogni tanto (e non con cadenza quasi annuale, come ora).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    A differenza delle temperature al suolo, luglio è il mese estivo che ha subìto il minor riscaldamento; è salito di nove decimi (1.3°C dagli anni ’90), contro i 2.2°C di giugno ed i 1.8°C di agosto (1.5°C e 1.1°C dagli anni ’90).
    Luglio è stato il più caldo una volta su due come agosto, mentre giugno ha primeggiato una volta sola; è stato il peggiore per tre volte, come agosto e contro le 38 di giugno, è successo nel 1996 (pari con giugno), 2000 e 2003.
    Durante questo mese è possibile scendere sotto i dieci gradi ma, a differenza di giugno ed agosto, non appare possibile scendere sotto i cinque; è accaduto spesso di avere almeno un valore in cifra singola, non è successo nel 1982, 1983, 1994, 1995, 2002, 2006, 2013, 2015, 2018, 2021 e 2022.
    Solitamente si è trattato di pochi valori, ma a volte abbiamo avuto diversi giorni come nel 1984 e 1993 (otto), 1996 e 2000 (9.5).
    Dall’altro lato è possibile raggiungere o superare i venti gradi, questo è accaduto nel 1983, 1984, 1988, 1991, 1995, 1998, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2012, 2013, 2015, 2019, 2020, 2022, 2023 e 2025; notiamo che questo fatto ha aumentato la sua frequenza a partire dagli anni Duemila.
    Solitamente isoterme così elevate sono solo di passaggio, ma nel 1983 abbiamo avuto ben 6.5 giornate in tutto (superando perfino i 25 gradi, primato assoluto anche considerando tutti gli altri mesi) e 3.5 nel 2007 e 2015.
    Fra i valori molto alti spiccano anche quelli del 2012 (ad inizio mese) e del 2005 (alla fine); al contrario, il 1997 non aveva fatto meglio di un misero 16.2°C (come pure tutta l’estate!).
    Come accennato sopra, luglio è il mese che è cambiato in maniera minore rispetto ai livelli di partenza: si è scaldato di nove decimi (1.3°C dagli anni ’90) e le giornate aventi temperatura superiore a 15 gradi sono passate da 10 a 15.
    Tra i mesi più freschi abbiamo la coppia 1996-2000 al comando, il 1993, la coppia 1986-1981 al quarto posto, il 1997, il 2011, il 2014, il 1990 ed il trittico 1992, 1989 e 1984 al decimo posto.
    Fra i più bollenti abbiamo il lontanissimo 1983 (battuto solo dall’agosto 2003), il 2015, il 2024, il 2022, il 2006, il 1994, il 2012, il 2019 e 2023, il 1995, il 2010, il 2013 ed il 2016 ai primi tredici posti (seguiti dalla coppia 2018-2021).
    Come nel caso di giugno, notiamo la tendenza alla rarefazione dei mesi freschi a vantaggio di quelli caldi e questo nonostante luglio si sia scaldato molto meno del mese precedente.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Anche in questo caso luglio è il mese che ha aumentato la sua media in maniera minore; appena 49 metri (145 dagli anni ’90), contro i 301 di giugno ed i 202 di agosto (197 e 210 dagli anni ’90).
    È stato il migliore per quindici volte, contro le 28 di agosto e la nessuna di giugno; è successo nel 1983, 1984, 1985, 1987, 1988, 1991, 1995, 2002, 2005, 2006, 2010, 2015 e 2021.
    È stato il peggiore per quattro volte, contro le tre di agosto e le 38 di giugno; è accaduto nel 2000, 2003, 2017 e 2019.
    Durante questo mese lo ZT può scendere sotto i 2500 metri ma, diversamente da giugno, non sotto i duemila; questo fatto è successo nel 1981, 1984, 1990, 1993, 1996, 1998, 2000, 2007, 2011 e 2025.
    Si è trattato quasi sempre di pochi valori, ma nel 1993 e 2000 abbiamo avuto tre giorni in totale; notiamo come questo evento si verificasse ogni 2-5 anni durante gli anni Ottanta e Novanta per poi ridursi velocemente e che quest’anno sia ricomparso dopo ben 18 anni di assenza.
    Dall’altro lato è praticamente scontato superare i 4000 metri e molto spesso anche i 4500: quest’ultima eventualità non si è verificata nel 1982, 1986, 1989, 1994, 1996, 1997, 1999, 2000, 2004, 2008 e 2017, vediamo come essa si era concentrata in massima parte durante gli anni Novanta per poi sparire quasi completamente.
    Tra i valori più elevati si segnalano ovviamente quello registrato nel 2023 che aveva stabilito il nuovo primato assoluto di tutta la serie (ma rimanendo al comando per un solo mese), quello del 1983 che era il primato assoluto precedente, del 1985, 1988, 1995, 2009, 2010, 2020 e 2022; i luglio 2015 e 2024 si fanno notare per le moltissime giornate aventi ZT superiore ai 4000 metri (ben 24.5 e 24, record assoluti).
    Luglio, a differenza degli altri due mesi, è cambiato complessivamente poco rispetto agli anni Ottanta, almeno considerando le medie decennali fino agli anni Dieci: esso aveva diminuito la sua media durante gli anni ’90, poi è ritornato ai livelli iniziali e l’ha aumentata di soli 49 metri.
    Anche le giornate con ZT sopra i quattromila metri sono rimaste sempre dieci e la media dei picchi massimi è rimasta stabile; è salita quella dei picchi minimi.
    Fra i mesi aventi le medie più basse ci sono il 2000, 1997, 1996, 1981, 2011, 1986, 2014, 1993, 1989 e 2004 ai primi dieci posti, seguiti dal 1999 e 1984; tra le medie più elevate troviamo il già citato 2024, 2015, il 1983, il 2022, 2023, 1995, 2006, 1988, 1985, 2010, 1987, 2016 e 1991 nelle prime tredici posizioni, seguiti dal trittico 2020-2019 e 2021 curiosamente distanziati di un metro fra di loro.
    In questo caso vediamo che sono presenti anche vari lugli datati nella prima parte della classifica, segno che il cambiamento è meno drastico rispetto a quello subìto da giugno.

    Infine, il riassunto dei primi sette mesi del 2025:

    • Media ad 850 hPa 6.6°C, +1.1°C dalla media 1991/2020, terzo posto su 44 tra i più caldi.
    • Quota media ZT 2572 metri, +177 dalla media, quinto posto tra i più alti.
    • Geopotenziali 500 hPa 5668 metri, +43 dalla media, secondo posto tra i più alti.

    Al momento il 2025 si sta rivelando un anno molto caldo a tutte le quote: le minime dei primi sette mesi sono state da record, per le medie esso è al secondo posto e per le massime al quarto.
    Anche in quota la situazione è simile, con i primi sette mesi del 2025 che sono ai primissimi posti nelle rispettive classifiche.
    Da una parte abbiamo avuto solamente maggio e luglio che sono stati molto vicini alle proprie medie; nessun mese è stato decisamente al di sotto e giugno è stato caldissimo.
    Le prime due decadi , fatto salvo due gg a fine 1a decade,non è stato un luglio instabile in bassa e costa...solo l'ultima settimana del mese è stata fortemente instabile.
    Tanto che la 2a decade ha chiuso a 24,1 ovvero in media 91/2020 e +0,7° sulla 71/2000...media mese...la 3a decade ha chiuso a 22,8° sotto media 91/20 e 71/2000...la.seconda decade è stata caratterizzata da prevalente bel tempo con punte massime sui 32° ma generalmente sui 28/30°
    Ultima modifica di Marcoan; 05/08/2025 alle 16:47

  7. #57
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    Predefinito Re: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Luglio 2025 in Austria: è stato un mese nella norma climatologica, ma con un lieve segno negativo, il che ne fa il secondo mese con anomalia negativa del 2025 (ricordo che il 2024 di mesi con anomalia negativa sulla 1991-2020 ne ha visti 0).

    Il mese ha chiuso a -0,3°C sulla media climatica 1991-2020.

    Al tempo stesso ha chiuso a +1,4°C sulla datata media climatica 1961-1990.

    Questo risultato è sufficiente per decretare che si tratta, su scala nazionale, del Luglio più fresco dal 2011. Inoltre è il 6° più fresco dal 2000 ad oggi (superato da 2000, 2004, 2005, 2008 e 2011) alla pari con il 2001.

    Superato di un decimo il Luglio 2014, chiuso a -0,2° sulla 1991-2020 (dato che suona strano, ma mi fido della fonte e comunque a pensarci bene fu un mese piuttosto sciroccale quindi ci può stare).

    Un risultato ottenuto in rimonta: l'anomalia dei primi 3 giorni, pari a ben +4,7° sulla 1991-2020, costituisce la vera ragione per cui non si è di fatto chiuso sotto media più intensamente.

    Le anomalie decadali infatti sono risultate le seguenti:

    1° decade: +0,8°
    2° decade: 0,0°
    3° decade: -1,5°

    Adesso andiamo a scomporre il risultato per zone.

    Ad Innsbruck e a Seefeld (anomalia identica), il mese ha chiuso a -0,5° sulla 1991-2020. Anche in questo caso, si tratta del mese di luglio piu fresco dal 2011, con una media per Innsbruck pari a 19,9°C; il precedente era appunto il luglio 2012 chiuso a 20,0°C.

    Il dato curioso di Innsbruck è che dal giorno 7 fino ad oggi, 5 agosto, solamente 5 giorni su 30 hanno avuto anomalie termiche positive sulla 1991-2020.

    Altri dati, sempre sulla media 1991-2020, in giro per il Paese:

    Salisburgo: -0,5° (media 19,3° vs 19,8°)

    Bregenz: -0,1° (19,9° vs 20,0°)

    Graz: +0,4° (21,5° vs 21,1°)

    Vienna: 0,0° (21,7° vs 21,7°)

    Linz: -0,2° (20,6° vs 20,8°).

    Il più sottomedia: Langen am Arlberg: -1,0° (14,6° vs 15,6°).

    Il più sopramedia: Klagenfurt: +0,6° (21,2° vs 20,6°).
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  8. #58
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    Predefinito Re: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Luglio 2025 segna un evento ECCEZIONALE, ovvero è stato più fresco di GIUGNO
    ripeto, avere una "inversione" nei mesi estivi e invernali è giÃ* cosa rara, è accaduto in 100anni 3 volte giugno più freddo di maggio un e 1 settembre più caldo di agosto...ma mai LUGLIO più freddo di GIUGNO

    GIUGNO LUGLIO
    LANCIANO 25.5 25.4

    Siccome il clima di Lanciano essendo in collina segue abbastanza fedelmente cosa succede in quota (quindi poco influenzata dal mare e dall'affetto "terra" che si scalda) andiamo a vedere cosa succede in quota
    GIUGNO LUGLIO
    Rif Franchetti 12.0 10.9



    cmq altre localitÃ* in quota hanno seguito questa inversione
    Civitella Alfedena (1200m) -0.2 (significa Luglio più freddo di 2 decimi)
    Loreto aprituno (320m) -0.1
    Prati di Tivo (1400m) -0.7
    Santo Stefano Sess (1200m) -0.2
    Rif Montecristo (1799m) -0.9
    Campo Imperatore (2127m) -1.3
    Castel del Monte (1346m) -1
    Castiglione a casau. (370m) -0.3
    Chieti alta (330m) -0.2

    Mentre sulle piane interne (che subiscono inversione) il freddo non arriva bene in quanto impedisce le forti inversioni

    Alt. Cinquemiglia (1300m) +0.1
    Piano di Pezza (1430m) +0.3
    Campo Felice (1500m) 0.0
    L'Aquila (680m) +0.1

    Sulla costa il mare che si è scaldato assai idem, inversione inesistente

    Giulianova +0.8
    Francavilla +1
    Ultima modifica di cristiano; 06/08/2025 alle 09:09

  9. #59
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Le prime due decadi , fatto salvo due gg a fine 1a decade,non è stato un luglio instabile in bassa e costa...solo l'ultima settimana del mese è stata fortemente instabile.
    Tanto che la 2a decade ha chiuso a 24,1 ovvero in media 91/2020 e +0,7° sulla 71/2000...media mese...la 3a decade ha chiuso a 22,8° sotto media 91/20 e 71/2000...la.seconda decade è stata caratterizzata da prevalente bel tempo con punte massime sui 32° ma generalmente sui 28/30°
    A oggi i primi 6 gg di Agosto viaggiano a -2,5° dalla MENSILE 71/2000, una settimana estremamente instabile fino al 3/4 e a tratti molto fresco...da lunedi le t max sono tornate in linea ed attorno ai 30°, le minime ancora piuttosto fresche. Ora ci sarà il rovescio della medaglia a partire dal weekend con almeno una settimana ben sopra media, vedremo di quanto e se l'anomalia + supererà quella - (probabilmente si, dipenderà molto dalle minime: nella prima fase con aria secca dovrebbero calare parecchio rispetto alle t diurne mantenendosi attorno ai 20/21°C);

    In sostanza l'instabilità marcata può ancora portare sottomedia importanti ( -2,5° dalla 71/2000 è un sottomedia importante...è un -3,5° rispetto alla 91/20 essendo agosto uno dei mesi scaldatosi di più), una instabilità a tratti porta medie lievemente sopra le medie trentennali storiche ( 71/2000) ma comunque lievemente sotto il trentennio 91/20 ( vedi 2a decade di luglio)...una instabilità non marcata ma comunque notevole porta a sottomedia seppur lievi rispetto alla 71/2000 ( 3a decade di luglio)...faccio il discorso orticellistico basandomi sui miei dati ma potrebbe essere esteso a tutto il nord e una parte del centro (adriatico).

    La differenza sta proprio nel tipo di circolazione "stabile": una volta le ricuciture erano esclusivamente ( o quasi) ad opera dell'hp oceanico con le fasce tropicali ben più basse; oggi le ricuciture sono quasi sempre ad opera del promontorio africano a causa delle fasce tropicali più alte....effetti del GW.Vedremo se l'AMO in netto calo ( e se questo calo proseguirà) produrrà una calmierazione al GW e una maggiore ingerenza della variabilità naturale rispetto a quella antropica.
    In ogni caso risulta un pò difficile la definizione di questo luglio trascorso ( old style o NON old style): le ricuciture in 2a decade in particolare sono state più a carico dell'ala azzorriana, però è anche vero che le fasi instabili seppur non lunghe ci sono state non dico tutti i giorni /pomeriggi in particolare, ma quasi....la 1a decade assolutamente no, era afro seguita dal break fra il 7 e il 10 del mese con una ricucitura mista perlomeno al nord...la 3a è stata quasi tutta instabile tranne forse i primi 3 gg.

    Una volte le fasi instabili/temporalesche erano molto più veloci e rade e le ricuciture sempre a carico dell'azzorriano...quindi Luglio 25 non è stato certamente old style nel senso pieno seppur ripeto a mio avviso non è stato nelle prime due decadi a marcata instabilità; in ogni caso il tratto di fondo è dominato dalle fasce tropicali più elevate per cui ricuciture/fasi di stabilità azzorriane sono gocce nell'oceano: domina, nelle fasi stabili vere, il promontorio afro.

    Infatti rispetto a una media storica in luglio di circa 8 gg instabili/piovosi, quest'anno ne ho avuti 12 pienamente piovosi /instabili e due lievemente instabili ( accumuli sotto i 2/3 mm ma comunque con nuvolosità prevalente dalle prime ore del pomeriggio in poi)...parlo del mio orto....se invece analizzo quanto vissuto in Croazia a Pago, adriatico centro settentrionale, dal 14 al 25 luglio ho avuto sempre stabilità tranne un 3 ore una mattina presto, ma con temperature gradevolissime, tipo minime sui 20/22° e max sui 28/31°...il chè è stato totalmente diverso rispetto al luglio 2023 e al luglio 2024 quando la sera si soffocava e faceva fatica a scendere sotto i 25° di notte e di giorno si viaggiava sui 33/34°: cioè a Pago io ho vissuto 11 giorni di estate come me la ricordavo quando avevo 20/30 anni.

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    Predefinito Re: Luglio 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    A oggi i primi 6 gg di Agosto viaggiano a -2,5° dalla MENSILE 71/2000, una settimana estremamente instabile fino al 3/4 e a tratti molto fresco...da lunedi le t max sono tornate in linea ed attorno ai 30°, le minime ancora piuttosto fresche. Ora ci sarà il rovescio della medaglia a partire dal weekend con almeno una settimana ben sopra media, vedremo di quanto e se l'anomalia + supererà quella - (probabilmente si, dipenderà molto dalle minime: nella prima fase con aria secca dovrebbero calare parecchio rispetto alle t diurne mantenendosi attorno ai 20/21°C);

    In sostanza l'instabilità marcata può ancora portare sottomedia importanti ( -2,5° dalla 71/2000 è un sottomedia importante...è un -3,5° rispetto alla 91/20 essendo agosto uno dei mesi scaldatosi di più), una instabilità a tratti porta medie lievemente sopra le medie trentennali storiche ( 71/2000) ma comunque lievemente sotto il trentennio 91/20 ( vedi 2a decade di luglio)...una instabilità non marcata ma comunque notevole porta a sottomedia seppur lievi rispetto alla 71/2000 ( 3a decade di luglio)...faccio il discorso orticellistico basandomi sui miei dati ma potrebbe essere esteso a tutto il nord e una parte del centro (adriatico).

    La differenza sta proprio nel tipo di circolazione "stabile": una volta le ricuciture erano esclusivamente ( o quasi) ad opera dell'hp oceanico con le fasce tropicali ben più basse; oggi le ricuciture sono quasi sempre ad opera del promontorio africano a causa delle fasce tropicali più alte....effetti del GW.Vedremo se l'AMO in netto calo ( e se questo calo proseguirà) produrrà una calmierazione al GW e una maggiore ingerenza della variabilità naturale rispetto a quella antropica.
    In ogni caso risulta un pò difficile la definizione di questo luglio trascorso ( old style o NON old style): le ricuciture in 2a decade in particolare sono state più a carico dell'ala azzorriana, però è anche vero che le fasi instabili seppur non lunghe ci sono state non dico tutti i giorni /pomeriggi in particolare, ma quasi....la 1a decade assolutamente no, era afro seguita dal break fra il 7 e il 10 del mese con una ricucitura mista perlomeno al nord...la 3a è stata quasi tutta instabile tranne forse i primi 3 gg.

    Una volte le fasi instabili/temporalesche erano molto più veloci e rade e le ricuciture sempre a carico dell'azzorriano...quindi Luglio 25 non è stato certamente old style nel senso pieno seppur ripeto a mio avviso non è stato nelle prime due decadi a marcata instabilità; in ogni caso il tratto di fondo è dominato dalle fasce tropicali più elevate per cui ricuciture/fasi di stabilità azzorriane sono gocce nell'oceano: domina, nelle fasi stabili vere, il promontorio afro.

    Infatti rispetto a una media storica in luglio di circa 8 gg instabili/piovosi, quest'anno ne ho avuti 12 pienamente piovosi /instabili e due lievemente instabili ( accumuli sotto i 2/3 mm ma comunque con nuvolosità prevalente dalle prime ore del pomeriggio in poi)...parlo del mio orto....se invece analizzo quanto vissuto in Croazia a Pago, adriatico centro settentrionale, dal 14 al 25 luglio ho avuto sempre stabilità tranne un 3 ore una mattina presto, ma con temperature gradevolissime, tipo minime sui 20/22° e max sui 28/31°...il chè è stato totalmente diverso rispetto al luglio 2023 e al luglio 2024 quando la sera si soffocava e faceva fatica a scendere sotto i 25° di notte e di giorno si viaggiava sui 33/34°: cioè a Pago io ho vissuto 11 giorni di estate come me la ricordavo quando avevo 20/30 anni.
    bella analisi.
    tu scrivi di ricuciture, io scriverei anche pulsazioni dell'HP oceanico ad ogni passaggio frontale , perchè un tempo si parlava di fronte o fronte freddo, capace di far scendere la linea di temporali dalle dolomiti alla pianura veneto-friulana con un fronte molto più organizzato e democratico seguito dal ricambio su tutta la colonna della massa d'aria, da qui le minime più basse e cieli più puliti al passaggio.
    solitamente, in luglio, i passaggi dei fronti dall'europa centrale erano più rapidi, decisi, anticipati solitamente da un giorno dal fronte caldo che portava cieli velati e afa, a seguire dalla squall line che di norma era sempre di direttrice WNW verso ESE.
    in merito alle medie di questo mese, abbiamo visto, e parlo della mia stazione, una differenza meno marcata sulle minime rispetto alle massime, il che è dovuta soprattutto al fatto che i cieli erano spesso sporcati da nuvolosità incostante. La stessa nuvolosità che ha calmierato spesso le massime.
    insomma, per fare un mese di luglio su media 71-00, o prendiamo il periodo 07 luglio-07 agosto di quest'anno (dopo confronto i dati) oppure dobbiamo avere tutti i santi in paradiso a nostro favore. In ogni caso, di questi tempi, tutto torna con gli interessi, come da oggi in poi per 2 settimane.
    eravamo più intelligenti quando eravamo analfabeti.

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