http://www.effedieffe.com/content/view/2807/171/
L'articolo è interessante, sui modelli, nello specifico sul ruolo del vapore. nelle note ci sono i riferimenti, anche se Roy spencer è figura nota.
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
L’articolo di Blondet è preso da qua
http://www.weatherquestions.com/Roy-Spencer-on-global-warming.htm
Roy W. Spencer, «Global warming and Nature’s Thermostat», WeatherQuestions.com, 07/04 2008
Invece su questa c’è una spiegazioni di come si ottiene il valore di 95% dell’effetto serra dovuto all’acqua cioè vapore +nuvole
http://pubs.acs.org/subscribe/journals/ci/31/special/may01_viewpoint.html#ref
Robert H. Essenhigh “Does CO2 really drive global warming?” Chemical Innovation may 2001 vol. 31 n. 5 pg 44-46May 2001
“The central point is that the major absorbing gas in the atmosphere is water, not CO2, and although CO2 is the only other significant atmospheric absorbing gas, it is still only a minor contributorbecause ofits relatively low concentration. The radiative absorption “cross sections” for water and CO2 are so similar that their relative influence depends primarily on their relative concentrations. Indeed, although water actually absorbs more strongly, for many engineering calculations the concentrations of the two gases are added, and the mixture is treated as a single gas.
In the atmosphere, the molar concentration of CO2 is in the range of 350–400 ppm. Water, on the other hand, has a very large variation but, using the “60/60” (60% relative humidity [RH] at 60 °F) value as an average, then from the American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers standard psychrometric chart, the weight ratio of water to (dry) air is ~0.0065, or roughly 10,500 ppm. Compared with CO2, this puts water, on average, at 25–30 times the (molar) concentration of the CO2, but it can range from a 1:1 ratio to >100:1.
Even closer focus on water is given by solution ofthe Schuster–Schwarzschild equation applied to the U.S. Standard Atmosphere profilesfor the variation of temperature, pressure, and airdensity with elevation (8). The results show that the average absorption coefficient obtained for the atmosphere closely corresponds to that for the 5.6–7.6-µm water radiation band, when water is in the concentration range 60–80% RH—on target for atmospheric conditions. The absorption coefficient is 1–2 orders of magnitude higher than the coefficient values for the CO2 bands at a concentration of 400 ppm. This would seem to eliminate CO2 and thus provide closure to that argument.
This overall position can be summarized by saying that water accounts, on average, for >95% of the radiative absorption. And, because of the variation in the absorption due to water variation, anything future increases in CO2 might do, water will already have done. The common objection to this argument is that the wide fluctuations in water concentration make an averaging (for some reason) impermissible. Yet such averaging is applied without objection to global temperatures, when the actual temperature variation across the Earth from poles to equator is roughly –100 to +100 °F, and a change on the average of ±1 °F is considered major and significant. If this averaging procedure can be applied to the atmospheric temperature, it can be applied to the atmospheric water content; and if it is denied for water, it must, likewise, be denied for temperature—in that case we don’t have an identified problem!”
In pratica ottengono 95% elaborando probabilisticamente I coefficienti di assorbimento e il rapporto molare delle concentrazioni. Dire che ho capito quale sia il sistema più esatto non si può.
In pratica escludono la Co2 dall’influenza sulla temperatura.
Su http://www.nimbus.it/nimbusonline/001019effettoserra.htm
Io invece penso che gli errori li abbia fatti il dott. Mercalli. in primo luogo sui toni, forse c’è attrito tra i due, in secondo è scontato che l’indice diossina sia gtc e non le tonnellate di anidride carbonica, viene definito tale in molti papers…ricordo che Battaglia è professore all’università di chimica e da anni fa ricerca sulla chimica dell’atmosfera, pensate che non sappia la differenza tra gtc e gtCO2?
In terzo sugli insetti, penso che Mercalli non abbia colto il condizionale di Battaglia, e nemmeno il senso che è. nei periodi di riscaldamento chiamati da sempre optimum vi è l’espolsione della vita sia nel regno vegetale sia nel regno animale, in particolare la respirazione del regno animale potrebbe (condizionale perchè non lo sa nessuno) aumentare la concentrazione di CO2 che sale dopo che sono salite le temperature, è quindi una conseguenza del rialzo termico e non una causa. Aggiungo io oltre agli insetti che potrbbero immettere in atmosfera più C di quanto non ne captino le piante, prendendolo dai residui organici accumulati negli anni, potrebbero avere un ruolo molto importante i batteri sia nella produzione di CO2 sia in quella di metano, è noto infatti che dagli immensi giacimenti di torba della siberia, salgono Gt di gas serra per le fermetazioni, appena la temperatura si alza un pò.
Alla seconda critica a Battaglia invece non vale la pena replicare è evidente che su u iceberg abbiano fatto disinformazione omettendo il fatto che l'Antartide si sta espandendo , si sta raffreddando e i suoi ghiacci aumentano di spessore, a proposito di questo essenhigh reprende la teoria dell'oceano artico che abbinata a quella della salinitò porebbe spiegare molte cose
http://pubs.acs.org/subscribe/journals/ci/31/special/may01_viewpoint.html#ref
Robert H. Essenhigh “Does CO2 really drive global warming?” Chemical Innovation may 2001 vol. 31 n. 5 pg 44-46May
qui si ripende la teoria dell'oceano artico che abbinat a quella della salinità potrebbe spiegare moltew
Certo che fai proprio un bel servizio all'ideologia negazionista...
Leggo dal sito citato:
"La menzogna dell'evoluzionismo"
"Dimenticare Darwin, l'Evoluzionismo come versione laica della Genesi biblico"
"Il completo superamento del mito evoluzionista per mezzo dell'Uccellosauro"
"Scie chimiche....
Blondet (non nuovo a perle come queste) mostra anche una sorprendente conoscenza della climatologia. Dall'articolo citato:
Imminente glaciazione
Equazione Stefan-Boltman
Insomma: io ti propongo studi pubblicati su riviste scientifiche; tu ribatti citando risibili articoletti che neanche mio figlio........e per di più pubblicati su rotocalchi che fan propaganda ideologica.
Ok, se vuoi ci sto: provo a postarti articoletti dal playboy o da Novella2000 che parlano di clima, però direi a 'sto punto di continuare la discussione in Agorà.
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Credimi: se vuoi continuare a difendere l'ideologia negazionista, penso che potresti senz'altro trovare di meglio.
*If this averaging procedure can be applied to the atmospheric temperature, it can be applied to the atmospheric water content; and if it is denied for water, it must, likewise, be denied for temperature*
Come dire: considero il contenuto di vapore medio costante perché lo si fa già con le temperature. Quantomeno un modo di argomentare un po' bizzarro.
Ma soprattutto, oltre che della variazione del vapore nell'atmosfera, non tiene conto neanche della molteplicità delle bande di assorbimento sia della CO2 che del vapore acqueo.
Ultima modifica di steph; 12/04/2008 alle 15:14
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Ma proprio per questo mi pare che sia (come ho già detto) in malafede. Almeno Lindzen, a supporto del suo scetticismo, fornisce argomentazioni ineccepibili dal punto di vista scientifico (pur se spesso confutate).
E cmq prova a scrivere direttamente a Mercalli, facendogli notare i suoi (presunti) errori: magari ti risponderà
*l'Antartide si sta espandendo*
*l'Antartide si sta raffreddando*
"Trends calculated for the 1958-2002 period show modest warming over much of 50-90°S with maximum warming over the Antarctic Peninsula, but trends computed using these analyses show considerable sensitivity to start and end dates. Trends calculated using start dates prior to 1965 show overall warming, while using start dates from 1966-1982 show net cooling over the region."
A synthesis of Antarctic temperatures
William L. Chapman and John E. Walsh, Department of Atmospheric Sciences, University of Illinois at Urbana-Champaign,
Journal of Climate, Vol. 20, Issue 16 (August 2007)
Image hosted from Chapman and Walsh, 2007
*I ghiacci dell'Antartide aumentano di spessore*
Changes in surface elevation across the Antarctic (cm/yr). Source: Curt Davis, University of Missouri
Ultima modifica di steph; 12/04/2008 alle 21:01
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Sì, ma di solito, quando dietro una ricerca, un ricercatore o un comitato ci sono i soldi delle industrie (e che industrie), è sempre lecito e anzi importante chiedersi come mai.
E se poi quei finanziamenti non sono espliciti, e quella ricerca, quel ricercatore o quel comitato vengono presentati come “più affidabili” perché non finanziati dai governi, beh, io sento puzza di macroscopico conflitto di interessi, drizzo le orecchie e prendo qualsiasi conclusione con ancora più diffidenza.
Sì, ma solo per gli USA continentali. E cmq si sapeva da decenni che l'effetto del global warming sugli USA è meno netto che nel resto del mondo. La differenza fra i dati mondiali e quelli USA la si può vedere benissimo sul sito del GISS.
Si ritiene che la differenza sia dovuta al fatto che gli Stati Uniti sono schermati un po' di più degli altri paesi dal pulviscolo dovuto alle attività industriali. Comunque, quello che conta quando si parla di riscaldamento globale, ovviamente, sono i dati globali.
http://data.giss.nasa.gov/gistemp/gr...sUSHCN.lrg.pdf
Resta poi da aggiungere che le modifiche sono infinitesimali e non cambiano quasi per niente quello che già si sapeva da anni, tanto è vero che il vecchio grafico del GISS (sostituito dal "nuovo" nel sito la scorsa estate: "ultima modifica del 1 agosto") lo si trova ancora in giro in internet e, datato 1998, ecco come si presentava:
Insomma: tantissimo rumore cacofonico per nulla.
Beh, ma la ricostruzione più recente e affidabile è quella della NAS, e non mi pare che nella sostanza si differenzi poi molto da quella di Mann.
e nella versione più recente
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Steph: Beh, ma la ricostruzione più recente e affidabile è quella della NAS, e non mi pare che nella sostanza si differenzi poi molto da quella di Mann
commento : No quello viola è molto diverso ed è simile a questo grafico lo trovate qui:
http://biocab.org/GWMA-002_op_987x740.jpg
Figura 8
Nel grafico in fig. 8 fatto da M.L. Khandekar la linea più in alto è quella delle variazioni di temperatura, parte a circa 0 e finisce a 0,18, si vedono i picchi medioevali: i più alti, e il picco del 1998. E’ un errore scientifico sostenere che il pianeta abbia in questo periodo le temperature più alte degli ultimi milleni. E’ molto interessante seguire la linea della CO2 in questo grafico, perché evidenzia che non c’è nessuna correlazione causa effetto, tra aumento della CO2 e crescita della temperatura. Tra il 900 dc. e il 1000 dc. la temperatura salì senza nessuna influenza della CO2. Negli ultimi 200 anni, sicuramente le attività umane hanno determinato una perturbazione nell’equilibrio del ciclo del carbonio, come successe nel paleocene, quando la perturbazione fu dovuta alle eruzioni, ma queste variazioni di concentrazione della CO2 non hanno nessuna influenza sulla temperatura.
Da :
http://www.springerlink.com/content/g87327815xg2u1h2/
ML Khandekar, TS Murty, P Chittibabu: The Global Warming Debate: A Review of the State of Science- Pure and Applied Geophysics, 2005
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