Dato che le condizioni meteo di questo settembre sembrano essere favorevoli per i nostri ghiacciai, la mia mente viaggia di fantascientifica fantasia e vi pone un quesito che forse potrebbe anche essere stupido:
Ipotizzando una fase di clima favorevole, con accumuli nevosi sui ghiacciai che riescono a passare la stagione di ablazione, quali sarebbero i tempi di risposta di un ghiacciaio in termini di inizio di avanzata?
Supponendo, come credo, che dipenda anche dalla lunghezza dello stesso, quale potrebbe essere il tempo di risposta di un ghiacciaio tipo il Mandrone e di uno ristretto tipo quello del Gleno?
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Ciao! Ovviamete come dici il tempo di risposta varia molto dalla grandezza dell'aapparato e dalla grandezza della relativa zona di accumulo. Un apparato di piccole dimensione si può "rigenerare" in alcuni anni (vedi ad esempio le conseguenze positive del solo anno 2000 in molti apparati orobici specialemente). Molto però dipende anche dall'entità della massa accumulata...
E bello di sognare
Non ho la risposta ma soltanto un esempio nel Monte Bianco dell'avanzata degli anni 60
La prima avanzata è quella del ghiacciaio des Bossons cioè il piu ripido (50%) e l'ultima quella della mer de glace il piu lungo (12 km) e meno ripido (20%). La differenza è di circa 15 anni fra questi due ghiacciai.
direi proprio di no
per andare in fase positiva serve che la neve stagionale abbia il tempo di trasformarsi in ghiaccio o quantomeno occorrono più stagioni positive per aumentare la massa. La neve del 2001 non ha fatto in tempo a trasformarsi, è andata completamente perduta fra il 2002 ed il 2003, in sostanza dinamicamente gran parte dei ghiacciai lombardi non si sono neanche accorti del 2001, l'incremento di massa (peso) è durato troppo poco
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osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
http://www.youtube.com/elnibi
penso che i fattori determinanti siano, tra tutti
a) massa nevosa accumulata
b) il perdurare delle condizioni favorevoli per un certo periodo
c)la lunghezza del ghiacciaio
d) il tipo di substrato
e) l'esposizione
f)la locazione topografica ( magari sottovento o in un canalone...)
sicuramente ce ne sono altri... questi mi vengono a mente subito..
https://meteoravanel.it/ webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e Pian Cansiglio
secondo me c'entra anche un'altra cosa:
1)mettiamo caso che faccia una serie di inverni nevosissimi, con nivometria molto sopra la media.
d'altro canto fa poi un'estate molto mite, senza ingressi freddi, ma visto che a primavera avevamo accumuli buonissimi è stato un anno favorevole per di piu la stagione ablativa termina con l'inizio di settembre ci ritroviamo quindi con un autunno favorevole.(cosi x molti anni)
la neve residua nei bacini dopo un'estate calda è molto piu compatta rispetto alla stessa quantita di neve dopo un'estate fresca, e visto che è piu compatta in teoria dovrebbe trasformarsi in un minor tempo in ghiaccio di ghiacciaio.(x il monte bianco e il caso dell'avanzata degli anni '40)
2)in inverni normali con accumuli nn eccezionali e seguiti da estati fresche con soventi nevicate nei bacini. In autunno ci si ritroverà con la stessa quantità di neve di fine stagione del punto 1, ma avra una densità minore perche non ha avuto momenti di ablazione in grado di provocare un assestamento il manto.(x il M.B. avanzata anni '60 '70 '80)
Tutto cio x dire che certamente tutto dipende dalla lunghezza dell'apparato, dalle dimensioni del bacino collettore, dalla quota dello stesso e ovviamente da altri fattori.
Negli anni'40 non c'era certamente un clima fresco o favorevole al glacialismo, ma i ghiacciai avanzarono ugualmente. Le cause sono da ricercarsi negli inverni degli untimi anni del '30 che furono molto nevosi, ma sempre seguiti da estati fresche.
el'avanzata del 40 si manifestò dopo soli 5 anni dall'instaurarsi del clima piu umido.
per quanto riguarda l'espansione degli anni 60 70 80, fu causata principalmente dalle basse T estive.
infatti ,a supporto della mia tesi, i ghiacciai iniziarono ad avanzare(1962) ben 11 anni dopo l'instaurarsi del clima favorevole (1951)
André
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