A prescindere da tutto vi comunico che l'Abruzzo,per quanto freddo(e non incredibilmente freddo,un freddo comune anche ad altre zone) è pur sempre
un'area del centro Italia,nel cuore del Mediterraneo.
Stanno sparendo i ghiacciai alpini,anche in zona precipitative e fredde,ergo
non vedo perchè non fermarsi e riflettere sulla già ottima capacità conservativa di tanti luoghi appenninici,tra cui il Calderone.
Sappiate(e chiedete anche ai geologi) che il Calderone potrebbe anche scomparire definitivamente come glacionevato.
Basterebbe una frana possente di qualche parete che chiude il circo glaciale,indispensabile per proteggere dal sole.
Molto più sicuro quello dl Franchetti.
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
già...se i prossimi inverni saranno così è la fine di tutti i nevai, e addio calderone.
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io st'estate la vedo bruttissima, forse manco andrò in montagna perchè c'è il rischio forte di assenza d'acqua.
Io mi sono giurato di non andare su alla maiella zona block haus fin quando non rifà un'invernata come cristo comanda.....non la posso vedere la montagna madre di noi abruzzesi nella situazione attuale![]()
l'ultima volta che l'ho vista , pochi giorni fa, i pratoni sopra l'albergo mammarosa erano mezzi sgombri, si vedeva il marrone dell'erba da lontano. tralasciamo il versante sud e il pescofalcone da caramanico che mi vien da piangere... l'estate scorsa a maggio gli accumuli erano più alti di ora![]()
...considerando la latitudine e le termiche medie regionali anche di bassa montagna, direi che è molto freddo come poche altre zone d'Italia, e di certo incredibilmente freddo tenendo conto appunto dell'ubicazione(parlo dei settori interni)...certamente dopo circa l'ultimo quinquennio, migliore del decennio degli anni '90, questo autunno/inverno è stata dura davvero per il Calderone...speriamo che la primavera addolcisca la "pillola amara" e che l'estate sia fresca o quantomeno nn troppo calda!![]()
Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Il livello piezometrico delle falde è precipitato dopo lo svuotamento della sacca che ci fu nel 198... durante lo scavo del tunnel.
Il lago Sofia, peraltro scomparso assieme al ghiacciaio (quello che resta non ce la fa), non c'entrava assolutamente nulla con l'idrografia superficiale del G.Sasso né tantomeno con le falde, visto che era un laghetto carsico/glaciale, impostato sullo specchio di faglia della soglia del circo, alimentato dalla fusione della neve e del ghiaccio del Calderone, più dalla neve che dal ghiaccio
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Il lago Sofia nel momento dell'inondazione di Assergi causata dal tunnel si è quasi prosciugato in quanto l'acqua non si "riciclava" più e andava tutta a perdere. Infatti mentre prima sotto il lago vi era uno strato di ghiaccio che era, di solito, galleggiante sulla falda, dopo il "semi" prosciugamento della falda dovuto ai lavori di costruzione del tunnel l'acqua del lago cadeva nel vuoto.
Alcuni alpinisti locali (che tu disdegni tanto) hanno anche cercato di "tappare" l'inghiottitoio sotto al lago per preservare quest'ultimo.
Nota: Un geologo che preogettò il tunnel è il padre di una mia ex professoressa...di cui non dico il nome per evidenti ragioni.,.,
Edit: *Conosco benissimo quel glossario
*I lavori del tunnel furono fatti (se non sbaglio) negli anni '70, poi lo si "aggiustò" solamente
*Solo dopo l'inondazione di Assergi furono fatti dei sondaggi al terreno (Es.: Val Maone)
*Scusa ma che ne sai che non ho mai letto un libro di glaciologia?
Ultima modifica di vlk4r0; 21/02/2007 alle 18:58
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