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  1. #1
    Vento forte L'avatar di Pierpaolo
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    Predefinito Re: Presentazione e correnti termiche ascensionali

    Citazione Originariamente Scritto da alevilla
    Sono sconsolato..... Ci ho capito ben poco di quello che hai detto.


    SarÃ* il caso di andrsi a rileggere il libro.....
    In allegato puoi trovare la mappa delle fulminazioni del 16, dove per l'appunto è visibile come i temporali abbiano interessato buona parte dell'arco alpino mentre la pianura padana non ha assistito a nessun fenomeno temporalesco. Nel radiosondaggio di Milano è possibile vedere diverse similitudini a quello previsto 2 giorni prima a partire da uno strato molto stabile tra 900 e 800 hPa che ha impedito ai temporali di formarsi in pianura.
    LCL è il livello di condensazione forzata, in pratica è il livello in cui dovrebbero attestarsi le basi delle nubi convettive. Se la temperatura da un giorno all'altro rimane costante ma si ha un netto aumento dell'umiditÃ* nell'aria il livello di condensazione sarÃ* più basso e l'energia in gioco maggiore.
    LFC è livello di libera convezione, ovvero il livello in cui l'adiabatica satura passa alla destra della curva di stato è la particella prosegue spontaneamente verso l'alto senza "aiuti", come quello orografico.
    Può accadere che LCL sia basso con temperature abbastanza alte ( discreta energia in gioco ) ma LFC sia troppo alto ( ad esempio oltre i 4000 metri ), questo è il caso in cui l'atmosfera è troppo stabile con scarsi gradienti termici verticali ( soprattutto un gradiente termico verticale 800-600 hPa modesto ) e nonostante l'energia in gioco non si forma nulla nemmeno sui monti.
    Può accadere poi che LCL sia sempre basso ma LFC si attesti poco sopra i 2000 metri, di solito questo è il caso di clima non troppo stabile che attua una inversione termica non fortissima tra i 900 e 800 hPa e un buon gradiente termico tra 800 e 500 hPa, avremo cieli comunque sereni in pianura e temporali diffusi lungo l'arco alpino in quanto i monti riescono a portare forzatamente l'aria in ascesa oltre il livello critico inversionale facendola in un certo senso "sfociare" oltre i 2000 metri in una porzione di atmosfera come detto con un buon gradiente termico verticale in grado di esaltare l'instabilitÃ*, cosa che non avviene sulle pianure dove i moti verticali si bloccheranno all'inizio dell'inversione a circa 900 hPa.
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