Sono reduce da un temporale molto violenta sulla costa: ecco un esempio da manuale di effetti dovuti alla superficie marina sovrariscaldata con correnti fresche da NW:
Guardate l'ammasso sul Lazio..
PS: perché non mi carica le immagini da meteoam???
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Dal radar si vede bene come l'evento scaturito dalla "normale" attività termoconvettiva interna sia poi stato controllato e addirittura rafforzato dalla componente marina con i rovesci più intensi proprio sul mare:
La "comma" sul mare conteneva raffiche intense, rovesci di grandine (7-10 mm) e forte attività elettrica con un fulmine caduto nel piazzale della stazione di Ostia centro.
In assenza di componente calda marina il litorale avrebbe visto al più i cirri delle incudini termoconvettive "montane".
Ciao Andrea, sono d'accordo su quanto quotato. Ma ti volevo chiedere, come si inquadrano fenomeni di questo tipo con il problema del "tappo" che si sta formando sulla superficie del Mediterraneo ? Se non ho capito male questo tappo impedisce un'interazione tra gli strati profondi e l'atmosfera portando alla morte dell'habitat dello strato sottostante, ma questo non potrebbe anche renderlo impermeabile al libero scambio con l'atmosfera ? cioè anche dal punto di vista fisico, non inibisce poi questo tipo di fenomenologia intensa oppure, non so, la localizza in aree ristrette in cui esplode in tutta la sua intensità ?
Andrea
L'aumento della temperatura del mare infatti non fa riferimento ad un aumento della temperatura della colonna d'acqua dalla superficie al fondale ma solo alla diminuzione o all'aumento dello spessore dello stato termoclino. Al di sotto di questo strato che raggiunge il massimo dello spessore tra fine agosto e metà settembre, c'è un gradiente termico progressivo che raggiunge l'isotermia verso i 55-60 metri di profondità: qui tutto l'anno troviamo 11-13 gradi.
Il discorso è sicuramente complesso.
Dal punto di vista ecologico, quello a cui si assiste è una tendenza alla chiusura degli strati profondi nei confronti principalmente del ricambio ossigenativo: semplificando le acque diventano più sterili alla vita "diffusa" proprio come ai tropici.
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Diversamente la lama d'acqua superficiale può interagire con gli strati bassi dell'atmosfera soprattutto a scala locale come in questo caso.
In generale il Mediterraneo è diventato piuttosto energico in quanto il contenuto medio di calore non è mai sceso in negativo dal 2006.
Tornando ad oggi i Satrep classificano l'evento come MCS. Ci sono state segnalazioni locali di fenomeni rotazionali ma non ho ancora avuto modo di verificare.
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